Lombardi e Fedi: “Peracchini reintroduca la residenza anagrafica in attesa del pronunciamento della costituzionalità. Presentata mozione in consiglio comunale.”
2 febbraio 2019 - Scritto da admin
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Giornata della Memoria, Prc La Spezia: “Solidarietà al consigliere Liguori e all’insegnante attaccata dalla Saccone. Difendere sempre il pensiero contro il potere costituito”
29 gennaio 2019 - Scritto da admin
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La resistenza nel Brasile di Bolsonaro: martedì 29 gennaio all’Urban Center incontro pubblico organizzato da Rifondazione Comunista
28 gennaio 2019 - Scritto da admin
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Giù le mani dal Venezuela!
28 gennaio 2019 - Scritto da admin
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Con una grave, insensata e irresponsabile mossa Trump ha deciso di riconoscere un proprio fantoccio, autoproclamatosi “presidente interino” del Venezuela. Come da scontato copione, a Trump si è unita la destra latinoamericana a partire dal fascista Bolsonaro e dalla marionetta a capo del “ministero delle colonie” di Washington, la OEA. Dopo aver fallito nel 2002 gli Usa stanno tentando un nuovo golpe.
Cercano la guerra, con risultati che possono essere drammatici non solo per il Venezuela, ma per tutto il continente e la stessa U.E.
Come risposta degna, il Venezuela ha rotto i rapporti diplomatici con gli Stati Uniti, campioni del golpismo, che non hanno nessuna legittimità per parlare di democrazia.Con quale diritto Trump pensa di eleggere il presidente del Venezuela? Ai serial killer nordamericani non interessano la democrazia e i diritti umani. Vogliono il controllo sul petrolio. Le sanzioni economiche contro un Paese democratico sono inaccettabili. Ancor di più le minacce di intervento militare e il riconoscimento di un autoproclamato presidente golpista. L’ingerenza nord-americana è terrorismo internazionale.
Il Venezuela ha il diritto a decidere sul proprio destino senza interferenze golpiste.
Il governo italiano e la UE non devono prendere ordini dalla follia di Trump. Viceversa, devono difendere la legalità internazionale, lavorare incessantemente per il dialogo tra Venezuelani e la mediazione pacifica.
Contro il tentativo di golpe statunitense in Venezuela, il Prc chiama alla massima mobilitazione a difesa del legittimo governo bolivariano e del suo Presidente Nicolàs Maduro!
Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea
TPL, Rifondazione: “Solidarietà ai lavoratori in sciopero”
12 gennaio 2019 - Scritto da admin
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L’astensione dal lavoro proclamata da tutti i sindacati confederali e non, è dovuta alla mancate certezze che l’amministrazione comunale spezzina ha dato in merito ai presunti tagli di centinaia km di linea con il conseguente ridimensionamento del personale.
Mancate certezze, che vuol dire nero su bianco, ma molte parole consolatorie, come grandi progetti che si concentrano principalmente su parcheggi scambiatori. Il taglio di km di linea non ancora scongiurati, oltre a implicare taglio di personale colpirebbe la qualità del servizio già ridimensionata, con minori tratte coperte e minori corse, andando cosi a ripercuotersi verso chi già soffre la pesantezza della crisi economica del nostro paese, donne lavoratori e giovani studenti.
Per questo siamo solidali con le ragioni che hanno portato i lavoratori a sacrificare mezza giornata di lavoro e siamo a loro vicini.
Rifondazione Comunista,
Federazione della Spezia – Segreteria provinciale
Cuba: auguri del PRC-SE per i primi 60 anni di Rivoluzione
8 gennaio 2019 - Scritto da admin
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Il Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea invia i propri auguri fraterni al popolo cubano, al suo governo diretto dal Presidente Miguel Díaz-Canel Bermúdez ed al Partito Comunista di Cuba per il sessantesimo anniversario della Rivoluzione Cubana.
Guardiamo con grande attenzione e rispetto al processo costituente in corso attraverso una capillare e larghissima partecipazione popolare (133.000 riunioni a cui han preso parte più di 8 milioni di persone, raccogliendo quasi 780.000 proposte di emendamenti) e i contenuti molto avanzati che lo caratterizzano. Si tratta di un grande esempio di costante sforzo di attualizzazione, coerente con i principi rivoluzionari e socialisti che l’hanno ispirata. Un processo democratico che avviene nel silenzio assordante dei grandi mezzi di comunicazione mondiale. La Rivoluzione Cubana ha saputo resistere e rinnovarsi nel corso dei decenni, anche analizzando e correggendo i propri errori e limiti.
I nostri migliori auguri per i 60 anni dalla storica vittoria rivoluzionaria, diretta dal Comandante Fidel Castro Ruz, nel solco del pensiero di José Marti, che ha posto al centro la giustizia sociale e l’indipendenza di Cuba, dopo un secolo di lotte contro il potere coloniale prima e l’imperialismo poi.
Un pensiero particolare va al nostro compagno Gino Donè che – dopo aver partecipato alla Resistenza contro il nazifascismo – fu l’unico italiano ed europeo a partecipare all’impresa del Gramna. Così come ricordiamo il connazionale Fabio Di Celmo, ucciso nel 1997 da un attentato terrorista a La Habana.
