Acerbo e Tecce: “Assurdo anticipo elezioni a luglio, occorre agibilità democratica”
7 maggio 2020, by admin
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Acerbo (Rifondazione Comunista): “Sciopero contro il contagio a Fincantieri Muggiano. Fermare tutte le attività lavorative non essenziali”
13 marzo 2020, by admin
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Ieri l’azienda ha comunicato alla RSU della Fincantieri di Muggiano (La Spezia) che un lavoratore da giorni ricoverato risulta contagiato dal coronavirus. La RSU ha immediatamente indetto per oggi uno sciopero di 8 ore con la richiesta dell’interruzione dei lavori e l’avvio della procedura per la cassa integrazione. Proprio lo scorso martedì come Rifondazione Comunista avevamo fatto un esposto al Prefetto e alla Direzione Provinciale del Lavoro a seguito di segnalazioni di lavoratori evidenziando che nei cantieri navali che occupano più di 3000 lavoratori vi erano situazioni completamente in contrasto con i recenti dettami normativi emergenziali per contrastare il diffondersi del Coronavirus, sia nei luoghi angusti delle navi dove si svolgono le lavorazioni, nei locali mensa ma a bordo dei mezzi pubblici che trasportano operai da e per il lavoro.
I lavoratori fanno bene a scioperare per la salute e contro il diffondersi del contagio ovunque non siano garantite le condizioni che vengono raccomandate ai cittadini. Il contagio si combatte consentendo a lavoratrici e lavoratori di non essere involontari veicoli del contagio.
La Costituzione garantisce il diritto alla salute e non si può fermare davanti ai cancelli delle fabbriche, dei call center, delle aziende. Purtroppo ovunque non sono state finora garantite misure prevenzione e governo e regioni non hanno attivato controlli adeguati. Abbiamo messo sul nostro sito a disposizione un vademecum di tutela del lavoratore dal rischio biologico: http://www.rifondazione.it/primapagina/?p=41408
Rifondazione Comunista chiede al governo di sospendere le attività in tutte le aziende e le fabbriche che non si considerino essenziali. E bisogna farlo su tutto il territorio nazionale se si vuole fermare il contagio. I cinesi lo hanno fatto.
Maurizio Acerbo,
segretario nazionale Rifondazione Comunista – Sinistra Europea
Rifondazione prepara esposto per Iacopi, Acerbo: “Insulti inaccettabili da chi porta divisa”
9 settembre 2019, by admin
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“Presenteremo un esposto per evitare che la vicenda venga insabbiata”. Così Maurizio Acerbo, segretario nazionale di Rifondazione Comunista – Sinistra Europea in merito al discusso post contro Mattarella di Emilio Iacopi. “Il capogruppo della Lega nel consiglio comunale di Sarzana ha definito su facebook il Presidente della Repubblica Mattarella “traditore della patria”. Questo esponente fascioleghista – scrive Acerbo – già balzato all’onore delle cronache locali per aver definito i comunisti “malati mentali”, di mestiere fa il carabiniere. Come giustamente notato dal compagno Jacopo Ricciardi siamo di fronte non a una legittima critica politica ma a un caso evidente di “vilipendio del Capo dello Stato”. Cioè di un reato assai grave, incompatibile con l’appartenenza all’Arma. Quanto accaduto rientra nel clima di autoesaltazione dell’estrema destra che circonda Salvini”.
“Non è accettabile che chi porta una divisa insulti in questa maniera le istituzioni democratiche. Se si consentisse che carabinieri, militari, poliziotti di estrema destra possano insultare il Presidente della Repubblica diventeremmo un paese in cui nessun cittadino potrebbe sentirsi al sicuro. Questo signore va perseguito penalmente ma soprattutto va licenziato sulla base delle norme per il personale militare e del pubblico impiego. E non dicano i leghisti che si tratterebbe di un provvedimento eccessivo. Ricordo che un’insegnante a Torino è stata licenziata per aver semplicemente gridato contro polizia schierata a protezione di manifestazione neofascista. Se una cosa del genere l’avesse scritta un’insegnante o un dipendente pubblico comunista o dei centri sociali i leghisti avrebbero immediatamente chiesto il licenziamento”.
Liberafesta 2018: nel weekend ritorna la festa provinciale di Rifondazione a Falconara di Lerici
29 giugno 2018, by admin
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Acerbo (Prc): “Avanti col Brancaccio, per una sinistra nuova niente ministri del passato nelle liste”
31 ottobre 2017, by admin
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Rifondazione Comunista continuerà a sostenere con convinzione il progetto lanciato al Brancaccio per una lista di sinistra nuova e radicale. La direzione nazionale di Rifondazione Comunista riunitasi oggi a Roma ha confermato la linea della segreteria. Nel documento approvato formuliamo le nostre proposte per unire la sinistra e costruire una lista che risulti credibile e provi a intercettare milioni di persone che deluse e arrabbiate si sono indirizzate verso astensionismo e voto al M5S.
Per determinare un processo credibile c‘e bisogno di essere chiari e netti: niente alleanze col Pd dopo le elezioni, programma di radicale rottura e liste senza ministri e esponenti dei governi responsabili di 25 anni di politiche neoliberiste. Una sinistra unita, nuova e radicale potrebbe raccogliere milioni di voti se non viene inchiodata dal passato.
Maurizio Acerbo,
segretario nazionale di Rifondazione Comunista-Sinistra Europea
Falconara, 25, 26, 27 agosto: torna la festa di Rifondazione con il segretario nazionale Maurizio Acerbo
24 agosto 2017, by admin
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Fino a domenica 27 saranno tre giornate di politica, musica e cucina di mare e di terra a prezzi popolari nella bellissima area verde di Falconara di Lerici.
