Dopo l’esordio di questa mattina al mercato spezzino di via Prosperi, prosegue la campagna di raccolta firme della lista della sinistra Unione Popolare con De Magistris che si presenterà alle politiche del prossimo 25 settembre.
Tra i candidati ci saranno gli spezzini Massimo Lombardi e Catia Castellani per la Camera dei Deputati e Veruschka Fedi per il Senato della Repubblica. La lista, che è composta da Rifondazione Comunista, Potere al Popolo, Manifesta, e Dema, raccoglierà le firme nelle più proibitive condizioni climatico-temporali che sono state decise per queste elezioni “balneari”.
Siamo una delle pochissime formazioni a doverlo fare, per una bizzarria legale volta da escludere ogni voce di opposizione al “draghismo” imperante su ogni canale politico e mediatico. Ma noi non ci scoraggiamo di fronte a questo attacco antidemocratico, favorito dalla pessima legge elettorale che nessuno ha voluto cambiare.
Unione Popolare propone l’abolizione delle vergognose leggi sul precariato, il salario minimo garantito, la reintroduzione della scala mobile per adeguare salari e pensioni al tasso d’inflazione reale contro il carovita e l’aumento delle bollette, la difesa dell’ambiente e della pace, contro il militarismo imperante. Sarà fondamentale portare la nostra voce nel Parlamento, una voce che si opporrà alle scelte filopadronali di ogni altra formazione che si candiderà nel nome dello stra abusato “voto utile”.
Di seguito il calendario dei banchetti dove ogni cittadino ligure potrà firmare, autenticato dai nostri consiglieri comunali, vi aspettiamo!
10.8 ARCOLA fraz. Ponte – dalle 10 alle 12 c/o Piazza del Mercato
10.8 VEZZANO LIGURE – dalle 10 alle 12 c/o piazzale adiacente Banca Carispe al Termo
11.8 LA SPEZIA dalle 18 – c/o Skaletta Rock Club Via Crispi 168
12.8 LA SPEZIA dalle 10 alle 12 c/o Corso Cavour, angolo Via Rattazzi
12.8 ARCOLA fraz. Romito Magra – dalle 10 alle 12 c/o mercato di Romito
13.8 LUNI fraz. Casano, piazza XXIX Novembre dalle 10 alle 12 c/o mercato
13.8 FOLLO dalle 9.30 alle 12.30 c/o Piazza Matteotti
Unione Popolare La Spezia
Tags: camera, catia castellani, De Magistris, democrazia, draghi, elezioni politiche, Massimo Lombardi, rifondazione, senato, unione popolare, Veruschka Fedi
L’Unione Popolare sarà presente alle prossime elezioni nonostante il numero enorme di firme da raccogliere nel mese di agosto.
Con un sforzo straordinario di impegno volontario supereremo il tentativo palesemente antidemocratico di zittire le voci non allineate con il partito unico della guerra.
La pessima legge elettorale vigente prevede che ogni lista indichi il “capo politico”.
Ringraziamo Luigi de Magistris per aver accettato di assumere questa responsabilità in qualità di garante del progetto di Unione Popolare.
La necessità di raccogliere un numero enorme di firme impone tempi ristrettissimi per la predisposizione delle liste e di partire dalla prossima settimana con la raccolta in tutta Italia.
Con candidate e candidati credibili daremo voce alle ragioni della pace, dei lavoratori e delle lavoratrici che vorrebbero semplicemente dignità e salari dignitosi, a chi lotta per un pianeta che reclama una vera riconversione ecologica e per un mondo più giusto e solidale, e non ci fermeremo certo dinanzi a qualsivoglia ostacolo burocratico.
Maurizio Acerbo – Partito della Rifondazione Comunista
Marta Collot e Giuliano Granato – Potere al Popolo
Simona Suriano – ManifestA
Lunedì 1 agosto alle ore 18 alla Skaletta Rock Club di Via Crispi 98 alla Spezia si terrà la prima assemblea spezzina di Unione Popolare, la formazione politica della Sinistra che si presenterà alle elezioni per Camera e Senato il prossimo 25 settembre.
