Rifiuti Zero, Rifondazione spezzina al meeting internazionale di Capannori

7 ottobre 2011, by  
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Sabato 8 ottobre una delegazione della federazione spezzina di Rifondazione Comunista è stata invitata alla giornata di lavori del meeting internazionale “Esperienze comuni verso Rifiuti Zero” di Capannori.

Saranno presenti più di 50 tra sindaci ed assessori dei comuni italiani, aderenti alla strategia coniata da Paul Connett, con soggetti politici ed associativi che da anni lavorano per coinvolgere amministrazioni locali in questo straordinario processo di cambiamento. Ci troveremo a Capannori per la nascita del Coordinamento nazionale dei Comuni Rifiuti Zero, una sorta di Stati Generali per chi ha deliberato l’adozione della Strategia Rifiuti Zero con i quali, insieme ad esperti, promotori e realtà internazionali come la municipalità di San Francisco (USA), della Catalogna e dei Paesi Baschi, condivideremo le esperienze per poter migliorarle e diffonderle ulteriormente.

Tra i tanti comuni è stato esteso l’invito al comune della Spezia: per Rifondazione è un motivo di grande soddisfazione, il riconoscimento di un lavoro politico in cui abbiamo profondamente creduto, nato dalla necessità di dare una risposta concreta alla scellerata ipotesi di incenerire il Cdr nella centrale Enel e che abbiamo osteggiato fino ad oggi con successo: nell’ottobre 2008 organizzammo l’incontro con il prof. Connett al CAMEC, dopo pochi mesi presentammo a Melara, all’ombra della ciminiera dell’Enel, il nostro progetto Spezia verso Rifiuti Zero e nell’ottobre 2010, grazie al lavoro straordinario dell’allora capogruppo in consiglio comunale alla Spezia, Simona Cossu, siamo arrivati l’approvazione della mozione Rifiuti Zero nel comune capoluogo, il più grande comune d’Italia ad aderirvi.

La nostra partecipazione al meeting è la naturale prosecuzione di una sinergia politica con una rete nazionale di realtà straordinarie, nei risultati e nella qualità delle proposte politiche che ci sentiamo di condividere profondamente, come con Alessio Ciacci (assessore all’ambiente di Capannori) che in numerose occasione abbiamo invitato alla Spezia per raccontarci l’escursus progettuale che ha portato Capannori ad avere tassi di raccolta differenziata da capogiro, decoro urbano ed un tessuto produttivo che valorizza il territorio senza avvelenarlo e non sfrutta lavoratori ma valorizza le professioni ed i mestieri.

Tutte dimostrazioni concrete che lavorare e credere concretamente ad un modello alternativo di società, basata sulla sostenibilità sociale, economica ed ambientale, dettata dalle scelte politiche che investono la quotidianità della gente, oggi è più che mai necessario, per combattere radicalmente la crisi profonda del sistema di mercato che sfrutta ineludibilmente tanto risorse quanto esseri umani, precarizzando la nostra vita nei rapporti di lavoro ed avvelenando i nostri ambienti di vita, in altri termini impedendoci di avere un nostro futuro degno di esser tale.

Un manifesto politico di una Sinistra tanto radicale quanto concreta, oggi è anche generazionale: non è un caso che queste innovazioni sono portate avanti da giovani che decidono di affrontare le enormi difficoltà di un paese che offre sempre meno prospettive. Il meeting di Capannori sarà un’altra occasione di accrescimento, un altro strumento che ci consentirà di migliorare la nostra progettualità politica sul nostro territorio.

William Domenichini (Responsabile Ambiente e Beni comuni – Prc La Spezia)

Capannori e Rifiuti Zero su “Report” (Rai3)

20 maggio 2011, by  
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Il buon governo di Capannori (LU), comune iscritto da tempo all’Associazione Comuni Virtuosi, conquista Report, la famosa trasmissione di Rai 3 condotta da Milena Gabanelli.

Domenica 22 maggio, alle ore 21.30, l’amministrazione guidata dal sindaco Giorgio Del Ghingaro sarà protagonista della puntata, come esempio di un modo di far politica capace di guardare lontano e creare futuro per cittadini e territorio.

All’interno dell’inchiesta, infatti, il primo cittadino e i suoi giovani assessori saranno presentati come amministratori che si contraddistinguono per aver avuto il coraggio di investire su una politica ambientale, sociale e di sostegno al reddito dei lavoratori e delle imprese in grado di creare un sistema diffuso di buone pratiche divenuto un vero e proprio “modello” sul piano amministrativo.

Questa edizione di “Report” è stata particolarmente “generosa” con le esperienze dei Comuni virtuosi. Dopo l’intervista al coordinatore nazionale Marco Boschini e la presentazione del “caso” positivo di Ponte nelle Alpi con il suo assessore all’ambiente Ezio Orzes, ora è la volta del primo comune italiano ad aver adottato la “Strategia Rifiuti Zero” con Alessio Ciacci e i suoi compagni di giunta.

