Comitato referendario Acqua: 10 domande al PD su Accordo Acam-Hera
Riceviamo e pubblichiamo la lettera aperta al PD scritta dal comitato referendario dell’acqua in seguito all’accordo ACAM-Hera
Leggiamo sulla stampa l’intervento del coordinatore provinciale del PD Moreno Veschi sull’accordo ACAM – Hera e della sua proposta di confronto, cui aderiamo volentieri proponendogli 10 quesiti.
- Il PD e’ d’accordo nella nostra richiesta di MORATORIA ( cioe’ la sospensione di tutte le iniziative di privatizzazione e di aggregazioni societarie di chi gestisce l’acqua e cio’ fino allo svolgimento dei referendum per i quali avevano firmato 1.400.000 cittadini, di cui 3.900 a La Spezia – firmatario anche il Presidente della Regione Burlando ) ?
- Il PD puo’ garantire – e come – che, per lo meno per il servizio idrico, la gestione rimanga pubblica e non diventi affare economico ( come hanno recentemente stabilito molti Comuni della Provincia nei loro Statuti comunali ) ?
- Il PD e’ d’accordo a separare la gestione del servizio idrico dagli accordi con Hera?
- Il PD e’ d’accordo ad una ripubblicizzazione del servizio idrico ( proprieta’ delle reti e gestione del servizio ) tramite consorzio pubblico od altra forma analoga, ad esempio sul modello pugliese ?
- Il PD e’ d’accordo ad una forte reazione di contrasto ai processi di privatizzazione e di liberalizzazione dei servizi pubblici locali, a favore di una maggiore libera scelta degli enti locali, dei cittadini e dei lavoratori ?
- Il PD come intende garantire che non saranno delocalizzate funzioni importanti per la salute e la sicurezza dei cittadini, funzioni attualmente svolte da ottimo personale ACAM ( ad esempio il controllo e la certificazione della qualita’ delle acque ) ?
- Il PD e’ favorevole alla destrutturazione del servizio idrico sul territorio con progressiva esternalizzazione delle strutture operative ( come gia’ fatto dallo stesso presidente di Hera Tommaso Tomasi di Vignano con la SIP/Telecom ) ?
- Il PD come spiega che il gruppo Hera, nel settore idrico, ha avuto ricavi nei primi tre trimestri 2010 pari a 365,9 mln di euro ( in aumento dal 2009 : 356,3 mln ) a fronte di minori volumi di acqua venduta pari a 192,6 mln/ms nel 2010 ( in calo rispetto al 2009 : 195,3 mln/mc ) ?
- Il PD come spiega che il gruppo Hera, nel settore idrico, pur a fronte di maggiori ricavi, ha diminuito gli investimenti nelle infrastrutture idriche ( passati da 81,5 mln di euro nel 2009 a 67,3 mln di euro nel 2010 ).?
- Il PD come spiega che, nel gruppo Hera, nel 2010 il personale operaio e’ diminuito di 70 unita’, mentre sono aumentati vertiginosamente gli amministrativi ( +108 ), che notoriamente non servono per mettere a posto le tubature, ma per fare i conti …. ?
Attendiamo risposte e la possibilità di un confronto partecipato sui progetti.
Per il comitato referendario sull’acqua
Rino Tortorellli
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