Comunali Sarzana, Marchi: “Un’alternativa plurale di sinistra per battere destra e centro”

20 novembre 2022 - Scritto da  
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Pare ormai certa la scelta del Partito Democratico di appoggiare la candidatura Renzo Guccinelli al prossimo appuntamento elettorale. 
 
Questa scelta va a delineare una coalizione marcatamente centrista, non tanto per il nome del candidato ma per gli appoggi delle forze politiche che lo sosterranno.
 
Come Rifondazione Comunista crediamo che per battere le destre e rappresentare realmente la fasce più deboli della popolazione, soprattutto in una fase così difficile per il nostro paese, ci sia bisogno di un’alternativa realmente di Sinistra; non si possono più continuare a sposare ricette sporcate da centrismo che altro non sono che compromesso di palazzo, nulla di più lontano dalle esigenze dei cittadini e delle cittadine. 
 
Lo confermano le scelte che vediamo in giro per l’Italia, con Italia Viva sempre di più partito delle poltrone al tavolo dei vincitori, che ad esempio a Genova amministra insieme a Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia.
 
Non è questo il nostro modo di fare politica e nemmeno il modo in cui intendiamo amministrare una città, per questo motivo facciamo un appello in primis a tutte le forze politiche di sinistra (da Sinistra italiana al Partito Comunista Italiano) nel mettersi a disposizione per la costruzione di una coalizione alternativa, ma soprattutto a quei movimenti, associazioni, comitati che hanno rappresentato (molto più dei partiti) un argine alla politiche della destra, per fare un esempio su tutti pensiamo alle battaglie del Manifesto sanità locale. 
 
Ci rivolgiamo anche al Movimento 5 Stelle che pensiamo possa fare parte di questa coalizione d’alternativa, perché l’obiettivo non è quello di una candidatura simbolica o di bandiera ma la costruzione di una proposta politica che possa contendere concretamente il governo della città.
 
Infine ci rivolgiamo ai giovani che in queste settimane si sono mobilitati per costruire una reale alternativa per la propria città, perché siamo convinti che il cambiamento che chiedono si intrecci con la nostra visione di società, e li invitiamo convintamente, fuori da schemi paternalistici o da rottamazioni anagrafiche, a mettersi in gioco in prima persona. 
 
Proponiamo questo mettendoci a disposizione nel lavorare a questo percorso senza nessuna pregiudiziale di candidature, anzi dando spazio a coloro che con noi hanno condiviso piazze, manifestazioni e vertenze sul territorio, per costruire assieme un percorso comune, un campo di sinistra autentica per essere, insieme, davvero competitivi all’incapacità di una destra sempre più fascista e di un centro sempre più distante dai bisogni reali delle persone.
 
 
Luca Marchi,
segretario provinciale di Rifondazione Comunista
 

“Delibera illuminazione pubblica è attacco alla cultura e alla sicurezza delle periferie”

18 novembre 2022 - Scritto da  
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Nella delibera approvata dalla giunta Peracchini viene inserita, nel quadro di risparmio energetico, la riduzione di illuminazione per quel che riguarda i parchi, le periferie e i musei.
Riteniamo che la scelta di eliminare l’illuminazione nei parchi, che hanno anche un ruolo rilevante nell’illuminazione delle strade limitrofe ad elevato passaggio pedonale, incida negativamente sulla sicurezza delle zone periferiche. Inoltre viene determinata la riduzione del 50% degli orari di apertura dei musei, diminuendo così la fruibilità di luoghi di cultura, una decisione per noi aberrante.
L’ importante tema del risparmio energetico viene affrontato da questa amministrazione con un ritardo galattico e una modalità completamente disarticolata. Sono ben altre le situazioni a cui da tempo si doveva porre un freno e ridimensionare, come ad esempio le illuminazioni accessorie in passeggiata Morin e adesso le luminarie natalizie in città.
Il risparmio energetico necessita innanzitutto di una politica green, fatta di innovazione delle tecnologie e delle strumentazioni, argomenti totalmente ignorati da questa giunta.
Pensiamo solo alla scandalosa situazione in cui versa l’illuminazione che attraversa i quartieri del Limone, Melara, del Termo e delle Pianazze più volte oggetto di nostre interrogazioni in consiglio comunale, che risulta per nulla sufficiente e insicura per pedoni e automobilisti
Chiediamo quali politiche, ad oggi, l’amministrazione Peracchini abbia realmente messo in atto contro il caro bollette, non solo per le spese correnti dell’ente pubblico, ma anche per sostenere le famiglie più fragili che sono state e saranno colpite anche dall’aumento dell’inflazione che ad oggi tocca le percentuali più alte dal 1985.
È infatti questo a nostro avviso il fulcro della crisi energetica che non è una novità di oggi, ma una situazione di cui da mesi siamo a conoscenza e sulla quale l’amministrazione sembra dormire ad occhi aperti.
Massimo Lombardi,
consigliere comunale Spezia Bene Comune
Luca Marchi,
segretario Provinciale di Rifondazione Comunista, Federazione della Spezia

