No al Cdr: un bagno di folla a Melara

22 febbraio 2010 - Scritto da  
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Sabato 20 febbraio al circolo Arci di Melara, alla Spezia, il No CDR party è stato un grande successo per Rifondazione Comunista, ma soprattutto per i tanti cittadini che vi hanno partecipato. Finalmente la politica non si adegua all’agenda elettorale e Rifondazione si fa trovare pronta e determinata per le prossime elezioni regionali ponendo l’ennesimo mattone nella costruzione della Federazione della Sinistra: alla Spezia diciamo no all’incenerimento e si a Rifiuti Zero, si alla strutturazione del settore produttivo del riciclo, della riparazione e del riuso, con formazione lavoro, opportunità occupazionali, minori costi di gestione dei cicli ambientali.

Con queste chiare e semplici idee continua la battaglia di civiltà della federazione provinciale spezzina di Rifondazione Comunista, che, alla presenza del candidato alle prossime elezioni regionali, Massimo Lombardi, che ha condiviso con i tanti cittadini spezzini presenti i punti salienti della campagna elettorale per la Federazione della Sinistra: “Tutela dei lavoratori con sicurezza e lotta alla precarietà, lotta ai disastri ambientali e contro la nocività di pratiche utili solo ai profitti del partito degli affari, battaglia dei diritti di tutti gli esseri umani, insomma in Regione per una la mia amata città, perché sia una città di Seria A”.

“No al Cdr in Enel, senza se e senza ma, un no che noi di Rifondazione diciamo da tempi non sospetti. Felici di apprendere che altri politici spezzini abbiano cambiato idea – prosegue Lombardi – ma noi non abbiamo mai avuto tentennamenti e saremo sempre dalla parte giusta, quella dei cittadini, dei lavoratori, della gente“.

Durante l’iniziativa sono stati illustrate le linee politiche di Rifondazione dal resp.Ambiente spezzino Prc, William Domenichini, riguardo al No al Cdr in Enel e sulle proposte alternative: “La classe politica spezzina non si nasconda dietro un dito. Non parliamo del centrodestra, che vuole incenerire il nostro Futuro e non ha nemmeno il coraggio di dirlo alla gente, ma diciamo agli alleati del centrosinistra che non dobbiamo sprecare la possibilità di cambiare realmente il nostro territorio, dando possibilità di sviluppo senza calpestare la salute della gente”.

“Rifondazione – prosegue Domenichini – è contraria all’incenerimento dai tempi della proposta del forno di Boscalino e siamo tornati dopo un anno a Melara non solo per ribadire il nostro NO all’incenerimento, con coerenza e determinazione, ma per condividere i tanti SI che porta con se la strategia Rifiuti Zero e costruire la politica della Sinistra spezzina sui fatti concreti, sul prendere esempio dalle esperienze virtuose, contro le clientele padronali speculative della destra e non sui miraggi poetici o su ostruzionismi inconcludenti“.

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