Sostegno alla manifestazione dei lavoratori del Welfare contro i tagli indiscriminati del governo Berlusconi: si schiaccia i deboli per salvare le banche

13 dicembre 2010 - Scritto da  
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Rifondazione Comunista della Spezia ha aderito oggi alla manifestazione dei lavoratori del terzo settore conclusasi con un presidio sotto la prefettura per protestare contro gli ulteriori i gravissimi tagli del governo al welfare e ai servizi sociali previsti nella prossima legge di manovra finanziaria.

Una legge che andrà a limitare a 100 milioni di euro i fondi da destinare al “5 x 1.000” per l’anno 2011.

Questo significherebbe non rispettare la volontà dei cittadini che liberamente decideranno di versare alle associazioni destinatarie la loro quota del 5 x 1.000 con la prossima dichiarazione dei redditi: solo 100 milioni, rispetto all’intero ammontare del 5 x 1.000, verranno infatti distribuiti alle associazioni, mentre il resto verrà trattenuto dallo Stato del “vampiro” Tremonti.

Alla Spezia è una scure che si abbatte non solo su una popolazione particolarmente anziana, ma anche sui lavoratori del settore che si vedrebbero drasticamente ridotti i fondi e i mezzi per svolgere un compito assolutamente fondamentale per  la nostra società.

Valori di cui evidentemente il disastroso governo Berlusconi non ha alcun interesse a proteggere al contrario di banche, e alta finanza, la vera e unica causa del collasso economico italiano e mondiale che questa classe politica vuol fare pagare alla gente comune.

La crisi non la devono pagare gli ultimi e i lavoratori: Basta Berlusconi, basta Tremonti, basta ingiustizie sociali!

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