Unione Popolare, nata a Roma lo scorso 9 di luglio con a guida l’ex sindaco di Napoli Luigi De Magistris, sarà composta da Rifondazione Comunista, Potere al Popolo e Manifesta e si pone in totale alternativa alle “due destre” dominanti in appoggio alle nefaste politiche di MArio Draghi. Visti i tempi strettissimi dovuti alle elezioni anticipate, con la campagna elettorale in piena estate e le liste da preparare e consegnare entro il prossimo 21 agosto (previa raccolta firme “balneare”) non ci sarà tempo da perdere: occorre un dibattito pubblico allargato ad associazioni della sinistra spezzina per proporre i candidati nei collegi liguri e spezzini.
“Siamo impegnati nella costruzione di Unione Popolare per sfidare il sistema dominante rappresentato da Draghi e i suoi alleati, che ci opprime con le politiche del riarmo e della guerra, della predazione di risorse naturali e dei salari da fame” – afferma Luca Marchi, segretario provinciale Prc – “Porteremo questi temi proprio in quelle stanze blindate dove fanno di tutto per lasciarli fuori. Non abbiamo santi in paradiso e non ci fanno sconti. Raccoglieremo le firme, nei giorni di pieno agosto per dare voce alle ragioni della pace, dei lavoratori e delle lavoratrici che vorrebbero semplicemente dignità e salari dignitosi, a chi lotta per un pianeta che reclama una vera riconversione ecologica e per un mondo più giusto e solidale. Non ci fermeremo certo dinanzi a qualsivoglia ostacolo burocratico”.
Tutta la cittadinanza è invitata a partecipare!
Rifondazione Comunista La Spezia
Unione Popolare
“Rossi e neri tutti uguali, che siamo in un film di Alberto Sordi?” gridava il giovane Nanni Moretti in un suo celebre film di molti anni fa. Ci ritornano alla mente queste profetiche parole dopo lo sconcerto causato dalle assurde affermazioni di tal Paolo Locci, candidato a sindaco di Spezia per la sua lista piena di deliri no vax, no green pass, xenofobi e qualunquisti, il quale si è permesso di dichiarare che il suo è “un movimento di cittadini che va da Casapound a Rifondazione Comunista”.
Parole “da bar” che lascerebbero il tempo che trovano, ma che sono talmente gravi da meritare una risposta decisa e chiarificatrice: diciamo subito che il signor Locci non è autorizzato a nominare a caso il partito di Rifondazione Comunista, né soprattutto può accostarlo ad organizzazioni di destra o addirittura di ispirazioni neofasciste.
Questa superficialità denota, oltre ad una palese incompetenza politica, la perfetta qualificazione populista della sua lista elettorale, che mescola tutto con il già logoro slogan “nè di destra nè di sinistra”.
Pertanto, nello smentire categoricamente che un solo iscritto a Rifondazione sia presente nel suo schieramento, invitiamo il signor Locci a ritirare pubblicamente quanto affermato, altrimenti saremo costretti a valutare anche vie legali nei confronti suoi e del suo movimento.
Come noto Rifondazione Comunista parteciperà alle elezioni comunali spezzine al sostegno di Piera Sommovigo Sindaca, assieme alla lista Spezia Bene Comune guidata dall’avvocato Massimo Lombardi, figlio dello storico segretario comunista Aldo, nonché ex segretario provinciale e dirigente regionale e nazionale del Prc.
Uno schieramento politico talmente distante da quello millantato dal signor Locci che non varrebbe nemmeno la pena sottolinearlo, se non fosse che disinformazione e fake news continuano incessantemente ad alimentare il brodo culturale sul quale neofascisti e populisti hanno costruito negli ultimi anni le loro “fortune” politiche, confondendo l’elettorato con corbellerie a getto continuo propagate dai canali social.
I comunisti non ci stanno ad essere tirati per la giacchetta in questo vergognoso teatrino mediatico.
Veruschka Fedi,
segretaria provinciale Prc La Spezia
Tags: casapound, comunali, elezioni, fedi, locci, lombardi, piera sommovigo, politica, populismo, rifondazione, sindaca, spezia, spezia bene comune
Dopo cinque anni di governo Toti-Peracchini la città della Spezia ha bisogno di voltare pagina una volta per tutte. Per questo Rifondazione Comunista sosterrà Spezia Bene Comune alle elezioni comunali del prossimo 12 giugno per Piera Sommovigo sindaca. Una candidata civica, senza alcuna bandiera di partito, già apprezzata professionista nelle questioni ambientali della nostra provincia, prima fra tutte la lotta contro il biodigestore di Saliceti voluto da Toti e Giampedrone. Una donna capace di unire la coalizione sui valori imprescindibili della sinistra: lavoro, difesa dell’ambiente, cultura e diritti sociali, sanità e trasporto assolutamente pubblici.
