La comparsa sui muri della città questa notte di scritte inneggianti al fascismo nel centenario della marcia su Roma offendono la memoria storica di Spezia e di quello che ha rappresentato la città nella lotta di liberazione, con le sue numerose perdite, non solo per causa diretta del conflitto, ma anche per le deportazioni nei campi di concentramento di cui la nostra città vanta il triste dato di città col maggior numero percentuale di deportati in Italia.
Oltre a ribadire la più ferma condanna al gesto, chiediamo che anche la maggioranza prenda ufficialmente le distanze da questo atto ignobile, che offende tutti i valori sanciti nella nostra Costituzione antifascista su cui è fondata la nostra Repubblica, ma che l’amministrazione vada oltre le dichiarazioni dell’assessore Guerri sui provvedimenti che verranno presi a tutela del decoro pubblico, pronuciandosi su quanto accaduto e prendendo i conseguenti provvedimenti per individuare i responsabili e procedere con la denuncia di apologia di fascismo. Questo episodio infatti non è solo una banale ragazzata, è un palese richiamo e la prova lampante che sul territorio esistono gruppi fascisti organizzati.
Siamo sicuri che se il sindaco Peracchini sarà efficiente come lo è stato nell’indagare sui responsabili delle scritte sulla sua persona di qualche mese fa, i responsabili saranno individuati nel più breve tempo possibile.
Segreteria provinciale Rifondazione Comunista La Spezia
Venerdì 12 febbraio 2021 dalle 15 alle 18 e martedì 16 febbraio 2021 dalle 16 alle 18 sarà possibile firmare presso la nostra sede di Via Lunigiana 545 la proposta di legge d’iniziativa popolare “Norme contro la propaganda e la diffusione di messaggi inneggianti a fascismo e nazismo e la vendita e produzione di oggetti con simboli fascisti e nazisti”.
La proposta di legge è stata presentata lo scorso 20 ottobre dal comitato presieduto da Maurizio Verona, sindaco di Stazzema, nella cui frazione di Sant’Anna i nazifascisti fucilarono 560 civili il 12 agosto 1944.
Invitiamo tutti i cittadini democratici e antifascisti spezzini a sottoscrivere.
Rifondazione Comunista, federazione provinciale La Spezia
La federazione provinciale di Rifondazione Comunista piange la prematura e dolorosa scomparsa di Giuseppe Quaretti, per tutti solo ed esclusivamente “Beppe”.
Già membro del consiglio comunale di Follo, padre dell’attuale consigliere Emiliano e del responsabile provinciale Cgil-Trasporti Fabio, Quaretti è deceduto a 66 anni all’ospedale San Bartolomeo di Sarzana per complicazioni dovute al Covid, che lo aveva colpito circa un mese fa.
Ex lavoratore del porto di Spezia, Beppe era davvero un personaggio speciale, che lascia un vuoto incolmabile per tutta la comunità follese.
La sua simpatia, il suo costante impegno politico, sociale e culturale, uniti ad una fortissima memoria storica per la sua amata Follo ne hanno fatto, negli anni, un’autentica anima del paese.
La sinistra spezzina perde un uomo che ha sempre creduto nei valori fondanti della democrazia, del lavoro, dell’antifascismo.
Alla moglie Teresa, ai figli Fabio ed Emiliano, alle nuore Laura e Veronica e ai nipoti Samuele e Camilla vanno le nostre più sentite condoglianze in questo momento pieno di dolore.
Saremo presenti a qualsiasi iniziativa che la famiglia e i tanti amici intenderanno realizzare in futuro per commemorarlo.
Rifondazione Comunista, federazione provinciale La Spezia
La giornata dello scorso 14 agosto resterà a lungo nella memoria collettiva della città come una delle pagine più belle dell’antifascismo spezzino recente.
Centinaia di giovani e giovanissimi insieme a donne e uomini di ogni età hanno dimostrato che esiste una forte opposizione nazionale al mondo salvininiano che fino a pochi giorni pareva essere l’unico dei mondi possibili, stando al mainstream quotidiano dettato dai sondaggi elettorali.
