Rifondazione Comunista: “La nuova Spezia è nel manifesto di Napoli, per i Beni comuni”

23 febbraio 2012 - Scritto da  
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La spina dorsale del centrosinistra che vogliamo governi per i prossimi 5 anni la città della Spezia è già in cantiere, un cantiere senza cemento ma di idee, quelle che sono state costruite a Napoli, durante il Forum dei comuni per i Beni Comuni“. Così esordisce la nota di Rifondazione Comunista, in merito al prossimo impegno elettorale spezzino.

Il comune della Spezia – dichiara William Domenichini, responsabile Beni comuni e Ambiente del Prc spezzino – grazie al lavoro dell’assessora alla Partecipazione Simona Cossu, ha deliberato l’adesione al Forum svoltosi a Napoli il 28 gennaio, sulla base del riconoscimento dei valori sui quali l’iniziativa della giunta De Magistris si proponeva di lavorare. A Napoli oltre 1500 cittadini (amministratori, militanti politici, di movimenti, associazioni, partiti, ecc.) hanno partecipato attivamente ai lavori di 4 tavoli tematici (Ambiente, Lavoro, Democrazia, Enti locali), senza discutere cibi precotti ma contribuendo a costruire una piattaforma politica e culturale che sono diventati i 17 punti del Manifesto di Napoli“.

Attuazione dei referendum del 12/13 giugno – continua Domenichini – denuncia dell’insostenibile del Patto di Stabilità, promozione della Carta Europea dei Beni Comuni, riconoscimento del lavoro come bene comune e sostegno alle iniziative della FIOM, impedire la richiesta e/o l’autorizzazione dell’utilizzo della forza pubblica al fine di risolvere vertenze sui beni comuni, boicottare il federalismo demaniale, costruire percorsi di democrazia partecipativa, favorire processi di riconversione ecologica dei sistemi economici locali, istituire la “cittadinanza municipale” e digitale riconoscendo pieni diritti civili ai migranti, fino alla modifica degli Statuti comunali inserendovi la nozione giuridica di beni comuni.

Si tratta – conclude il segretario provinciale, Massimo Lombardidella naturale prosecuzione del nostro sforzo nella giunta Federici che, grazie a Rifondazione, ha già partecipato a costruire questo manifesto, un orizzonte di lavoro ampio e condiviso. La piattaforma di Napoli è un bene comune della Sinistra che ci aiuterà a costruire grandi orizzonti, che alla Spezia significano in primis una società idrica municipalizzata, alla quale auspichiamo si arrivi al più presto. Oggi più che mai ogni attore della vertenza Acam è chiamato a dare il proprio contributo, quello di Rifondazione è nei fatti dimostrato dalla fattibilità economica e finanziaria della pubblicizzazione del servizio idrico.

Rifondazione Comunista/Fds La Spezia

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