Magra, scolmatore e argini bassi: loquacità e silenzi

15 febbraio 2012, by  
Archiviato in Dalla Provincia, Primo piano

 

A seguito della disastrosa alluvione del 25 ottobre 2011 è nata una pletora di “esperti” idraulici ed ambientali. A tutta questa loquacità sul famigerato canale scolmatore (presentato appunto come l’opera salvifica per la piana di Fiumaretta) ha fatto da contraltare la messa in secondo piano delle opere invece già studiate, già progettate e già finanziate che solo per l’inerzia (o forse l’inettitudine della Provincia) sono ancora al palo.

Ci riferiamo agli argini bassi (di cui finalmente è stata bandita la gara) e al dragaggio del fiume, o meglio, alla asportazione dei sovralluvionamenti nel tratto focivo, ma anche alla pulizia dell’alveo ed al “dragaggio” nelle zone a monte (Senato di Lerici, S.Genesio, Battifollo, ecc.).

Ma soprattutto il silenzio è stato ed è assordante da parte di costoro sulla situazione degli abitanti delle zone attualmente destinate alla ricollocazione. A gran voce rivendichiamo invece di essere stati gli unici (Rifondazione e Federazione della Sinistra tutta) a continuare a tenere viva l’attenzione su questi temi dall’anno 2000 ad oggi.

Perciò condanniamo una volta di più l’operato della Provincia sugli argini bassi del tratto focivo che, come abbiamo già avuto modo di denunciare, partiranno solamente in autunno quando al contempo avremo già problemi con le esondazioni del fiume.

Ma qui vogliamo denunciare un altro caso di silenzio e di malgoverno delle strutture sovraordinate al comune.

Ci riferiamo alla scandalosa situazione degli argini provvisori a Fiumaretta e Bocca di Magra realizzati dalla Protezione Civile.

Ebbene, dopo non essere serviti a molto (al contrario di quel che speravamo) ed essere stati aperti in alcune zone per far defluire l’acqua e permettere una prima asportazione del fango rimasto, sono stati abbandonati in una situazione da terzo mondo. Ora fanno bella mostra di sé, accatastati alla rinfusa in mezzo alla passeggiata, addirittura uno sopra l’altro, con i resti di quelli che erano i sacchi sabbia distrutti e marciti sparsi lungo questi muri.

Ma la Protezione Civile, non i volontari che si sono sempre dati da fare oltre ogni loro possibilità fisica ed umana, ma i responsabili provinciali (che hanno nomi e cognomi) non hanno avuto la decenza di parlare in merito o di farsi vedere sul posto per ripristinarli o per asportarli. Visto che il Comune non può toccarli attendiamo novità da parte di costoro.

Prc/Federazione della Sinistra, Circolo di Ameglia           

Slittamento dei lavori per gli argini bassi del Magra, FdS: “Cittadini amegliesi sconcertati, la Provincia fornisca subito spiegazioni”

26 settembre 2011, by  
Archiviato in Dalla Provincia, Primo piano

 

Siamo letteralmente allibiti e sconcertati per le parole dell’assessore provinciale Giacomelli sullo slittamento dei lavori per gli argini bassi del Magra.

Di punto in bianco, senza che mai ai cittadini amegliesi sia stato comunicato alcunchè, ci viene detto che per cavilli burocratici i lavori cominceranno a febbraio. Quello che temevamo si è avverato sul serio. I cittadini si sentono letteralmente presi in giro.

Ci viene detto che i famigerati 6.5 milioni di euro per effettuare i lavori di arginatura e dragaggio sono arrivati alla Provincia solo ad agosto.

Ma allora la notizia apparsa sui giornali il 2 marzo 2011 che il Presidente Burlando aveva sbloccato tale cifra per destinarla ad Ameglia, e la dichiarazione dell’assessore regionale Guccinelli apparsa sulla stampa il 6 luglio 2011 in cui si diceva che il giorno prima era stata firmata la delibera di assegnazione alla provincia della Spezia dei 6.5 milioni che cosa sono, aria fritta?

O campagna elettorale sulla pelle degli amegliesi? Dove sta la verità?

Noi non ci stiamo, chiediamo spiegazioni alla Provincia ed al suo Presidente, chiediamo che vengano in mezzo alla gente a dircelo in faccia come sta realmente la situazione, a che punto è l’iter di tutta la pratica.

Ma chiediamo anche spiegazioni, visto che non se ne parla, sul progetto di messa in sicurezza dei cittadini di Fiumaretta e Bocca di Magra che sono ancora esclusi da ogni forma di protezione dalle esondazioni.

Federazione della Sinistra, Coordinamento Valdimagra