Il clou del programma è per la serata di sabato 26: alle 21 il segretario nazionale di Rifondazione Comunista Maurizio Acerbo, dopo l’introduzione dalla segretaria provinciale Veruschka Fedi, terrà un intervento sulla situazione politica italiana a pochi mesi dalle cruciali elezioni previste nel 2018.
Quindi sarà la volta dell’ormai consueto Comuntwist organizzato dai Giovani Comunisti guidati dal neoeletto coordinatore provinciale Luca Lorenzini: prima la performance poetica dello scrittore e attore spezzino Andrea Bonomi, poi spazio alla musica con le “Lezioni americane” di Manuel Apice e Harpo e Gas. Da mezzanotte si balla con il dj set del Molesti Crew.
Acerbo (Rifondazione Comunista): “No all’intervento Usa in Siria. Quello di Trump è terrorismo internazionale”
8 aprile 2017, by admin
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Non essendo bastati i tagliagole dell’Isis e di Al Qaeida arruolati in tutto il mondo ora Trump e Erdogan intervengono direttamente con le loro armi. Le atrocità dello Stato islamico, la cui avanzata i russi hanno fermato, da tempo sono scomparse dalla scena mediatica per ridare fiato alla narrazione sulla ferocia di Assad che giustifica l’intervento contro il diritto internazionale nel territorio di uno stato sovrano.
L’uso dei corpi dei bambini asfissiati dal gas ammucchiati per le foto serve a Trump per legittimare l’aggressione. Non so chi abbia usato il gas, non sono esperto di cose militari e non so districarmi tra gli assassini. So che Assad ha a disposizione l’aviazione russa e sta vincendo sul terreno. Perché fare un autogol del genere? Qualcosa non quadra ma non voglio avventurarmi in congetture. Sul campo operano potenze che certo non sono nuove all’uso del terrore. Certo non sono Trump e Erdogan dei campioni di democrazia dietro le cui insegne marciare. Non sono certo gli integralisti islamici armati dall’occidente e dai suoi alleati sauditi e turchi i combattenti per la libertà. Non facciamoci arruolare. Non beviamoci le balle di chi ha seminato morte e distruzione dall’Iraq alla Libia. Opponiamoci alla guerra senza se e senza ma. Invece di destabilizzare e alimentare una guerra senza fine sosteniamo le forze come i curdi in Turchia e Siria che si battono per pace, giustizia sociale, tolleranza, democrazia. Accogliamo i profughi che fuggono dalla guerra come i nostri padri furono accolti quando fuggivano dalle città bombardate. E’ chiarissimo fin dall’inizio che i settori americani più imperialisti e i loro alleati non hanno lavorato per favorire una transizione democratica e una pacificazione ma per rovesciare un regime, dissolvere uno stato sovrano, trasformarlo in un altro ‘stato fallito’ come son definiti con linguaggio cinico Libia, Somalia, Iraq ecc.
Qualsiasi giudizio sul regime di Assad non giustifica la guerra per procura in atto da anni in Siria.
E’ da notarsi che come già accaduto con Libia e Iraq gli americani a parole combattono l’islamismo ma bombardano e colpiscono regimi che avevano tanti difetti ma certo non erano amici dell’integralismo.
I missili di Trump non sono al servizio della democrazia e dei diritti umani, l’attacco americano è un atto di terrorismo internazionale. Informazione e politica europee e italiane non si allineino a un presidente americano fascistoide. Riprendiamo il ruolo di pace e mediazione che ci spetta nel Mediterraneo e in Medio Oriente.
Maurizio Acerbo
segretario nazionale Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea
Maurizio Acerbo nuovo segretario di Rifondazione Comunista. Massimo Rossi: “Grazie a Maurizio e Paolo”
8 aprile 2017, by admin
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Maurizio Acerbo è il nuovo segretario di Rifondazione Comunista. Di lui ho una grandissima stima.
Ne apprezzo in particolare l’incrollabile e “gioioso” carattere battagliero, nonché la straordinaria capacità di coniugare apertura, radicalità e innovazione. Persino i suoi avversari ne riconoscono l’intelligenza vivace, la straordinaria generosità nell’impegno contro le ingiustizie e la “politica politicante”.
Sono certo che con la sua capacità di comunicare in modo diretto ed efficace saprà farsi ascoltare ben al di fuori della ristretta cerchia di chi crede già nella necessità di una profonda trasformazione della tragica realtà del nostro tempo, valorizzando la generosa comunità politica di Rifondazione Comunista, che nel congresso di questi giorni lo ha eletto. Saprà orientarne ed esaltarne il ruolo, nell’indispensabile percorso partecipato per l’aggregazione della sinistra antiliberista, sul quale il congresso ha deciso di agire con determinazione. Per la costruzione di un soggetto politico aperto, largo, unitario, plurale, capace di assumersi responsabilità di governo, in alternativa a tutte le realtà politiche esistenti.
Aiuterà a far comprendere l’attualità, la necessità, la possibilità del “socialismo del XXI° secolo” come unica alternativa alla barbarie.
Grazie caro Maurizio Acerbo per aver accettato un ruolo tanto gravoso! …Si, perché da queste parti, ai ruoli di “vertice” non si arriva a forza di gomitate ma, per senso di responsabilità, su pressione di quante/i condividono i medesimi ideali.
Un grazie di cuore anche a Paolo Ferrero che in anni così difficili, contro corrente e nel volgare ostracismo dei media, ha saputo guidare e salvaguardare il prezioso “strumento di trasformazione” rappresentato da Rifondazione Comunista. Una realtà politica che, a dispetto di quanti la volevano morta, è ancora in campo, come dimostrano le migliaia di ragazze e ragazze, donne ed uomini che, in ogni angolo d’Italia, hanno partecipato con generosità ed intelligenza al suo percorso congressuale.