La sanità è da anni in pieno collasso, mentre la città non ha alcun dibattito aperto e democratico sugli spazi da sviluppare, a partire dal nodo centrale delle aree militari fino ad arrivare a Borgo Baceo, zona su cui la giunta Peracchini intende mettere le mani ampliando le volumetrie di cemento a dispetto della richiesta di verde dei cittadini. Inoltre il mondo del lavoro è spaventosamente in pericolo, dai precari dei delivery che riempiono le strade cittadine senza alcuna protezione salariale e sicurezza per la propria vita, allo scandalo dei lavoratori sfruttati nella cantieristica navale, problema emerso da inchieste giudiziarie e giornalistiche degli ultimi anni.
L’impatto sociale ed economico di due anni di emergenza sanitaria ha approfondito ed allargato il solco tra le persone più vulnerabili ed emarginate, favorendo solo i già facoltosi. Il nostro sistema economico si è trovato impreparato a tutelare i diritti di quei lavoratori e lavoratrici precarie, stagionali, pendolari e del terzo settore. Spezia non è stata da meno, con una sistema ospedaliero già al collasso in pre-pandemia che è riuscito a sopperire alle gravissime mancanze organizzative della gestione sanitaria regionale di Toti e Peracchini solo grazie all’impegno degli operatori medico assistenziali, il cui ringraziamento è stato il licenziamento dei 154 OSS di questi giorni. 
La drammaticità delle conseguenze sociali ed economiche di questi due anni di pandemia sono evidenziate dagli oltre mille pasti al giorno forniti della Caritas, allo sblocco degli sfratti che interessa decine e decine di famiglie nei prossimi giorni e mesi. Per questo non si può lasciare al solo, lodevole, volontariato il disagio sociale ed economico che interessa fasce di popolazione sempre più ampie. Da anni le politiche sociali sono attuate senza una reale conoscenza dei fenomeni, senza una valutazione delle risorse attivabili e senza un’effettiva misurazione degli esiti degli interventi. Diventa necessario investire nella conoscenza dei fenomeni per realizzare interventi adeguati.
Questi e molti altri temi sono stati sviluppati e promossi in cinque anni di consiglio comunale dal gruppo consiliare Spezia Bene Comune guidato da Massimo Lombardi, già segretario provinciale di Rifondazione e attuale membro della segreteria guidata da Veruschka Fedi.
Il ruolo di Massimo è stato un raccordo prezioso tra le istanze del partito (prime tra tutti la pace e del fermo no al riarmo mondiale, emerso in questi ultimi drammatici giorni di conflitto russo-ucraino) e quelle della cittadinanza attiva di sinistra che ha fatto da piattaforma alla formazione presentatasi alle comunali del 2017 con Lombardi candidato sindaco: la lista Spezia Bene Comune sarà dunque composta da un giusto mix di candidati civici e di partito.
In un momento così drammatico è quanto mai necessaria la difesa dei beni comuni, dei territori e dei diritti di tutte e tutti. Noi ci saremo.
Rifondazione Comunista,
federazione provinciale della Spezia
Spezia Bene Comune
La tutela dei beni comuni sempre più a rischio di privatizzazioni e speculazioni, la salvaguardia dell’ambiente e della caratteristiche paesaggistiche del territorio, la difesa delle reti sociali, dei servizi alla persona e del lavoro come risposta alla desertificazione dei borghi e garanzia di una buona qualità della vita: sono queste le principali tematiche sulle quali è nata la lista “Porto Venere Bene Comune”.
Il percorso, iniziato fin dall’estate scorsa, ha visto confrontarsi forze politiche della sinistra, esperienze civiche e di cittadinanza attiva accomunate dalla consapevolezza della necessità della costruzione di una alternativa per Porto Venere e il suo comune.
Mesi di lavoro ed elaborazione hanno portato alla nascita di un progetto basato su una comune visione di sviluppo del territorio e di un metodo di amministrazione della cosa pubblica incentrato sulla trasparenza nella gestione dei fondi pubblici, sulla partecipazione e la legalità.
