Finito l’anno scolastico, paghiamo gli sconquassi della Gelmini
E’ terminato l’anno scolastico e a Vezzano, come nel resto del Paese, gli sconquassi del ministro Gelmini sull’istruzione pubblica sono evidenti.
L’Italia ha assistito ad accorpamento di classi e creazioni di pluriclassi o, peggio, chiusura di scuole in zone scarsamente abitate e anche impervie delle varie province nel nome del risparmio economico che però rischiano di cancellare, in taluni casi, una storia centenaria di presidi culturali e sociali come nel nostro borgo di Vezzano alto.
Tutto questo per poter ridurre drasticamente l’utilizzo di personale, con la conseguenza di rendere precario il lavoro scolastico, innanzitutto per l’utenza. Infatti, in caso di giustificata assenza del personale docente ed ausiliario di ruolo, non vengono adoperate le necessarie sostituzioni e viene attuato lo smistamento degli alunni in un’unica classe. La vigilanza e l’assistenza da parte del personale ausiliario diventa così molto più difficile se non assente.
Tutto ciò per indurre i genitori a scegliere le scuole private e risparmiare complessivamente sulla spesa pubblica. Rifondazione Comunista non accetta tale vergognoso sistema e combatterà sempre al fianco della scuola pubblica e con i genitori e i ragazzi che subiscono tali disagi per colpa di scellerate decisioni del governo Berlusconi.
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