Art.18: Appello a tutte le forze democratiche della città

4 marzo 2010 - Scritto da  
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La messa in mora dell’articolo 18 operata dal parlamento è un gravissimo attacco ai diritti delle lavoratrici e dei lavoratori e un atto ignobile da parte della maggioranza di centrodestra“. Questo il commento della Segreteria provinciale del Partito della Rifondazione Comunista della Spezia, in relazione al voto di ieri sera al Senato sul provvedimento voluto con forza dalla destra e che introduce l’arbitrato al posto del giudice competente per dirimere le controversie di lavoro.

L’approvazione da parte del Senato del disegno di legge 1167-B è una vera e propria controriforma che mina radicalmente i diritti del lavoro: si tratta dell’abrogazione di fatto e surrettizia dell’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori, in difesa del quale nel corso di questi anni tanta parte delle classi lavoratrici e del paese si è impegnata per arginare gli attacchi sempre più ignobili da parte della destra berlusconiana.

Il voto di ieri rappresenta l’acerrima volontà di sancire la totale subordinazione del lavoro all’impresa. Occorre far partire da subito la mobilitazione contro il governo e lo scempio dei diritti dei lavoratori che si sta perpetrando. Per questo il 5 marzo 2010 alle ore 09.30 saremo davanti alla Prefetture della Spezia.

Ci rivolgiamo alle forze politiche democratiche, alle organizzazioni sociali, alle forze dell’associazionismo, al mondo della cultura, alle energie intellettuali e della società civile: diamoci appuntamento in tante e in tanti per contrastare questo scempio dei diritti del lavoro.

Segreteria Provinciale della Spezia
Partito della Rifondazione Comunista

Segnaliamo l’intervista a Luciano Gallino (AUDIO) di Franz Baraggino, da Reset radio
Ascolta l’intervista

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