Il governo approva il triplicamento di Panigaglia in barba ai pareri degli enti locali

23 settembre 2010 - Scritto da  
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Il via libera al raddoppio del rigassificatore di Panigaglia, firmato dai Ministri Prestigiacomo e Bondi dimostra ancora una volta l’atteggiamento vergognoso ed incapace di un governo che pensa solo a risolvere le beghette del premier infischiandosene degli interessi dei cittadini.
Siamo di fronte all’ennesimo golpe antidemocratico, attraverso un provvedimento che ignora il parere di Enti Locali, dal comune alla Regione passando per la provincia. Una prassi che il governo Berlusconi ha ormai consolidato ignorando totalmente le volontà delle comunità locali.

Lascia perplessi il commento del sindaco Nardini. Non possiamo (e non vogliamo) entrare nel merito tecnico, ma basta ricostruire il percorso politico della vicenda per continuare convintamente a sostenere che l’ampliamento di Panigaglia è una follia, l’ennesima di un governo che invece di affrontare la questione energetica in modo serio e democratico preferisce elargire regalie a multinazionali e dittatori stranieri, così come affronta la costruzione di grandi opere inutili espropriando il territorio della libera sovranità. Poi la Lega Nord parla di federalismo? Ipocrisie senza pari!

Rifondazione comunista da subito lancia un appello alle istituzioni locali che impediscano il quasi triplicamento di un impianto che la popolazione non vuole ed in questo senso rivolgiamo l’appello a tutte le associazioni ed a tutti i movimenti di rinsaldare un fronte compatto e determinato ad impedire l’ennesimo scempio sul nostro territorio, per dare una risposta pronta e concreta a chi vorrebbe svendere la nostra sicurezza ed il nostro futuro.

Segreteria prov.le PRC La Spezia

Commenti

2 Commenti su "Il governo approva il triplicamento di Panigaglia in barba ai pareri degli enti locali"

  1. Marco Grondacci
    Scritto giovedì 23 settembre 2010 alle 19:03 

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    Perdonate la precisazione ma io non userei il termine “via libera al raddoppio del rigassificatore”, per il semplice motivo che comunque la si pensi non è vero giuridicamente che il giudizio di VIA da il via libera, senza l’Intesa con la Regione il Ministero delle Infrastrutture non può dare l’autorizzaizone finale. Faccio questa precisazione perchè mi pare che proprio su questa finta impotenza istituzionale ci sono politici e amministratori che stanno facendo un gioco furbino che ricorda una vecchia canzone di Battisti: “io vorrei non vorrei…. ma se vuoi”. Se posso permettermi vi invito a leggere questo post nel blog spezia polis: http://speziapolis.blogspot.com/2010/09/decreto-sul-rigassificatore-i-giochi.html

  2. William Domenichini
    Scritto venerdì 24 settembre 2010 alle 09:51 

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    Grazie per la precisazione tecnica.
    Rimane immutata una posizione politica che condivide la contrarietà al raddoppio, che condivide l’indecenza della modalità con cui si colonizza un territorio senza dare sviluppo ad alternative sostenibili, che condivide l’incapacità di un governo a praticare una politica energetica seria.
    E bene chiarire che alla finta impotenza istituzionale occorre rispondere con la determinazione politica a continuare una battaglia di speranza per il nostro territorio.

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