Grazie a queste caratteristiche le nostre forze politiche hanno riscontrato le condizioni per trovare una nuova rinnovata forma di collaborazione al servizio di una proposta politico-amministrativa di alto livello e di ampio respiro.
Conoscenza del territorio, radicamento nella comunità, forte volontà nel non far diventare Porto Venere, Le Grazie e Fezzano dei “non luoghi” o luoghi dormitorio, ma al contrario tornare a borghi “vissuti” sia per i residenti sia per gli ospiti; queste le risposte che “Porto Venere Bene Comune” vuole e può dare alle criticità alle quali le politiche elitarie, preconfezionate e tese all’omologazione dell’attuale amministrazione Cozzani hanno portato. Per queste ragioni siamo molto soddisfatti della nascita di questa lista che trova una perfetta sintesi nella figura di Saul Carassale come candidato sindaco. A lui e a tutta la squadra va il nostro sostegno e un augurio di buona fortuna.
Rifondazione Comunista
Partito Democratico
Sinistra Italiana
Partito Comunista Italiano
Partito Socialista Italiano
Possibile
Avanti insieme
Tags: candidato, carassale, comune, fezzano, frazioni, Le Grazie, liste, portovenere, rifondazione, sindaco, Sinistra
La scorsa notte un militante di Potere al Popolo è stato accoltellato a Perugia mentre era intento ad affiggere i manifesti per la campagna elettorale.
Un vile attacco squadrista che rispecchia in pieno la drammaticità della situazione politica italiana, dove l’odio e la violenza fascista si fa sempre più spazio nell’indifferenza generalizzata dell’opinione pubblica.
Questo clima a dir poco pesante si respira anche nella nostra città. Se da un lato, per fortuna, non si sono ancora registrati episodi di violenza fisica, dall’altro abbiamo però assistito a decine di manifesti di Potere al Popolo strappati proprio nella giornata di ieri dagli spazi assegnati.
Questo la dice lunga sul livello di inciviltà, ignoranza e squadrismo sempre più diffuso, di fronte al quale però noi non pieghiamo e non piegheremo mai la testa, come ha sottolineato proprio oggi Viola Carofalo, portavoce nazionale di Potere al Popolo.
Esprimiamo piena solidarietà e vicinanza ai compagni di Perugia e a tutti i perugini fieramente antifascisti.
No pasaràn!
Potere al Popolo La Spezia
«Oggi un calciatore con il pugno chiuso sarebbe impensabile. Guadagnano troppo. Vivono in una bolla parallela separata dalla gente comune. Ai miei tempi, dopo tanta gavetta, si arrivava a guadagnare poco più di un impiegato». Lo ha detto Paolo Sollier, il calciatore di Avanguardia operaia che negli anni ’70 divenne famoso per il saluto da militante di sinistra. Ieri al centro Allende della Spezia si è trovato con Renzo Ulivieri, presidente dell’associazione allenatori per sostenere la causa di Potere al popolo lista di sinistra.
«Non vedo più il calcio. E’ di una noia mortale come lo spezzatino settimanale delle partite. Sono vecchia maniera: mi piace il calcio che si gioca tutto di domenica. Non esiste». Dal sogno della rivoluzione proletaria al pallone rivoluzionato, dalle televisioni, in mezzo passa la nostalgia per il vecchio regime del calcio.
«Non si può giocare tutti i giorni la gente si annoia e non ci va più», aggiunge. E alla domanda perché nei giorni scorsi una manifestazione antifascista vedesse pochissimi giovani risponde così: «Non si appassionano più. Anche perché una certa sinistra non difende più i valori di chi sta male. Di certo non si può dire che adesso i poveri votino a destra i ricchi dall’altra parte ma di certo una parte importante del malcontento trova una risposta più a destra». E poi ecco Ulivieri. «Sono un sostenitore di Potere al popolo perché l’ultima risorsa per gli oppressi e chi sta male». Anche lui però arriva al calcio. E parte dai giovani. «Gli allenatori dei giovanissimi sbagliano tutto. Allenano i ragazzi come se fossero in Serie a. Non va bene. Dovremmo imparare dall’estero dove i ragazzi vengono fatti giocare per divertirsi. Da noi i mister dei giovani sbagliano tutto».
