No al Cdr nella Centrale Enel alla Spezia, mettiamoci la firma!
Alla Spezia molti politici, sia di centro-destra sia del Pd vorrebbero trasformare la centrale Enel “Eugenio Montale“ in un enorme forno inceneritore dove conferire il Cdr (combustibile derivato da rifiuti) per bruciarlo con il carbone.
Diciamo tutti insieme NO all’incenerimento del Combustibile Derivato da Rifiuti nella Centrale termoelettrica spezzina perché:
- Incrementerebbe le emissioni nocive e dannoso alla salute, in un territorio già fortemente segnato da un’incidenza spaventosa di malattie derivate alle condizioni ambientali;
- La centrale Enel “Eugenio Montale” è al centro di un hinterland che conta circa 130.000 abitanti, incidendo sulle condizioni ambientali di quasi l’80% della popolazione spezzina;
- Non chiuderà il ciclo dei rifiuti ma ne produrrebbe di ulteriori (ceneri derivate dalla co-combustione) classificati come tossico/pericolosi e estremamente costosi da stoccare in discarica;
- Impedirebbe uno sviluppo serio e concreto della raccolta differenziata, poiché le materie seconde verrebbero sottratte dalla filiera del riciclo per essere bruciate;
- Sarebbe svantaggioso anche da un punto di vista economico/finanziario ed occupazionale;
- Contrasterebbe con il Piano dei Rifiuti vigente.
Contro il co-incenerimento del combustibile derivato da rifiuti nella centrale termoelettrica della Spezia, proponiamo alternative compatibili come l’obbiettivo “Rifiuti Zero”: Riciclo, Riuso, Riutilizzo, Recupero, Ricerca e Responsabilità civile e politica! Per questo vi presentiamo due documenti importanti:
- il documento Cdr: i perchè dei nostri no, la sensatezza del nostro si (Tratto da Informazione sostenibile, di William Domenichini)
- il documento Progetto Rifiuti Zero La Spezia -
(pdf - 6.19 MB)
Firma la nostra petizione inserendo il tuo nome e la tua e-mail nel form sottostante (il tuo indirizzo e-mail può NON verrà reso pubblico) e ricordiamo che occorre dare conferma (per evitare manomissioni o spamming) dell’avvenuta firma della petizione attraverso la mail che riceverete.
anna
Scritto sabato 4 dicembre 2010 alle 13:37
che palle!di nuovo con sta proposta!!!e allora a cosa serve la differenziata porta a porta???
PRC La
Scritto sabato 4 dicembre 2010 alle 14:35
Cara Anna,
intanto contiamoci e diciamo che siamo in tanti a non voler che si pensi a bruciare il Cdr in Enel.
Non chiamiamola nemmeno proposta, ma incubo e per evitare gli incubi bisogna star allerta sempre. Tutti insieme!
Matteo
Scritto lunedì 6 dicembre 2010 alle 12:59
In caso di raccolta firme (reali) saremo ben disposti a darvi una mano.
Grillispezzini
PRC La Spezia
Scritto lunedì 6 dicembre 2010 alle 14:46
Grazie Matteo.
Crediamo che sia importante iniziare a contarci e a far pesare questo conteggio. Abbiamo lanciato questa petizione che rappresenta il nostro naturale approccio ad un problema condiviso.
Iniziamo a diffondere questa petizione, oggi uno strumento in più non può che agevolare la diffusione di questa battaglia di civiltà, e stimolarne la discussione.
Grazie per il supporto!
Ileana
Scritto martedì 7 dicembre 2010 alle 09:46
ciao,
è venuto il momento di contattarci per il problema delle 3 centrali a Carbone ???
Ileana
savona
De Barbieri Maria
Scritto martedì 7 dicembre 2010 alle 11:19
Ho firmato la petizione. Sono Maria De Barbieri della Federazione di Genova. Fateci sapere le iniziative che possiamo prendere come Federazione per darvi una mano Ciao Rifondazione Ge
informazione sostenibile
Scritto martedì 7 dicembre 2010 alle 11:57
proponiamo di mettere un tavolo per la raccolta delle firme al workshop sul parco delle 5 terre che si terràl’11 dicembre presso il centro Allende della Spezia.
giusi maggioni
Scritto mercoledì 8 dicembre 2010 alle 09:45
non abito a Spezia, ma a Bagnone, non tantissimo lontano. Sono fortemente contraria a questo progetto per le ricadute ambientali che non si fermerebbero solo alla città. Sarebbe poi da “ripensare” anche l’attuale funzionamento dell’impianto (a carbone) per riconvertirlo con “qualcosa” di meno inquinante
paolo bucci
Scritto sabato 11 dicembre 2010 alle 18:25
una centrale a carbone o a gas non cambia molto è solo questione di inquinanti diversi , ma sempre molto pericolosi per la salute dei cittadini amici ” vicini e lontani ” diceva filagamo ma era un altro dire …..energia alternativalternativalternativa…
in italia si può fare ……..
PRC La Spezia
Scritto domenica 12 dicembre 2010 alle 13:03
Grazie Paolo per il contributo.
Hai pienamente ragione ed il nostro impegno, congiunto, di tutti, è quello di portare avanti un modello alternativo al pensiero unico.
Risparmiare energia, produrla in modo alternativo, diffusamente.