Scure sul trasporto pubblico, Fiasella un presidente “insostenibile”

2 marzo 2011, by  
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Il voto del consiglio provinciale che decreta l’aumento delle tariffe del trasporto pubblico è l’ennesimo esempio di fallimento del presidente Fiasella, a partire dall’esito della votazione, passata per soli 3 voti di scarto, fino ad arrivare all’assenza del presidente nella discussione consiliare, segno di superficialità e di mancanza di sensibilità su un tema che tocca la quotidianità dei cittadini della provincia, sia sotto il profilo economico, quello sociale ed ambientale.

In un momento di estrema crisi economica, in cui il governo Berlusconi fa di tutto per vessare le classi sociali più deboli con continui tagli ai servizi, l’aumento delle tariffe del trasporto pubblico segna l’ennesima mattonata da parte della giunta Fiasella ed il fallimento di una seria e cosciente programmazione di mobilità sostenibile.

Si tratta anche del taglio di centinaia di migliaia di km di corse che ridurranno pesantemente la quantità e la qualità del servizio, un fallimento della politica che vuole proporre una modalità alternativa di muoversi, riducendo l’accessibilità al trasporto collettivo e ponendo le basi per un ulteriore incremento dell’uso del mezzo privato.

Ci chiediamo con che coraggio Fiasella faccia il paladino della green economy, da Agenda 21 fino al Patto dei Sindaci, se poi nel concreto attui una politica che incrementerà emissioni, consumi energetici e diminuzione della qualità dell’ambiente, costringendo le classi sociali più deboli e più esposte a questa crisi dilaniante ad ennesimi sacrifici economici?

Per tutti questi motivi il nostro voto non poteva che essere contrario, dimostrando che chi si dice di Sinistra non può sostenere questa giunta provinciale.