“Assurde decisioni di Peracchini contro la scuola e la cultura spezzina. Il suo disprezzo fa il paio con quello del neo ministro Valditara”

12 novembre 2022 - Scritto da  
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Prendiamo atto con enorme stupore del decreto del presidente della Provincia Peracchini in tema di risparmio energetico.
Rimaniamo profondamente stupiti di queste direttive perentorie e calate dall’alto da chi evidentemente non conosce la situazione degli istituti spezzini nella realtà quotidiana. Nel regolamento si legge che verranno diminuiti i tempi e le temperature di erogazione di energia termica come se nei nostri istituti, soprattutto in questo periodo, le temperature fossero alte e gli studenti non fossero costretti a stare con il giubbotto.
Così come il divieto di utilizzare “stufette” e “pinguini” che non dovrebbero essere nemmeno citati in una direttiva del genere. Ma anche il non aprire le finestre quando esistono spesso infissi vecchi, che non si chiudono più, o peggio ancora che hanno i vetri rotti, come da anni ormai denunciano gli studenti spezzini che presto torneranno in piazza per rivendicare una scuola migliore.
E’ evidente che tutte queste problematiche nascano dal totale disinvestimento negli edifici scolastici: la questione termica è solo la punta dell’iceberg. Vi sono problemi rispetto alle normative antisismiche, alle strutture fatiscenti, agli edifici inagibili e ai soffitti che troppo spesso crollano improvvisamente, come accaduto a Sarzana, ad esempio.
Ma riteniamo che sia ancora più assurdo e vergognoso l’attacco alla cultura, nascosto nel divieto di organizzare iniziative extrascolastiche negli istituti.
Questo infatti non solo rappresenta una censura, vista la quasi inesistenza di spazi pubblici facilmente accessibili per organizzare presentazioni di libri o convegni e dibattiti, ma anche un grave impedimento a rendere la scuola luogo di democrazia, crescita e confronto al di là del mero orario scolastico.
Inoltre una direttiva di questo tipo impedisce l’utilizzo della scuola come luogo di socializzazione, come è diritto degli studenti nelle aule autogestite o per studiare negli appositi spazi nel pomeriggio (vista pure la limitata accessibilità anche alle biblioteche nell’intero territorio provinciale).
Questi sono i danni in sequenza che le amministrazioni locali di centrodestra, a partire dalla Provincia e comune capoluogo, riescono a produrre sulla vita delle ragazze e dei ragazzi frequentanti gli istituti superiori.
Del resto il disprezzo per la scuola e il suo vergognoso uso politico con invasioni di campo tipiche dello strapotere bullista e fascistoide, lo abbiamo subito osservato con le infami dichiarazioni (condite pure dalle circolari ufficiali alle scuole) ad opera del neo ministro Valditara, tutto voglioso di dimostrare quanto di destra sia nel governo meloniano, sottolineando la sua fede anticomunista in occasione dell’anniversario del crollo del muro di Berlino.
Rifondazione Comunista e i Giovani Comunisti spezzini esprimono piena solidarietà agli studenti e agli insegnanti di tutta Italia: non ci faremo intimidire né dai Valditara né dai Peracchini di turno. 
 
Segreteria provinciale Prc La Spezia e Giovani Comunisti La Spezia

“Scritte inneggianti al fascismo un’offesa alla memoria storica della nostra città”

3 novembre 2022 - Scritto da  
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La comparsa sui muri della città questa notte di scritte inneggianti al fascismo nel centenario della marcia su Roma offendono la memoria storica di Spezia e di quello che ha rappresentato la città nella lotta di liberazione, con le sue numerose perdite, non solo per causa diretta del conflitto, ma anche per le deportazioni nei campi di concentramento di cui la nostra città vanta il triste dato di città col maggior numero percentuale di deportati in Italia.
Oltre a ribadire la più ferma condanna al gesto, chiediamo che anche la maggioranza prenda ufficialmente le distanze da questo atto ignobile, che offende tutti i valori sanciti nella nostra Costituzione antifascista su cui è fondata la nostra Repubblica, ma che l’amministrazione vada oltre le dichiarazioni dell’assessore Guerri sui provvedimenti che verranno presi a tutela del decoro pubblico, pronuciandosi su quanto accaduto e prendendo i conseguenti provvedimenti per individuare i responsabili e procedere con la denuncia di apologia di fascismo. Questo episodio infatti non è solo una banale ragazzata, è un palese richiamo e la prova lampante che sul territorio esistono gruppi fascisti organizzati.
Siamo sicuri che se il sindaco Peracchini sarà efficiente come lo è stato nell’indagare sui responsabili delle scritte sulla sua persona di qualche mese fa, i responsabili saranno individuati nel più breve tempo possibile.
Segreteria provinciale Rifondazione Comunista La Spezia