Gravissime parole di Papi sulla raccolta differenziata

31 gennaio 2010 - Scritto da  
Archiviato in Ambiente, Primo piano, Società

 

 

“Un ciclo dei rifiuti economicamente ed ecologicamente corretto e sostenibile non deve superare il 35-40% di raccolta differenziata, oltre sarebbe dannoso”.

Con queste gravissime parole, il presidente della confindustria spezzina Enzo Papi strumentalizza una delle pratiche più civili e maggiormente sostenibili rispetto alla gestione dei rifiuti, come la raccolta differenziata, mentendo sapendo di mentire. Secondo la (il)logica analisi del sig. Papi, realtà che vanno da Capannori a Novara, ai comuni del nord Italia come Ponte delle Alpi che fanno percentuali di differenziata oltre l’80%, sostengono pratiche ecologicamente ed economicamente insostenibili?

In queste realtà non solo si rispetta l’ambiente, ma si sono costruiti modelli di sviluppo compatibile con le esigenze umane, rilanciando pratiche e progettivi produttivi che hanno rilanciato l’economia artigianale, agricola e commerciale: pensiamo alla distribuzione a chilometro zero, al rilancio dell’acqua pubblica, alle strutture di riparazione, senza contare allo sviluppo industriale del settore del recupero di materiale. Tutto ciò è alla base di una progettualità che evidentemente manca al massimo esponente degli industriali spezzini.

Certo non meraviglia il fatto che il sig. Papi abbia taciuto mestamente sulle vicende che hanno visto interessati gli impianti prodotti dalla sua azienda, come quello di Versilia. Quello è un modello di sostenibilità? Emissioni dannose, nocive alla salute.

Invece di difendere gli interessi di chi costruisce inceneritori, il sig. Papi pensi a come mettere freno alla crisi economica spezzina senza additare ad altri le proprie responsabilità. Vorrà dire qualcosa sugli oltre 2000 disoccupati o anche qui la colpa è di chi fa proposte serie poi demonizzate da chi governa nell’ombra l’economia spezzina da decenni?

Ma forse questa è la vera utopia, parafrasando il condiviso commento del Sindaco Federici alle esternazioni del presidente di Confindustria: alla Spezia (come in Italia) mancano imprenditori che sanno rischiare, e, aggiungiamo, che sanno solo speculare su beni comuni facendo ricadere i rischi sulla collettività ed avvelendosi dei benefici monopolistici.

Commenti

2 Commenti su "Gravissime parole di Papi sulla raccolta differenziata"

  1. Informazione sostenibile
    Scritto martedì 2 febbraio 2010 alle 13:33 

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    Nomen omen: il sig. Papi porta il carico di un cognome che condivide con quello di un intrattenitore di Mediaset e il nomignolo del proprietario della suddetta Mediaset ed ora anche della RAI, di 3/4 dell’informazione, del Parlamento e del Senato. Forse, alcuni Papi più “pensanti” sono stati quelli della Chiesa cattolica… insomma, non è che le sue esternazioni “intelligenti” ci colpiscano più di tanto. Preferiamo ignorarle e lavorare per far passare idee davvero intelligenti, collegandoci tra noi. Per questo complimenti al restyling del vostro sito.

  2. PRC La Spezia
    Scritto giovedì 4 febbraio 2010 alle 22:56 

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    Cara Informazione sostenibile,
    innanzitutto grazie per il tuo commento. Abbiamo ristrutturato il nostro sito internet dopo 3 anni di onorato servizio del vecchio, desueto sito, utilizzando le nuove tecnologie ed i nuovi strumenti per comunicare ed interagire meglio con chi ci sostiene e ci sta vicino in tante battaglie, cercando di stimolare i cittadini ad intervenire ed a scriverci.
    Veniamo al merito delle tue osservazioni: non siamo stupiti delle dichiarazioni di Papi, ma l’aver detto ai microfoni ed alle telecamere di Primocanale dichiarazioni così strumentali, mentendo sapendo di mentire, non poteva esimere un Partito come il nostro, che sta conducendo importanti battaglie di civiltà sulle questioni ambientali, a sbugiardarlo pubblicamente.
    Non possiamo esimerci dal rimarcare la pochezza e la strumentalità delle dichiarazione e dell’agire di un personaggio già noto alle cronache giudiziarie in epoca di Tangentopoli e che decidono spesso i nostri destini in funzione dei propri tornaconti speculativi.
    Grazie ancora per l’intervento.

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