Bucchioni: “Imu, Aia, Waterfront e darsena di Pagliari: le nostre scelte in consiglio comunale a difesa dei beni comuni”
20 febbraio 2012 - Scritto da admin
Archiviato in Dalla Provincia, Istituzioni, Partito, Primo piano


In questi giorni il consiglio comunale spezzino è stato chiamato a votare il bilancio. Il gruppo consiliare di Rifondazione Comunista ha portato il suo contributo all’interno delle commissioni perché a tasse come IMU (Imposta Municipale Unica) per la prima casa si applicasse l’aliquota più bassa, cioè lo 0,4%. Il lavoro svolto insieme alla maggioranza ha permesso di creare un fondo di solidarietà di 200000 euro per le situazioni di disagio. L’IMU infatti è a prescindere dal reddito e può colpire anche cassaintegrati, disoccupati, persone in difficoltà economica.
Inoltre è stato previsto nel regolamento l’applicazione dell’aliquota come prima casa anche per persone separate legalmente che non risiedono nell’abitazione di proprietà perché assegnata al coniuge. Stesso discorso per gli anziani domiciliati in residenze sanitarie assistite che quindi non risiedono nella casa di proprietà. Fra le varie delibere presentate una ci ha visto dissenzienti: il “Piano generale di sviluppo, aggiornamento 2012” di cui non condividiamo le affermazioni sul Waterfront riguardanti la fattibilità dell’interesse economico finanziario del privato con l’esigenza della città e dell’autorità portuale.
Su questi temi “è necessario aprire ad ulteriori momenti di approfondimento e confronto pubblico” come recita il nostro emendamento approvato all’unanimità nonostante il clima di tensione creatosi dopo la nostra astensione del giorno prima. La città deve riappropriarsi del suo mare: l’unico suo sbocco è passeggiata Morin. Basta con la cementificazione e privatizzazione del territorio, è il momento di aprire percorsi partecipativi che riguardino tutti i beni comuni.
L’altro punto di disaccordo è stata l’AIA (Autorizzazione Integrata Ambientale) richiesta dalla centrale ENEL Eugenio Montale. Pensiamo che, dopo quasi mezzo secolo di inquinamento dovuto alle polveri di carbone e ai fumi immessi nell’atmosfera, sia indispensabile un’opera di ambientalizzazione. L ‘unica possibile è la metanizzazione anche del terzo gruppo che attualmente brucia il carbone.
I dati epidemiologici sono lì a dimostrare che l’incidenza dei tumori ai polmoni in prossimità delle centrali è molto più elevata della media nazionale. Anche qui occorre ascoltare i cittadini e i vari comitati sorti attorno a tale problematica, ad iniziare dal comitato “Spezia via dal carbone”.
Infine siamo contrari alla costruzione di un albergo di trenta metri in località darsena di Pagliari. Ci siamo astenuti su una precedente delibera di variazione al PUC perché pensiamo che dopo le recenti alluvioni e il conseguente dissesto idrogeologico, vada ridefinito il PUC ormai in scadenza e redatto un piano urbanistico che valorizzi le aree verdi innescando un “processo di razionalizzazione delle costruzioni”, come recita la delibera approvata di recente che dice stop alla cementificazione delle colline.
Edmondo Bucchioni
Capogruppo di Rifondazione Comunista/Fds in consiglio comunale della Spezia
Commenti
Facci sapere che cosa stai pensando, lascia un tuo commento...
e oh, se si desidera una foto per mostrare con il proprio commento, vai ottenere un gravatar!