Bramanti: “La riapertura di Saturnia era esclusa dal programma di Federici, soluzioni diverse ci liberano da vincoli di lealtà”
In merito alle problematiche che si stanno aprendo su Saturnia, conseguenti alla lettera di intenti che i sindaci dovrebbero sottoscrivere sotto ricatto di Hera, mi voglio inserire nel dibattito riportando semplicemente le risultanze di un’assemblea pubblica che lo scorso 16 dicembre si è tenuta a Pitelli, presso il locale circolo di Rifondazione Comunista.
In quella occasione la Federazione della Sinistra, assieme ai cittadini che vi hanno partecipato, hanno ribadito la propria ASSOLUTA CONTRARIETA’ a una ulteriore penalizzazione del territorio del Levante che già ha pagato prezzi altissimi in termini di inquinamento ambientale e salute dei propri cittadini.
Nessuno ha dimenticato gli sciagurati anni ’90, quando nella discarica della Contenitori & trasporti e nel vicino forno avvenivano conferimenti al di fuori di ogni legge e in colposa assenza di controlli che portarono gran parte della popolazione di Pitelli e Ruffino a subire pesanti intossicazioni, eritemi e allergie con il ricorso a cure sanitarie di massa per effetto dei fumi tossici del forno e dei miasmi della discarica.
Così come nessuno ha dimenticato che solo l’intervento della Procura di Asti è riuscito a mettere fine al più grande scandalo ambientale che ha coinvolto il nostro territorio. Per questi motivi e alla luce delle recenti vicende che rischiano ancora una volta di vederci subalterni a forti interessi esterni, la Federazione della Sinistra ricorda al sindaco:
- che la riapertura della discarica di Saturnia era esclusa dal suo programma (in attuazione della Del.C.C del 2001) e che noi abbiamo aderito a quel programma ed alla sua candidatura sulla base anche di tale scelta – è chiaro che soluzioni diverse ci liberano da vincoli di lealtà.
- che Rocchetta Vara 400.000 mc. insieme a Saturnia 900.000 mc. fanno un totale di 1.200.000 mc. decisamente esuberanti rispetto ai nostri fabbisogni e sicuramente NON CONGRUENTI con la politica avviata dalla Amministrazione Comunale della raccolta porta a porta che ci aspettiamo venga estesa a tutta la città che porterà ad una notevole riduzione del c.d.r. e del materiale da conferire in discarica
- che Saturnia ed il Levante non possono diventare moneta di scambio per risolvere i problemi e i debiti di Acam. Questo territorio merita davvero un maggior rispetto proprio per i colposi errori e le omissioni avvenute nel recente passato. Un territorio, vogliamo ricordare, che attende ancora oggi di essere bonificato e che a maggiore beffa si è visto sottrarre i soldi per le bonifiche a beneficio della sola parte a mare .
Chiara Bramanti
Segretaria Provinciale Rifondazione Comunista/Fds La Spezia
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