Meno male che occorre trasparenza: Acam-Hera, mistero memorandum

24 novembre 2010 - Scritto da  
Archiviato in Primo piano

 

La Nazione: CONSIGLIO FIRMA DEL MEMORANDUM CON HERA: PALETTI DELLA FEDERSINISTRA
Maggioranza divisa su Acam Rc: «L’acqua resti pubblica»

NOTTE da incubo in consiglio comunale per la maggioranza di centrosinistra. Rc e Pdci hanno fatto il diavolo a quattro sul tema dell’aggregazione di Acam ad Hera mettendo in imbarazzo più di una volta gli alleati del Pd, nella seduta fiume, andata avanti, tra riunioni di capigruppo e dibattito, dalle ventuno alle quattro del mattino. La Federazione della sinistra ha puntato i piedi su due questioni. La prima: «Non possiamo accettare — ha tuonato Simona Cossu, capogruppo di Rc — da parte  dell’amministrazione e del Pd una conferenza stampa dai toni trionfalistici come quella per la firma del memorandum. E’ in contraddizione con la disposizione di tenere riservato il protocollo tra Acam e Hera. Ne vale la trasparenza, l’informazione ai cittadini, il rispetto del consiglio comunale». La Cossu ha rincarato la dose sulla privatizzazione del settore idrico legata all’intesa con Hera. «L’acqua — ha aggiunto — deve essere sottratta all’operazione di fusione.

Aspettiamo di conoscere cosa prevedono gli accordi tra le due multiutility senza dimenticare che c’è in ballo un referendum popolare». La Federsinistra ha già dichiarato in consiglio che non farà sconti. Parole sibilline ma chiare. Al tempo stesso la Cossu ha espresso la convinzione di raggiungere l’obiettivo del mantenimento del ramo idrico sotto il settore pubblico.

L’OPPOSIZIONE di centrodestra ha preso la palla al balzo parlando di crisi di maggioranza con Paolo Asti (Pdl) e Fabio Cenerini (Gruppo misto, in quota Fli). Giacomo Gatti (Pdl) è andato giù duro: «La firma del memorandum ha decretato il funerale di Acam, la morte definitiva del marchio e del soggetto industriale spezzino». Gatti, inoltre, ha
messo in guardia l’amministrazione sulla vendita a Filse degli immobili pubblici di Acam per 21 milioni, valore in eccesso e fuori mercato».

IL PD ha difeso a spada tratta la firma del memorandum. Lo ha fatto con Jonathan Marsella, Luca Liguori e il capogruppo Marcello Delfino. Il primo ha rigettato una pesante accusa di Rc («Vi siete liberati di Acam», aveva detto la Cossu), Sottolineando il grande lavoro dell’amministrazione. Liguori ha votato, unico tra i consiglieri, contro la richiesta di dibattito su Acam da parte della Federsinistra. «Non essendo a conoscenza dei contenuti dell’accordo — ha dichiarato — non mi sembra opportuno discuterne. Prendiamo atto che siamo a un primo passo decisivo di un percorso ancora lungo per il salvataggio dell’azienda». Delfino ha accusato il centrodestra di «non voler difendere i lavoratori Acam pensando solo alla propaganda politica».

IL CONSIGLIO avrebbe dovuto discutere e approvare quaranta modifiche allo statuto comunale, tra cui il riconoscimento delle coppie di fatto. Il sindaco Massimo Federici ha aperto i lavori comunicando gli sviluppi sulle vicende ex San Giorgio, nuovo ospedale e memorandum dell’Acam. La Federazione della sinistra ha chiesto allora una sospensione prima di far mettere ai voti una mozione per la discussione su Acam. La conferenza dei capigruppo ha poi aderito all’apertura del dibattito con il Pd contrario. In aula i Democratici hanno invece votato a favore: quando si stava prospettando una maggioranza inedita tra Federsinistra e opposizione di centrodestra.

Commenti

Facci sapere che cosa stai pensando, lascia un tuo commento...
e oh, se si desidera una foto per mostrare con il proprio commento, vai ottenere un gravatar!