Una finestra di visibilità che aiuta la nostra rete a dare forza e spazio alle amministrazioni locali virtuose e sostenibili, che stanno dimostrando che un altro modo di fare politica non solo è necessario, ma possibile!

Alessio Ciacci e Rifiuti Zero ad Annozero su Rai2

29 ottobre 2010, by  
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L’assessore all’ambiente del Comune di Capannori (LU), Alessio Ciacci, giovedì 28 ottobre, ospite di ‘Annozero’.

La celebre trasmissione di Rai 2 condotta da Michele Santoro nella nuova puntata in onda parla della drammatica situazione dei rifiuti a Terzigno in Campania e l’assessore Ciacci, che interviene nello spazio ‘Generazioni zero’ parlando dell’eccellenza di Capannori nel settore delle politiche di gestione dei rifiuti e della raccolta ‘porta a porta’ grazie alla quale oggi Capannori è al terzo posto in Toscana nella raccolta differenziata avendo raggiunto oltre l’82%.

La presenza di Alessio Ciacci all’importante trasmissione televisiva è un ulteriore riconoscimento all’eccellenza conquistata da Capannori e dai Comuni Virtuosi nel campo delle politiche ambientali, al lavoro di un compagno straordinario e di un gruppo, come quello di Rifondazione comunista che sta lavorando per un modello alternativo.

Per ACAM un cambio di rotta positivo, ma stiamo attenti

24 marzo 2010, by  
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La conferenza stampa del presidente di ACAM, Paolo Garbini, porta con se alcuni elementi positivi e finalmente, dopo anni, riusciamo a traguardare un disegno complessivo che riesca a coniugare le tante criticità di ACAM cone le esigenze dei cittadini.

Rifondazione comunista ha centrato la sua azione politica riguardo ad ACAM, ritenendo fondamentale la salvaguardia dei posti di lavoro, consapevoli dell’assoluta gravità della situazione socio-economica in cui versa il paese e la provincia della Spezia in particolare, tutelando le 1050 famiglie dipendono dai destini dell’azienda. Non solo: il riassetto aziendale è e deve riproporre un’organizzazione del lavoro che valorizzi le professionalità dei lavoratori e delle lavoratrici di ACAM, in funzione di un ottimizzazione e di una modernizzazione dei servizi erogati ai cittadini dall’azienda.

Siamo lieti che finalmente il management di ACAM parla di raccolta differenziata con concretezza, introducendo sistemi di raccolta dei rifiuti che porteranno risultati concreti, lo stanno a dimostrare le realtà italiane che hanno da tempo adottato questi sistemi. Venerdì scorso una nostra delegazione ha partecipato ad un incontro con l’ass.all’ambiente di Capannori, Alessio Ciacci, che primo in Italia ha assunto la strategia Rifiuti Zero ed i risultati si vedeno chiaramente: decoro urbano, sistema produttivo eco-compatibile, risparmio di energia, recupero di materiali e riduzione dei costi. Questo è un obbiettivo che Rifondazione comunista chiede dall’ottobre 2008 quando organizzò il convegno con il maggior esperto mondiale del settore, il prof. Paul Connett.

Finalmente si parla di Saliceti come una risorsa e non come un onere, consapevolmente con il fatto che, con Boscalino, può diventare il valore aggiunto del nostro sistema e finalmente ci si rende conto che a Saliceti è possibile non produrre combustibile, superando quel vulnus spezzino per cui il ciclo dei rifiuti dovrebbe avere come fine l’incenerimento, augurandoci che che sia anche il punto di partenza per far operare l’impianti senza oberare i cittadini santostefanesi. Questo cambio di rotta è certamente il frutto di un lavoro estenuante, continuo e determinato, i cui contributo dell’attuale dirigenza provinciale di Rifondazione comunista e dei nostri rappresentanti nelle istituzioni è stato fondamentale per non perdere di vista la tutela dei cittadini dal punto di vista salutare ed ambientale. Se l’ipotesi di incenerire i rifiuti alla Spezia non è più sui giornali e nella testa di certa classe politica lo si deve anche a Rifondazione comunista.

Tuttavia se segniamo questi punti a metà dell’incontro non abbasseremo la guardia su un elemento di importanza vitale per il nostro territorio: l’acqua pubblica. La gestione pubblica del ciclo idrico è una pregiudiziale che abbiamo chiesto nell’ultimo consiglio comunale alla Spezia, in fase di approvazione della società delle reti, ed è un caposaldo della nostra azione politica. In quest’ottica i nostri consiglieri comunali stanno presentando mozioni di modifica degli statuti comunali in cui si dichiari l’acqua come bene senza rilevanza economica, in quest’ottica abbiamo posto al centro della campagna elettorale il tema dell’acqua, i quest’ottica nei mesi avvenire parteciperemo con i comitati alla raccolta delle firme per il referendum abrogativo della legge che vuole privatizzare un bene essenziale come l’acqua.