In questi 60 anni il popolo cubano, con il suo esempio e la sua etica, ha ispirato le lotte nei 5 continenti, si è battuto contro il tentativo di isolamento ed il criminale bloqueo degli Stati Uniti, per la restituzione della base di Guantanamo, ha dato esempio di resistenza, di dignità, di internazionalismo e antirazzismo, proteggendo le conquiste sociali.
In questi mesi in cui si intensificano gli attacchi della destra latino-americana e mondiale, Rifondazione Comunista riafferma la sua solidarietà, e continuerà ad essere al fianco del popolo e del governo cubano nel loro sforzo di sviluppare l’esperienza socialista, contro le forze retrograde e reazionarie che vorrebbero riportare indietro le lancette della storia e far tornare l’isola in uno stato di subordinazione alla potenza imperialista statunitense.
VIVA LA REVOLUCION CUBANA !!!
HASTA LA VICTORIA SIEMPRE !!!
Marco Consolo Maurizio Acerbo
Responsabile Area Esteri Segretario Nazionale
PRC-SE Partito della Rifondazione Comunista-Sinistra Europea
Elezioni provinciali, Fedi (Prc La Spezia): “Nessuna partecipazione al voto, si restituisca la democrazia ai cittadini”
8 gennaio 2019 - Scritto da admin
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Rifondazione Comunista non parteciperà alle elezioni provinciali spezzine indette per il prossimo mercoledì 9 gennaio.
Vengono chiamate “elezioni”, ma sono in realtà vere e proprie nomine da spartire tra i principali gruppi politici che compongono i consigli comunali.
Infatti queste consultazioni non chiamerà la popolazione ad esprimersi, ma serviranno solo a dare una parvenza di legittimità a un organismo ridotto al lumicino negli ultimi anni dai governi Monti e Renzi. Un ente che non dispone più né di risorse economiche, né di competenze, dato che la stragrande maggioranza del personale è stata spostata in altre istituzioni. Eppure le province continuano a svolgere funzioni importanti come la gestione dei rifiuti, delle scuole superiori, del trasporto pubblico.
Chiediamo dunque che venga adottata una riforma che ridia un senso alle province e soprattutto il diritto di voto a tutti i cittadini e le cittadine.
Pertanto, fino a che non verrà restituita voce alla democrazia, Rifondazione non parteciperà a questo balletto spartitorio deciso a tavolino da centrodestra e Partito Democratico che interessa poco o nulla la cittadinanza spezzina.
Veruschka Fedi,
segretaria provinciale Prc-Se La Spezia
Veruschka Fedi (Prc La Spezia): “Piena solidarietà a Lara Ghiglione della Cgil, offesa come sindacalista e come donna”
31 dicembre 2018 - Scritto da admin
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Venerdì 21 dicembre, h.17.30: brindisi natalizio e presentazione libro di poesie “A braccia alzate” di Aldo Lombardi presso la sede Prc di Via Lunigiana
20 dicembre 2018 - Scritto da admin
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Sinistra spezzina dopo Roma: “Siamo stati umiliati e ora vogliamo delle risposte”
17 novembre 2018 - Scritto da admin
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“Ci siamo sentiti umiliati”. E’ il coro che si leva a seguito dell’episodio avvenuto sabato scorso quando decine di manifestanti, spezzini, sono stati fermati e controllati uno a uno mentre cercavano di raggiungere la maxi manifestazione romana contro il decreto Salvini alla quale hanno partecipato 100 mila cittadini, tra i quali molti migranti. E questa mattina davanti al Palazzo del Governo, Rifondazione Comunista, Partito Comunista Italiano, Sinistra Italiana e Cobas hanno manifestato per esprimere contrarietà in merito al trattamento subito prima della manifestazione romana. “Sono stati fermati quasi tutti i pullman che arrivavano a Roma – hanno spiegato Veruskha Fedi e Serena Tusini – . Siamo stati fermi per più di un’ora e ci siamo imposti affinché non venissero ‘schedati’ anche i minorenni. Ci hanno sequestrato anche i bastoni per le bandiere, in bambù. Quando siamo risaliti sul pullman, poi scortato fino alla prima fermata della metro, siamo stati filmati mentre riprendevamo posto sul mezzo con il documento in mano. Ci chiediamo chi abbia dato quest’ordine: se è partito dalla questura oppure direttamente dal Governo”.
Oltre a sentirsi violati i manifestanti hanno sollevato un’altra questione. “Sappiamo che questo genere di controlli – ha aggiunto Giacomo Pregazzi di Sinistra italiana – fanno parte del decreto ‘Minniti – Orlando’. Ed è lo stesso applicato per gli stadi e le manifestazioni sportive. Fa sorridere il pensiero delle interrogazioni parlamentari di Paita e Orlando che chiedono chiarimenti su una legge che ha scritto e votato il Partito Democratico che ha imposto questi controlli. Siamo al limite del grottesco. E rimane in sospeso un altro punto: perché a Roma sono state perquisite centinaia di persone mentre a Torino e Predappio non è avvenuto niente di tutto questo? Inoltre erano presenti decine di ragazzi migranti, in regola, e abbiamo notato che nei loro confronti l’attenzione nei loro confronti era davvero molto alta”.