Anche La Spezia, grazie a Rifondazione, dice No al nucleare
Dopo Ortonovo e Follo, in un altro comune, questa volta nel capoluogo di provincia alla Spezia, viene approvata dal consiglio comunale la mozione contro il ritorno al nucleare, proposta da Rifondazione comunista. Nel dibattito consiliare la relazione introduttiva della capogruppo del PRC, Simona Cossu, è ineccepibile: “Il ritorno al nucleare è una follia costosa ed antieconomica, pericolosa e piena di incognite come i tempi di realizzazione delle centrali o il tema dello stoccaggio delle scorie o la limitatezza dell’uranio, materiale che non impedirà la nostra dipendenza da altri paesi. Vogliamo dire definitivamente no all’ennesima trovata berlusconiana nel nostro territorio e convintamente puntare a favorire energie pulite, sicure e vantaggiose, che possano evitare scandali sulla pelle dei cittadini come navi dei veleni o porti delle nebbie o discariche di morte, rispettando la volontà di milioni di italiani che, nel referendum del 1987, hanno già detto un definitivo no al nucleare“.
“Siamo contro al nucleare qui come altrove – continua Simona Cossu – tanto che non possiamo evidenziare che lo sviluppo del nucleare sia anche un preoccupante elemento di riarmo e di sviluppo delle tecnologie atomiche militari. Rivendichiamo l’assoluta necessità di percorre due strade fondamentali: sviluppo e diffusione delle tecnologie di produzione energetica da fonti rinnovabili e risparmio e razionalizzazione dei consumi energetici. Passi importanti sono stati fatti dalla giunta regionale uscente, dal nostro assessore Zunino come la redazione del piano energetico regionale all’individuazione di siti di installazione dell’eolico – conclude Simona Cossu – e molto è ancora da fare. Ma in un contesto nazionale in cui il governo Berlusconi procede a slogan ma in totale assenza di fatti, come sta a dimostrare la mancanza di un piano energetico nazionale, occorre innanzitutto dire cosa non vogliamo: il ritorno al nucleare“.
Doverosa la riflessione riguardo all’atteggiamento tenuto dal centrodestra: da un lato hanno perso un’altra occasione di essere coerenti, incuranti che i loro colleghi di partito a Follo e ad Ortonovo hanno approvato pochi giorni fa lo stesso documento presentato dai consiglieri di Rifondazione comunista (rispettivamente Zolesi e Bedini), si sono prima mantenuti sulla vaghezza di teorie scientifiche e di orpelli politicisti ma al momento del voto hanno perso ogni dubbio votando contro la nostra proposta: se La Spezia fosse amministrata dal centrodestra, a quest’ora sarebbe una candidata per ospitare una centrale nucleare o un sito di stoccaggio di scorie radioattive.
“Il risultati politici che Rifondazione comunista sta ottenendo nei consigli comunali della provincia, da Ortonovo alla Spezia, passando per comuni addirittura amministrati dal centrodestra come Follo, sono il segno evidente che le nostre idee, le nostre proposte elettorali non sono il frutto di vezzi, ma il risultato di un analisi ed un elaborazione politica seria in cui è sempre chiara il nostro obiettivo: un modello di società alternativo dalla parte dei cittadini“.
Così i candidati della Federazione della Sinistra, Massimo Lombardi ed Antonella Guastini hanno commentato l’approvazione della mozione che vieta l’installazione di impianti nucleari e di stoccaggio di materiale radiattivo sul territorio spezzino. “Quel documento – proseguono Guastini e Lombardi – non contiene solo un doveroso no, ma anche l’impegno a promuovere e sostenere il risparmio energetico, facilitare l’adozione e l’utilizzo di impianti ad energia rinnovabile, ma soprattutto a tenere alta l’attenzione su un tema fondamentale per il nostro territorio: i traffici di rifiuti tossici”.
“Eravamo certi che la maggioranza di centrosinistra sostenesse la nostra battaglia, così come siamo consci che il nostro ruolo è di portare avanti in Regione Liguria le battaglie dei compagni e delle compagne spezzini, per i nostri concittadini, per la salvaguardia del nostro territorio e per auspicare un modello di sviluppo che coniughi finalmente attenzione e tutela dei lavoratori con salubrità e salvaguardia dei nostri ambienti di vita. Altrettante certezze – concludono Guastini e Lombardi – le abbiamo riguardo ai nostri avversari politici del centrodestra, che per l’ennesima volta hanno gettato la maschera votando contro gli interessi degli spezzini“.
Nel nostro sito troverete aggiornato i risultati della nostra campagna (Acqua, energia e sicurezza nei luoghi di Lavoro).
Riportiamo il testo della Mozione contro il Nucleare - (doc - 22 KB)
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