Emergenza Covid 19, Prc Liguria: “Commissariare la sanità regionale”

20 aprile 2020, by  
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Il Covid 19 sta mettendo in luce, dopo anni di oblio, l’assoluta importanza della sanità pubblica e la necessità che la stessa sia omogenea su tutto il territorio nazionale.
La diffusione del virus, a fianco dello straordinario sforzo di medici, infermieri e paramedici, sta mettendo anche in luce pesanti responsabilità politiche. Il caso della Lombardia è forse quello più emblematico, ma anche in Liguria l’impatto del Covid 19 ha mostrato clamorose inefficienze. Giovanni Toti e la sua vice Sonia Viale, dopo aver indebolito la sanità pubblica – basti pensare al “processo di privatizzazione” in corso per ben tre ospedali liguri di Albenga, Cairo Montenotte e Bordighera – stanno affrontando la pandemia come una grossa campagna elettorale. Dalla distribuzione delle mascherine alle comunicazioni via social, tutto è atto non al contenimento del virus, ma ad un’esplosione di consensi per l’attuale giunta regionale: non a caso Toti propone di voler votare a luglio per provata a capitalizzare la sua continua propaganda.
Nel frattempo Alisa si è dimostrata una struttura dannosa e inefficace: scarseggiano i tamponi, aumentano i contagi, i posti letto sono insufficienti, le mascherine sono state distribuite a spot, le lavoratrici e i lavoratori della sanità sono abbandonati a loro stessi così come i medici di base, i pazienti e le RSA, che vedono aumentare ogni giorno di più contagi e decessi.
Per tutto questo invitiamo le forze politiche e sociali, nonché singoli cittadini, ad avviare insieme una campagna a sostegno della sanità pubblica e per il commissariamento della sanità ligure che, sotto la guida di Toti e Viale, è ogni giorno di più allo sbando.  
Segreteria regionale Rifondazione Comunista Liguria

Ravera (Prc Liguria) “Si curi chi puo! Ecco il modello leghista della sanità ligure”

23 gennaio 2017, by  
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Gli esponenti locali e nazionali della Lega Nord parlano ossessivamente di immigrazione. Ogni disgrazia (terremoti, nevicate), ogni crisi di lavoro viene affrontata… parlando di migranti. E mentre tutti siamo distratti dai tweet e dai dopo sci di Matteo Salvini, in Liguria la Lega Nord si appresta a privatizzare la sanità pubblica. Non casualmente lo stesso Presidente della Regione Giovanni Toti aveva anticipato il “modello Lombardia”. Insomma si curi chi può!

Seguendo questa logica la giunta su proposta dell’assessore leghista Sonia Viale ha approvato la delibera ad oggetto “Indagine di mercato: conferimento incarico esplorativo ad Alisa” che tradotto vuol dire che Alisa, l’Azienda Ligure Sanitaria della Regione Liguria, cercherà entro maggio dei privati interessati a tre ospedali liguri che nel corso degli anni sono già stati pesantemente ridimensionati: l’Ospedale Saint Charles di Bordighera, l’Osperale Santa Maria di Misericordia di Albenga e l’Ospedale San Giuseppe di Cairo Montenotte. A meno che i santi cui sono dedicati gli ospedali non intervengano, i tre nosocomi verranno (s)venduti.


Siamo contrari alla vendita dei tre presidi ospedalieri ai privati che, per loro stessa natura, trasformeranno la salute da diritto a merce, accentuando le differenze tra i cittadini che potranno rivolgersi al “privato” e quelli che non ne avranno la possibilità, si avrà una sanità di serie A e una di serie B. Noi non possiamo certo condividere questa impostazione.


Parallelamente viene depotenziata la sanità pubblica, penso ad esempio all’Ospedale San Paolo di Savona. Anni non facili per la sanità ligure, ma il problema come noto sono i migranti… spero si colga l’ironia.

Marco Ravera

Segretario Regionale di Rifondazione Comunista Liguria