Fontana: “Contro questa Finanziari scandalosa occorre un fronte unico di lotta”

15 giugno 2010 - Scritto da  
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In questi giorni si è avviata la discussione sulla nuova “manovra finanziaria” i cui contenuti si possono sintetizzare con un solo termine: “TAGLIARE”.

  • -Settore del P.I. (innalzamento dell’età pensionabile alle sole donne): blocco dei contratti nazionali di lavoro
  • -Pensioni (blocco degli scatti maturati)
  • -Tagli alla scuola (blocco dei contratti e taglio agli organici)
  • -Tagli agli Enti Locali (Regioni-Province-Comuni)
  • -Tagli a sanità e servizi sociali
  • -Tagli alla Cultura
  • -Forte rilancio alle privatizzazione dei servizi P.L. (acqua, gas, ambiente, trasporti pubblici.)

Il tutto, in nome e per conto del nuovo dettato Europeo, come risposta alla crisi finanziaria ed economica e per sanare il debito pubblico.

E’ bene chiarire che quando si parla di debito ci si riferisce a quello contratto dal nostro Paese nei confronti delle banche e dei grandi gruppi finanziari esteri, alla cui struttura proprietaria partecipano gruppi industriali italiani, banche italiane e società quotate in borsa. Vale a dire proprio quei soggetti che hanno la maggiore responsabilità di questo disastro economico.

Questa manovra è inaccettabile e non a caso ha avuto il plauso della Confindustria, ma lo è ancor di più dopo le dichiarazioni dell’a.d. della Fiat Marchionne che, con quell’arroganza che contraddistingue il capitalismo nostrano, baratta il lavoro con i diritti, riportandoci alle condizioni della prima industrializzazione.

Ci domandiamo allora: ma dove sono le modernità e le nuove tecnologie che dovevano liberare l’uomo dalla schiavitù del lavoro?

L’uomo oggi è più schiavo e con meno diritti. Siamo chiamati non solo a respingere questa “manovra finanziaria” ma avviare una fase di vera resistenza e di lotta contro coloro che vogliono ridurre questo Paese e le la sua cultura (della tolleranza, dei diritti, delle uguali opportunità ecc.) ai confini trà civiltà e barbarie.

Diciamo al centro sinistra di essere meno timido e incerto su questioni di così vitale importanza per tutti i lavoratori e unirsi a noi, alla C.G.I.L, alle organizzazioni di base e a tutte le realtà di lotta, per vincere questa battaglia importante non solo per le sorti di questo Paese, ma di tutto il mondo del lavoro.

E’ per questo e non solo, che lo scorso venerdì 11 giugno abbiamo aderito alla lotta dei COBAS dell’ATC spezzina, impegnandoci affinchè tale realtà abbia il legittimo riconoscimento quale organizzazione sindacale e pari dignità delle altre forze sociali.

Invitiamo inoltre non solo i lavoratori della scuola ma tutti i cittadini, a partecipare domani, mercoledì 16 Giugno alle ore 21,00 presso la sala Dante alla Spezia, all’incontro-dibattito organizzato dalla FLC-CGIL “Fermiamo insieme i Tagli alla Scuola“.

Maurizio Fontana
Responsabile Lavoro Rifondazione Comunista La Spezia

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