Congresso Federazione della Sinistra La Spezia: “Felicità per i lavoratori ex San Giorgio: determinante il contributo della FDS per non aver fatto cambiare la destinazione d’uso dell’area”
Si è tenuto oggi 13 novembre al Camec della Spezia il primo congresso provinciale della Federazione della Sinistra spezzina assieme ai rappresentanti provinciali di Rifondazione Comunista, Comunisti Italiani e Lavoro e Solidarietà, tre delle quattro forze che costituiscono il nuovo soggetto politico assieme a Socialismo 2000.
I lavori congressuali, che hanno visto una grande partecipazione di pubblico per tutto l’arco della giornata, si sono conclusi con la relazione dell’on. Giovanni Russo Spena, già capogruppo PRC al Senato e attuale responsabile Dipartimento Giustizia di Rifondazione Comunista.
In vista del congresso nazionale che si terrà a Roma dal 20 al 21 novembre prossimi, la Federazione della Sinistra nasce anche alla Spezia ricercando le ragioni dell’unità sui contenuti, nel rispetto delle diverse identità. La sinistra che continuava a dividersi, torna a riunirsi: ci ritroviamo proprio nell’anniversario che ha segnato la storia di questo Paese, i novant’anni dalla nascita del Pci, il prossimo 21 gennaio.
Un Congresso fondativo, “numero zero” della nostra storia, indispensabile per dare alla Federazione la piattaforma e la struttura dirigente per svolgere il compito che ci siamo prefissi: innanzitutto rappresentare nella politica italiana i lavoratori, quegli stessi lavoratori che hanno invaso Roma il 16 ottobre scorso con le bandiere della Fiom, che lottano per salvare le loro università, la conoscenza e la ricerca. Quei lavoratori ai quali pensavano anche i nostri Costituenti scrivendo le parole fondamentali della nostra democrazia.
Nel congresso si è ribadita la necessità di una grande alleanza per sconfiggere la destra nelle imminenti elezioni politiche, ma la Fds non siglerà accordi di governo, dato che anche le opposizioni sono legate a doppio filo alle politiche economiche neoliberiste che hanno generato la crisi economica cui si fa tuttora fatica a uscire.
Il dibattito sul territorio spezzino ha visto la discussione sulla questione morale emersa da una gestione troppo personalistica della cosa pubblica le cui nefaste conseguenze si sono viste in ogni campo, da Acam alle Cinque Terre alla Provincia. Non basta la presa di coscienza del sindaco Federici e del segretario del Pd Veschi, intervenuti quest’oggi: sull’intero metodo gestionale di tutto il territorio le responsabilità non sono da dividere con chi non ha colpe ma sono esclusivamente da ricercare in seno al Partito Democratico.
Infine sul tema del giorno, ossia l’accordo siglato con l’ASG Superconductors di Malacalaza, la FDS della Spezia esprime felicità anzitutto per i lavoratori cassaintegrati, un risultato raggiunto anche con l’azione politica dei suoi uomini nelle istituzioni comunali, provinciali e regionali che hanno spinto per non cambiare la destinazione d’uso di un’area fondamentale per la nostra città. Abbiamo dimostrato che è possibile portare alla Spezia un’industrializzazione di alta qualità e reindustrializzare le nostre aree produttive con un basso impatto ambientale. L’auspicio è che anche nella discussione per le aree militari spezzine si possa fare altrettanto.
Questa sarà inoltre un’opportunità importante anche per il nostro indotto lavorativo giovanile, con i giovani laureati che potranno trovare uno sbocco occupazionale di rilievo nel nostro territorio, senza essere costretti a emigrare. Un piccolo ma significativo segnale di ripresa per La Spezia e provincia.
I segretari provinciali della Federazione della Sinistra la Spezia
Chiara Bramanti, Rifondazione Comunista La Spezia
Pierluigi Sommovigo, Partito dei Comunisti Italiani La Spezia
Gianni Carassale, Associazione Lavoro e Solidarietà La Spezia
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