“Acqua bene comune” anche ad Arcola su proposta di Rifondazione Comunista
Non si è fermata alla campagna elettorale il nostro impegno di richiedere le modifiche statutarie dei comuni spezzini dichiarando l’acqua “bene comune universale privo di rilevanza economica” e con il voto del consiglio comunale arcolano, sulla proposta del nostro consigliere Salvatore Romeo, segniamo un altro risultato positivo per Rifondazione Comunista.
Alla luce della recente sentenza del Consiglio di Stato, che ha stabilito la competenza degli Enti locali nel decidere sulla rilevanza economica di un servizio, la nostra campagna segna ancora una volta un passo decisivo di concretezza e di coerenza politica. Si tratta di un passaggio di straordinaria importanza nella battaglia per i beni comuni e per la ripubblicizzazione del servizio idrico.
Arcola si va ad aggiungere ad Ortonovo, Levanto, Lerici e Vezzano Ligure, tutti comuni in cui Rifondazione ha giocato un ruolo fondamentale per la presentazione della mozione di modifica statutaria. Naturalmente continuiamo ad andare avanti auspicando che altri tasselli della nostra provincia possano seguire questi virtuosi esempi.
Certamente non può che rammaricarci la deludente esperienza maturata nel consiglio comunale spezzino in cui il Pd ha pensato di astenersi, affondando questa battaglia nel comune capoluogo. Nostro auspicio è che alla luce di 1.401.432 firme per i referendum, che chiedono l’abolizione dei dispositivi di legge che vogliono privatizzare l’acqua in Italia, altre forze politiche si uniscano in questa battaglia di civiltà, per la prossima sfida che si chiama referendum: l’ultima chance prima di farci mettere i lucchetti ai rubinetti.
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