Le sparate di Morgillo dimostrano che la politica bipartizan spezzina ha fallito in pieno

 

Le modalità, ed i contenuti, del teatrino polemico tra Pd e Pdl dimostrano che il bipolarismo all’italiana non solo è fallito in termini nella politica nazionale, ma anche e soprattutto in quella locale.
Il decadimento culturale del dibattito politico a cui stiamo assistendo è disgustoso e non porta a nulla se non ad un ulteriore allontanamento dei cittadini dalla Politica, dinamica che evidentemente nessuno sente il dovere di porre rimedio, visto l’autoreferenzialità che i maggiori partiti politici, anche alla Spezia, porta ad discutere solo di reciproche accuse piuttosto che di risoluzione di problemi concreti.
Dunque sentiamo Morgillo pontificare su Pitelli, ma latitare nel territorio quanto dalle aule di tribunale dove si celebra il processo ai responsabili di quello scempio. Probabilmente l’indifferenza del Pdl dal processo è conseguente ad un’allergia alla magistratura in generale, tuttavia pare che per i berluscones spezzini i temi di rilievo siano da sollevare solo ed esclusivamente in termini polemici e non di risoluzione. Così sentiamo fare la predichetta da soggetti che da sempre avvallano l’incenerimento dei rifiuti, a vantaggio dei soliti padroni che speculerebbero sulla pelle della gente.
Rifondazione Comunista intanto ha portato avanti il progetto Rifiuti zero in comune alla Spezia, mentre il presidente Fiasella dorme sulla nostra proposta di convertire Salicenti in impianto di compostaggio.
Ancora più indecente è la modalità con cui si vorrebbe liquidare la vicenda delle 5 Terre. Se da un lato Morgillo vorrebbe assimilare la Sinistra a Bonanini ed alla sua modalità di gestione del Parco, si ricreda, perchè la Sinistra vera, quella rappresentata da Rifondazione comunista, si è sempre opposta a quel modo autoritario con cui veniva gestito il territorio rivierasco, e questa opposizione fu pagata con la nostra sparizione da quei luoghi.
Ciò che è emerso, e sta tutt’ora emergendo, è una collusione impressionante e bipartizan. Se Morgillo fa finta di nulla potremmo dire che se il Pd ha già scaricato Bonanini, il Pdl si è già disfatto di Andrea Costa, visto che, testualmente il sindaco di Beverino (ed ex-coordinatore provinciale dei berluscones) “si dimostrerà disponibile a fornire tutta la propria collaborazione sia a Franco BONANINI che al gruppo criminale dallo stesso capeggiato”.
E che dire degli organi esecutivi del Parco? Il sindaco di Monterosso dov’era?
E dalla sua villa il senatore Grillo non vedeva nulla? E il ministro Brunetta dormiva anche lui o era indaffarato a seguire i lavori del suo rustico?
Ma Morgillo arriva addirittura a riabilitare l’ex-ministro Scajola per l’operazione ex-S.Giorgio. L’ennesima bufala che tenta quello che la memoria non può cancellare, ovvero il curriculum di un ministro che si è fatto comprare casa in pieno centro a Roma e non sapeva da chi, mentre c’è un paese in totale agonia, con disoccupazione giovanile mai vista, precarietà e decadimento morale. Il fallimento del governo Berlusconi si misura ogni giorno nelle balle colossali che vengono raccontate ai cittadini. Ora promette i soldi al Veneto per sostenere un economia in ginocchio a causa del dissesto idrogeologico e i danni spezzini si sono persi nei meandri dei dicasteri romani… grazie al Pdl. Gli amegliesi ogni volta che piove devono vivere in agonia.
Questa modalità di far politica è indecente. Invece di dare risposte sulla necessità di trasparenza, di etica nella gestione della cosa pubblica si cerca di utilizzare queste vicende, oltretutto ben sapendo il coinvolgimento di entrambi gli schieramenti, così come i vertici del Pd si limitano a cospargersi il capo di cenere trovare il capro espiatorio di turno. Nel fallimento del bipolarismo italiano i cittadini spezzini attendono risposte sulla qualità della vita, sul tenore di vita e sui loro diritti.
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