Canzio (Prc Levanto): “Il fronte a mare per i cittadini nel rispetto della baia e del paesaggio”
In merito alla presentazione del secondo lotto del Fronte a Mare di Levanto la posizione di Rifondazione è che sia ormai indispensabile dare un senso di continuità a quanto sinora realizzato col lotto 1.
L’opera non avrebbe alcuna logica se non ne venisse proseguita la filosofia iniziale, in particolare valorizzando la superficie con aree di fruizione pubblica: piazzole, verde e piste ciclabili.
E’ chiaro che la parte interrata, che adesso prevede la realizzazione di box e parcheggi, non risolve né il problema del congestionamento del traffico nel centro, né i recenti orientamenti regionali che indirizzano sempre più verso lo spostamento dei parcheggi a monte.
La sostenibilità economica dell’operazione e un PUC a suo tempo pensato soltanto per edilizia abitativa, quindi con notevole peso speculativo, totalmente carente di progettazione di standard urbanistici (scuole, parcheggi, ecc, .. necessari ai cittadini residenti e all’utenza turistica) e mancata concessione di aree idonee da parte dei proprietari delle aree edificabili, sono purtroppo i prezzi da scontare.
Discorso diverso, invece, invece, per quanto concerne l’area antistante il lotto 1.
Consapevoli della necessità di un riassetto e di una riorganizzazione dell’attuale situazione, siamo ancora fermamente contrari ad una soluzione di forte impatto come quella del porto.
Lo stravolgimento dell’ambiente e dell’aspetto della baia di Levanto sarebbe infatti inevitabile e contrario all’impostazione turistica che si è data la cittadina negli ultimi 15 anni.
La valorizzazione della vallata col rifacimento dei borghi, l’implementazione di attività recettive e turistico-alberghiere, anche le manifestazioni culturali prestigiose come Amfitetrof e LauraFilmFestival portano da anni nella nostra cittadina una tipologia di turista sensibile all’ambiente e al paesaggio.
Vogliamo che la baia di Levanto resti ai cittadini, liberi di fruire delle spiagge in un ambiente non inquinato.
Olivia Canzio
capogruppo Rifondazione Comunista in consiglio comunale di Levanto
manrico
Scritto mercoledì 22 dicembre 2010 alle 11:44
cara Canzio, pur condividendo in parte la tua logica, in quanto penso che a levanto non si debba più edificare e cementificare come negli ultimi anni poichè non sono state costruite nuove strade per viabilità alternativa, le fognature sono rimaste agli anni 70 e i parcheggi sono sempre meno. Credo fermamente che prioritariamente bisogna creare la viabilità e altro citato .Dopo di che senza troppi aggglomerati in nome della cooperazione si costruiscano piccoli fabbricati liguri anche per le case ARTE.Credendo che Levanto debba crescere a livello turistico, penso che un piccolo porto ma contenuto nelle sue dimensioni a Vallesanta si possa creare. Ritengo invece che debba essere rimossa buona parte della diga da villa Agnelli che sta rendendo una palude la zona di mare che va dai bagni Casinò alla Pietra.Oltretutto a impatto golfo è anche brutta non c’incastra ! Certo che rifletterai sulle mie affermazioni saluto cordialmente