www.ilsecoloxix.it
Un movimento partito dal basso, da un centro sociale di Napoli per la precisione, che scende in campo per le politiche del 4 marzo con delle idee innovative, con l’intento di “offrire un’alternativa a chi non si ritrova più in nessuna parte di quella sinistra che, al giorno d’oggi, è stata smantellata in mille pezzi”. Uniti da ideali comuni contro le discriminazioni di ogni tipo, dichiarano guerra a neoliberismo e capitale che, secondo le loro parole, comandano i partiti, mettono in pericolo i principi della democrazia e hanno causato povertà e disuguaglianza, concentrando nelle mani di pochi le ricchezze del Bel Paese. Per tali ragioni, questo gruppo emergente di Robin Hood si batte per togliere ai ricchi e ridistribuire ai poveri, riportando la democrazia dalla parte di questi ultimi, costretti da tempo ad accettare condizioni di lavoro che, in passato, erano illegali.
Questi i punti cardine di Potere al Popolo, discussi ieri sera nel piccolo Spazio Popolare di Luni in compagnia di Paolo Ferrero e dei candidati spezzini nei collegi di Camera e Senato: una casetta rossa in un prato, riscaldata a fatica da una paio di stufe elettriche, ha ospitato una trentina di persone che hanno ascoltato gli interventi degli aspiranti parlamentari e dell’attuale vicepresidente di Sinistra Europea, che in passato fu ministro della solidarietà sociale con il secondo Governo Prodi.
Si tratta del primo evento organizzato nell’Officina Rossa, nella quale è intervenuta anche la rappresentante della vallata del Magra Martina Fornelli: “Potere al Popolo è l’antifascismo, l’antirazzismo e le tutele ambientali. È un onore per me rappresentare questo movimento alle prossime elezioni: questo è il percorso giusto, quello senza alleanze e fatto di persone che si ritengono veramente di sinistra“.
Poi è il turno dell’ex consigliere spezzino Edmondo Bucchioni, che esordisce al solito modo: “Compagne e compagni, con questa lista riportiamo alla luce i valori della democrazia, quella che i nostri partigiani anni fa conquistarono col sangue- poi rimarca alcuni punti fermi- non esistono nè centrodestra, nè centrosinistra, nè grillini, ora ci sta dominando la finanza. Non ci sono alternative: o socialismo o barbarie”.
Nessuno dei candidati si è rifiutato di dire due parole ai presenti, ma è stato proprio Ferrero quello che ha chiacchierato più di tutti: “Potere al Popolo è la capacità di tenere aperto uno spazio politico, usandolo nel migliore dei modi, cercando di non ripetere gli errori che Rifondazione fece in passato“, e continua specificando la sua posizione rispetto alle alleanze, ritenendole utili solo quando il partito si trova in netto vantaggio, perché sono gli altri che devono stare alle regole. Infine termina con una critica alla sinistra, quella di Renzi, ritenendola l’ultimo stadio di qualcosa iniziato anni fa, l’esagerazione della strada sbagliata, quella che, probabilmente, ha portato fino al punto in cui l’unione è rimasta un miraggio lontano.
www.gazzettadellaspezia.it
Prosegue la campagna elettorale di Potere al Popolo, la lista della Sinistra candidata alle elezioni politiche del prossimo 4 marzo. Domani, mercoledì 14 febbraio alle ore 21 sarà la volta di Paolo Ferrero, già segretario nazionale di Rifondazione Comunista e attuale vicepresidente della Sinistra Europea, che parteciperà a un dibattito presso l’Officina Rossa – Spazio Popolare di Luni assieme Edmondo Bucchioni, Catia Castellani, Martina Fornelli, Valerio Baldisserri e Francesco Pellegrotti, i candidati ai candidati spezzini nei collegi di Camera e Senato.
Ferrero spiegherà le origini e il programma della nuova formazione politica nata dal basso in un percorso che non finirà la sera delle elezioni, ma che proseguirà in tutto il territorio nazionale per costituire una piattaforma di sinistra in grado di fronteggiare le derive neo liberiste dell’attuale centrosinistra e arginare una destra sempre più estremista e violenta. Tutta la cittadinanza è invitata a partecipare.
Potere al Popolo La Spezia
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