Nuovo attentato neofascista al circolo PRC di Arcola: “La misura è colma, le istituzioni intervengano”
Secondo attentato nel giro di trenta giorni alla sede di Rifondazione Comunista di Arcola dopo quello del 21 luglio scorso.
Come un mese fa ignoti vandali nella notte tra giovedì 26 e venerdì 27 agosto hanno sfondato la vetrata di ingresso del circolo “Maggiani-Rolla” con una grossa pietra, danneggiandola gravemente.
«La misura è colma» -dichiara Gino Luvisotti, segretario del circolo- «Non è più possibile tollerare simili atti violenti nei nostri confronti. Non staremo a guardare e non ci faremo intimidire da nessuno, teppistelli o neo fascisti che siano».
Interviene duramente anche la segretaria provinciale spezzina di Rifondazione Chiara Bramanti: «Pretendiamo che le istituzioni agiscano in maniera rapida e efficace su quanto è nuovamente accaduto ad Arcola perché non siamo più disposti a sopportare altri attacchi alle nostre sedi, che tra l’altro mettono in grave pericolo l’incolumità di tutti, non solo dei nostri compagni. A questo punto sospettiamo che sia un disegno volto a intimorire noi e la nostra azione politica sul territorio. Sia chiaro che simili gesti non ci faranno arretrare di una virgola in nessuna delle nostre posizioni»
Per il segretario regionale ligure di Rifondazione Sergio Olivieri: «Un altro attentato fascista alla sede di Rifondazione non sarà tollerato. Questi gesti sono figli di un clima sempre più pesante che si respira ovunque, non solo in provincia, e sono il prodotto di anni di imbarbarimento culturale e politico che ha precise origini e colpe: in quindici anni infatti il berlusconismo ha oramai sdoganato il fascismo e ora ne vediamo i risultati. Nessuno di noi starà a guardare, la questura intervenga al più presto per far luce sul caso.Ora basta».
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