Delle Piane (Prc La Spezia): “Solidarietà ai sei lavoratori di Brescia caricati dallo stato perchè reclamano i propri diritti”
Quanto accaduto a Brescia, in gran parte passato in secondo piano dagli organi di stampa nazionale, è un fatto vergognoso e incredibile, che ben fotografa la squallida realtà italiana di fine 2010: uno stato che è contro il mondo del lavoro e dei dirittti dell’uomo.
Sei immigrati, sei uomini che che lavorano onestamente nella tanto “laboriosa” Brescia, sfruttati e malpagati, si sono dovuti arrampicare su una gru a trenta metri di altezza per chiedere allo stato di essere riconosciuti semplicemente come cittadini e ottenere il permesso di soggiorno che questo governo reazionario e xenofobo e ingiusto non concederà mai loro. Lo stato, di risposta, carica, picchia, e arresta chi solidarizza con loro, per mano delle solerti forze dell’ordine.
“Non siamo animali, basta polizia”, hanno gridato, e sono stati fermati anche dei giornalisti di una radio locale, “colpevoli” di aver seguito al vicenda fin dall’inizio. Questo stato di polizia fascistoide, che attacca i lavoratori e cittadini onesti e concede favori alla corte del “principe”, è uno stato in rovina, che crolla su se stesso come la domus dei gladiatori di Pompei.
Attaccare i diritti di ogni cittadino e di ogni lavoratore, che sia o non sia migrante, che sia o non sia metalmeccanico, non sia precario, è attaccare i diriti di ognuno di noi.
Questo va ricordato sempre, e perciò esprimo a nome di Rifondazione Comunista della Spezia piena solidarietà a quelle persone in lotta per i propri diritti nella speranza che la loro lotta diventi al lotta di tutti, e che queste tristissime pagine di storia contemporanea italiana siano veramente le ultime di una saga troppo orrenda per essere vera.
Silvano Delle Piane,
RIFONDAZIONE COMUNSITA La Spezia
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