Porto di Livorno, due lavoratori uccisi provenienti dalla Spezia: cordoglio e vicinanza alle famiglie di Francesco Ratti e Dasnhor Qalliaj

18 giugno 2010 - Scritto da  
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La federazione spezzina di Rifondazione Comunista e il circolo PRC XVIII Luglio di Follo esprimono grande cordoglio e vicinanza alla famiglia di Francesco Ratti, camionista di Piana Battolla caduto ieri sul lavoro nel porto di Livorno. E’ la seconda vittima nel giro di pochissimi giorni sul porto livornese e sempre proveniente dalla nostra provincia, come Dashnor Qalliaj, ragazzo albanese di 38 anni morto lunedì pomeriggio nel medesimo luogo di lavoro. Non può essere solo una maledetta coincidenza.

Francesco e Dashnor sono solo gli ultimi di un’interminabile e sanguinosca striscia omicida, perchè di omicidio si deve parlare quando muore un uomo mentre sta lavorando. In Italia è una strage continua che miete vittime su vittime più di un teatro di guerra. La popolazione tutta si deve indignare ed offendere, di fronte a simili atrocità.

Vicini all’immenso dolore di entrambe le famiglie spezzate da queste disgrazie, ci chiediamo quando mai finiremo di scrivere parole di lutto e di rammarico per circostanze che non devono ma capitare e che invece sono all’ordine del giorno ormai quotidiano.

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