Spezia e gli spezzini hanno contestano duramente l’uomo solo al comando, quello dei “pieni poteri”, quello che vuole impadronirsi di governo, parlamento e capo dello stato, quello che diserta il ministero di sua competenza e che semina continuamente populismo e violenza sui social e in tv, quello che sdogana l’estrema destra e che rappresenta più di ogni altro la classe padronale travestendosi da “uomo del popolo”, quello che grida sempre allo scandalo ma che dirige un partito capace di portare via 49 milioni di euro alla collettività. E l’elenco sarebbe ancora molto lungo.
Il 14 agosto 2019 è stato un importante segnale di resistenza di fronte a tutto questo e alla barbarie predicata e rappresentata dai nuovi padroni del vapore, che tra un saluto romano e l’altro credono di impossessarsi del Paese.
L’accoglienza che la città ha riservato al ministro degli Interni (ma non si doveva dimettere?) di fronte ai cordoni di polizia, carabinieri e servizio d’ordine privato (a proposito, chi ha pagato le decine di steward che perquisivano le persone intente ad avvicinarsi in Piazza del Bastione? E’ una domanda che rivolgiamo al sindaco Peracchini, il grande assente della giornata, nonostante diriga una giunta per metà leghista) è stata esemplare e ci riempie il cuore di orgoglio.
Perché gli spezzini non dimenticano, resistono e continueranno a farlo. Se lo ricordino Salvini e i suoi febbrili scherani locali, le cui ridicole dichiarazioni non riusciranno di certo a intimidirli.
Federazione spezzina di Rifondazione Comunista
Rifondazione Comunista spezzina esprime le più sentite condoglianze alla famiglia Giacchè per la scomparsa odierna del caro Aldo, già sindaco della nostra città e senatore per il Partito Comunista Italiano per due legislature a cavallo degli anni ’80 e ’90.
Con Giacchè se ne va un pezzo di storia di questa città, fatta di valori profondi legati all’antifascismo, alla democrazia, al progresso del Paese, valori che Aldo ha sempre promulgato con forza durante la sua lunga vita, anche in tarda età. E’ stato un maestro per tutti i giovani spezzini di sinistra che si si sono avvicinati alla politica, ultimo rappresentante di una generazione nata nel fascismo ma che il fascismo ha saputo combatterlo dopo la guerra con la propria intensa attività istituzionale e di partito, ricoprendo cariche illustri e sempre con rigoroso senso del dovere e responsabilità verso i cittadini. Alla famiglia Giacchè, in particolare ai figli Irene e Vladimiro, va il più forte abbraccio della federazione spezzina di Rifondazione Comunista. Una delegazione del Prc spezzino parteciperà al picchetto funebre organizzato in suo onore nella giornata di sabato presso la sala giunta del comune della Spezia.
Rifondazione Comunista, federazione provinciale La Spezia
Lo striscione affisso alla sede dell’Anpi di Mazzetta si aggiunge alla lista di episodi gravi ed inquietanti che troppo spesso si stanno verificando nella nostra città. Il fascismo di ritorno è un fatto, e questa ennesima minaccia ce lo dimostra.
Oltre ad esprimere la doverosa solidarietà all’Anpi, attendiamo una ferma presa di posizione da parte dell’amministrazione, che riteniamo si dovrebbe interrogare in maniera profonda su questi rigurgiti neofascisti verso i quali non può esserci altro atteggiamento che una dura condanna.
La Spezia è profondamente antifascista, e per ciò che ci riguarda non sarà una minaccia notturna a fermare il prezioso lavoro dell’Anpi né il nostro collettivo impegno a ribadire, in ogni sede e con ogni mezzo, che nella nostra città non c’è spazio per nessuna forma nostalgica di un’epoca che la Storia ha già condannato (e sconfitto). Augurandoci che verranno individuati gli autori del gesto (dal momento che lo striscione è firmato e non anonimo) ribadiamo la nostra totale vicinanza umana e politica alle compagne e ai compagni dell’Anpi.
