“Assurde decisioni di Peracchini contro la scuola e la cultura spezzina. Il suo disprezzo fa il paio con quello del neo ministro Valditara”

12 novembre 2022 - Scritto da  
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Prendiamo atto con enorme stupore del decreto del presidente della Provincia Peracchini in tema di risparmio energetico.
Rimaniamo profondamente stupiti di queste direttive perentorie e calate dall’alto da chi evidentemente non conosce la situazione degli istituti spezzini nella realtà quotidiana. Nel regolamento si legge che verranno diminuiti i tempi e le temperature di erogazione di energia termica come se nei nostri istituti, soprattutto in questo periodo, le temperature fossero alte e gli studenti non fossero costretti a stare con il giubbotto.
Così come il divieto di utilizzare “stufette” e “pinguini” che non dovrebbero essere nemmeno citati in una direttiva del genere. Ma anche il non aprire le finestre quando esistono spesso infissi vecchi, che non si chiudono più, o peggio ancora che hanno i vetri rotti, come da anni ormai denunciano gli studenti spezzini che presto torneranno in piazza per rivendicare una scuola migliore.
E’ evidente che tutte queste problematiche nascano dal totale disinvestimento negli edifici scolastici: la questione termica è solo la punta dell’iceberg. Vi sono problemi rispetto alle normative antisismiche, alle strutture fatiscenti, agli edifici inagibili e ai soffitti che troppo spesso crollano improvvisamente, come accaduto a Sarzana, ad esempio.
Ma riteniamo che sia ancora più assurdo e vergognoso l’attacco alla cultura, nascosto nel divieto di organizzare iniziative extrascolastiche negli istituti.
Questo infatti non solo rappresenta una censura, vista la quasi inesistenza di spazi pubblici facilmente accessibili per organizzare presentazioni di libri o convegni e dibattiti, ma anche un grave impedimento a rendere la scuola luogo di democrazia, crescita e confronto al di là del mero orario scolastico.
Inoltre una direttiva di questo tipo impedisce l’utilizzo della scuola come luogo di socializzazione, come è diritto degli studenti nelle aule autogestite o per studiare negli appositi spazi nel pomeriggio (vista pure la limitata accessibilità anche alle biblioteche nell’intero territorio provinciale).
Questi sono i danni in sequenza che le amministrazioni locali di centrodestra, a partire dalla Provincia e comune capoluogo, riescono a produrre sulla vita delle ragazze e dei ragazzi frequentanti gli istituti superiori.
Del resto il disprezzo per la scuola e il suo vergognoso uso politico con invasioni di campo tipiche dello strapotere bullista e fascistoide, lo abbiamo subito osservato con le infami dichiarazioni (condite pure dalle circolari ufficiali alle scuole) ad opera del neo ministro Valditara, tutto voglioso di dimostrare quanto di destra sia nel governo meloniano, sottolineando la sua fede anticomunista in occasione dell’anniversario del crollo del muro di Berlino.
Rifondazione Comunista e i Giovani Comunisti spezzini esprimono piena solidarietà agli studenti e agli insegnanti di tutta Italia: non ci faremo intimidire né dai Valditara né dai Peracchini di turno. 
 
Segreteria provinciale Prc La Spezia e Giovani Comunisti La Spezia

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