NO ad Hera, SI ad un piano industriale alternativo e compatibile
Nell’assemblea pubblica tenutasi lo scorso mercoledì sera in Piazza del Bastione alla Spezia, Rifondazione Comunista/FdS ha ribadito la propria contrarietà al progetto di fusione per incorporazione di Acam in Hera Spa, oggi a maggior ragione alla luce del recente risultato referendario.
E’ una contrarietà per ragione di merito poichè l’esito referendario è stato chiarissimo, bocciando senza equivoci le politiche di privatizzazione e liberalizzazione dei servizi pubblici locali.
Hera è una società quotata in Borsa, fortemente privatizzata e partecipata anche da fondi di investimento finanziari, l’esatto contrario di quanto si dovrebbe fare per una gestione pubblica dei servizi locali.
Una contrarietà anche per ragioni di legittimità visto che, con l’abrogazione del decreto Ronchi, si applica la normativa comunitaria la quale non contempla un modello di gestione dei servizi pubblici come quello rappresentato da Hera, tantomeno da un processo di fusione per incorporazione Hera-Acam.
Una scelta di questo tipo, quindi, si porrebbe in contrasto sia con l’esito del referendum che con la normativa comunitaria, dunque sarebbe impercorribile.
Rifondazione Comunista/FdS della Spezia considera, inoltre, irricevibile ogni proposta che scarichi sui lavoratori il costo della “crisi Acam” e per questo contrasteremo ogni ipotesi di tagli occupazionali.
Le crisi aziendali alla Spezia hanno già fatto pagare un elevato prezzo in termini di posti di lavoro e riteniamo che non siano più socialmente sopportabili ulteriori ripercussioni sulla classe lavoratrice. Proprio per questo esprimiamo la nostra contrarietà anche al ricorso alla cassa integrazione e a contratti di solidarietà, strumenti che farebbero pagare unicamente ai lavoratori i costi di tale situazione.
Siamo stati l’unica forza politica che ha cercato e trovato, all’indomani dei referendum, un confronto in una piazza, esprimendo la nostra disponibilità a lavorare con comitati referendari, organizzazioni sindacali e forze politiche e sociali che riterranno le nostre contrarietà e le nostre proposte un terreno comune di lavoro per la definizione di un Piano Industriale di rilancio di Acam fondato sulla salvaguardia di tutti i posti di lavoro esistenti, sulla partecipazione, sullo sviluppo e la definizione della gestione dei servizi secondo teconologie, prassi innovative, sostenibili e compatibili.
Rifondazione Comunista/FdS La Spezia
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