La morale degli immorali

8 marzo 2010 - Scritto da  
Archiviato in Primo piano, Società

 

Dopo i moralismi di Asti è bene che l’opinione pubblica spezzina ricordi che nelle fila della PdL ci sono anche intrecci tra politica, uomini dei partiti informati sulle scalate e “oliati” con i soldi della banca.

Tratto da  “Il Fatto quotidiano” del 25 febbraio 2010.

Il politico più interno all’operazione (Fazio-Fiorani, ndr) è il senatore di Forza Italia Luigi Grillo, vicinissimo a Fazio e ufficiale di collegamento tra il governatore (Fazio) e Fiorani. “Gli ho dato 100 mila euro, poi altri 200 mila, poi altro ancora. Su un conto aperto alla Popolare di Lodi per operazioni finanziarie sui derivati. Un aiuto per le sue spese elettorali“. Una parte dei soldi finisce al senatore Marcello Dell’Utri. “Sì, 100 mila euro: Grillo me li chiese espressamente per il senatore“. Ma poi, chiede Fusco (pubblico ministero), gli sono effettivamente arrivati? “Certamente, perché Dell’Utri mi ha ringraziato“.

E corretto ricordare che nel 2008 il sen.Grillo è risultato intestatario di un conto corrente in Liechtenstein, dopo che la lista dei conti correnti intestati ad Italiani nel paradiso fiscale era stata acquisita dall’Agenzia delle Entrate.

Ecco cos’è il centrodestra ligure. Prima di fare falsi moralismi forse sarebbe opportuno che Asti guardi bene nel proprio giardino, alla luce di un fatto inaudito come l’approvazione di un decreto che regolarizza le liste elettorali irregolari. Un fatto di una gravità inaccettabile che mina fondamentalmente le regole del vivere civile, perchè se una regola non è gradita al sultano Silvio I da Arcore, allora la si cancella. Peggio del sudamerica e Asti ha il coraggio di parlare…

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