Rifondazione Comunista, federazione provinciale La Spezia
Rifondazione Comunista esprime piena solidarietà e vicinanza alla Cgil per l’incivile episodio accaduto alla sede del sindacato a Bolano. Ennesimo sintomo di un clima di enorme ignoranza e di odio sempre più marcato nel Paese che inevitabilmente sfocia, come ci ha già insegnato la Storia, nella più becera delle ideologie.
Si comincia con un semplice striscione, poi con una manifestazione, quindi con la rappresentanza politica: il fascismo attecchisce ovunque e solo pochi nella società civile sembrano allarmarsi. E chi va a colpire? Naturalmente chi difende i lavoratori, gli ultimi, gli emarginati. Film già visto, purtroppo. E con amarezza e rabbia c’è da registrare, a Spezia come altrove, che molti stanno tentando di sdoganare sempre di più le parole d’ordine e i modelli pesudo-mussoliniani. Ad esempio si attacca ferocemente chi solleva la questione X Mas e chi difende ad oltranza i valori della Resistenza e della Costituzione, si fa finta di nulla quando si aprono sedi “legali” apertamente neofasciste, e addirittura si cerca di nobilitare e mettere alla luce, con la scusa dell’arte, statue di gerarchi del ventennio. Questo è il brodo da cui fermenta questa sottocultura già sconfitta dalla Storia e che molti “millennials” stanno ri-abbracciando. Mattone dopo mattone il muro fascista si innalza: sta a tutti noi ri-abbatterlo il prima possibile.
Rifondazione Comunista, federazione provinciale La Spezia
Al via da domani, venerdì 30 giugno, fino a domenica 2 luglio il consueto appuntamento estivo con Liberafesta, la festa provinciale della federazione spezzina di Rifondazione Comunista. Nello splendido scenario del parco di Falconara di Lerici si terranno tre giorni di dibattiti, musica, politica e cultura all’insegna della buona cucina a prezzi più che popolari. Le cucine saranno aperte tutte le sere alle ore 19, e anche a pranzo domenica a partire dalle 12.30. Nel menù oltre a piatti di terra e di mare anche cucina vegana.
Si comincia venerdì 30 giugno con il dibattito “Sinistra a confronto” che vedrà il saluto e l’intervento di Veruschka Fedi (segretaria provinciale Prc La Spezia), seguita da Giacomo Pregazzi (segretario provinciale di Sinistra Italiana), Michele Fiore (Possibile) e Matteo Bellegoni (Pcdi). Coordina William Domenichini, della redazione di Informazione Sostenibile. Sarà un’ampia discussione sul futuro della sinistra in Italia all’indomani delle elezioni amministrative che hanno coinvolto anche il comune della Spezia e a meno di un anno dalle cruciali elezioni politiche previste nell’inverno del 2018.
Sabato 1° luglio alle 21.30 spazio alla musica e al ballo con tre concerti tenuti da giovani gruppi emergenti locali: la “Comuntwist Night” vedrà in scena Hank and his Corner Boys, seguiti dagli Ondalibera e da FIL The Boister. A seguire dj set a cura di Biabai DJs e Molesti Crew.
Domenica 2 luglio alle 21 si parlerà invece di un’importante questione internazionale, sminuita e distorta dai media occidentali: la vicenda ucraina e la resistenza nel Donbass. Una drammatica pagina di storia contemporanea che vede da oltre tre anni la guerra in corso dell’Ucraina (spalleggiata dalla Nato e dagli Usa) contro la Russia di Putin. Una situazione complessa e incandescente che da più parti è stata definita come possibile inizio della “terza guerra mondiale”.
Il Donbass è una regione ucraina di popolazione a maggioranza russa che si oppone al governo di Poroshenko, il quale non esita a sdoganare forze rifacenti al nazismo e all’anticomunismo per reprimere la popolazione. Recentemente una delegazione italiana composta, tra gli altri, dall’europarlamentare di Rifondazione Eleonora Forenza, dall’ex segretario della Fiom Giorgio Cremaschi e dal portavoce nazionale dei Giovani Comunisti Andrea Ferroni ha partecipato alla “Carovana antifascista” di solidarietà al Donbass.
Ma le autorità di Kiev hanno inizialmente fermato gli italiani per poi rilasciarli dopo diversi giorni e ora intendono chiedere l’estradizione per accusarli addirittura di terrorismo. Un fatto assurdo e inquietante se poi si aggiunge che non una parola in merito è stata espressa dal governo Gentiloni.
Ne discuteremo con Sergio Olivieri, già deputato di Rifondazione Comunista, Angelo Sinisi, vice presidente dell’associazione culturale Liguria-Russia e lo stesso Andrea Ferroni, che racconterà la sua esperienza vissuta in prima persona poco meno di due mesi fa. Coordina Luca Lorenzini, dei Giovani Comunisti La Spezia.
Vi aspettiamo numerosi!
Rifondazione Comunista, federazione provinciale La Spezia
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Rifondazione Comunista spezzina esprime sdegno e preoccupazione per la paventata manifestazione fascista prevista in città nei prossimi giorni.
Spezia è medaglia d’oro alla Resistenza e non possiamo accettare che gli insediamenti di formazioni che si richiamano apertamente la fascismo si permettano di dare agli altri lezioni di “democrazia”. Allargando lo sguardo notiamo come un’analoga manifestazione sia in programma anche a Massa, mentre i continui sfregi ai monumenti dei partigiani avvenuti a a Campo Cecina, Fosdinovo e Castelnuovo dimostrano come l’azione fascista sul nostro territorio sia bene più estesa e coordinata. Il fascismo è stato sconfitto dalla storia ma evidentemente pochi se lo ricordano.
La lotta di Liberazione, di cui abbiamo appena celebrato l’anniversario, diventa oggi più attuale che mai in un mondo dove i rigurgiti di odio, segregazione e razzismo esplodono in misura incontenibile. Tutti prodotti dalle profonde ingiustizie del capitalismo globale che fa sfogare sui più deboli le paure delle persone. E dove c’è paura e c’è ignoranza rifiorisce, puntuale, l’estremismo di destra.
E’ già grave che simili esponenti possano fare politica attiva e propaganda elettorale nonostante il reato di apologia del fascismo sia tutt’ora in vigore. Pertanto facciamo appello alle istituzioni cittadine perché neghino il consenso alla manifestazione e contemporaneamente invitiamo tutte le formazioni politiche, associazioni e singoli cittadini che si ritengono antifascisti e democratici a organizzare un presidio di difesa della nostra Costituzione nella nostra città.
Lo diciamo con forza proprio oggi che ricorre l’ottantesimo anno dalla morte di Antonio Gramsci, uno dei più illuminati pensatori del ‘900, un cervello che il tribunale speciale fascista intendeva “far smettere di funzionare”, ma che ne il carcere e la conseguente morte sono riusciti nell’intento. Gramsci oggi è una voce viva e grida ancora con noi.
“Odio gli indifferenti”, scrisse e “sono partigiano”. Lo ripetiamo con forza oggi come ieri.
Rifondazione Comunista, federazione provinciale La Spezia
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Come ogni 1° maggio torna domani la tradizionale e Festa dei lavoratori organizzata dal circolo Prc di Lerici “Lucio Libertini” presso il circolo Arci di Solaro, con menù di mare e di terra a prezzi super popolari a pranzo e a cena.
Un appuntamento storico per il nostro territorio e per tutta la Sinistra, in una giornata simbolo per tutti i lavoratori che deve essere celebrata e difesa ad ogni costo, specialmente ora che i diritti di chi lavora vengono sempre più calpestati.
Basti pensare, infatti, all’incresciosa apertura dei centri commerciali, che nemmeno in una giornata come questa lasceranno liberi i lavoratori di godersi la propria festa.
Una festa all’insegna dell’antifascismo, della difesa della Costituzione e del lavoro: non può esser primavera senza il 1°maggio a Solaro. Per questo invitiamo tutti ad essere presenti: le cucine saranno aperte a partire dalle 11.45.
Inoltre si potrà firmare per i referendum su Scuola, Democrazia e Beni Comuni.
In caso di pioggia la festa si terrà in ogni caso al coperto. A domani!
Rifondazione Comunista, circolo “L. Libertini” Lerici
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