Rifondazione Comunista Ortonovo: “L’assessore Marcesini si è dimesso. Usciamo dalla maggioranza per ricostruire la Sinistra”

23 dicembre 2015, by  
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Rifondazione Comunista esce dalla maggioranza di Ortonovo presentando le dimissioni dell’assessore all’urbanistica e ambiente Massimo Marcesini. Con queste dimissioni Marcesini lascia il consiglio comunale.

In seguito alle elezioni comunali del giugno 2012 Massimo Marcesini, che era stato eletto con 201 preferenze, aveva lasciato posto ai consiglieri Roberto Bedini per Prc per essere nominato assessore esterno da parte del sindaco Francesco Pietrini.

Il circolo Prc di Ortonovo-Castelnuovo è arrivato in modo unanime a questa decisione in quanto non esistono più i presupposti per continuare questa esperienza di governo. Rifondazione Comunista fa parte di una maggioranza e al momento che si è presentata alle elezioni ha sottoscritto un programma condiviso e mai in questi anni ha espresso un voto contrario a quanto concordato e sottoscritto.

Nonostante prima a livello nazionale e poi a livello provinciale sono venuti a cadere i presupposti di collaborazione con il Pd ad Ortonovo, il centrosinistra ha continuato a funzionare e la fattiva collaborazione tra le forze politiche ha permesso di ottenere dei buoni risultati. Le vicende della scorsa settimana hanno messo in evidenza il logorio di un rapporto e Rifondazione ha preso atto che è arrivato il momento di imboccare una nuova strada.

Porre un “voto di fiducia” sul piano Acam con la pregiudiziale che avendo l’assessore all’ambiente avremmo dovuto votare favorevolmente esula da qualsiasi accordo di programma.

Nel programma noi avevamo sottoscritto il passaggio al porta a porta (partito in questi giorni) ma non il “salvataggio” di Acam attraverso tutti i suoi piani finanziari (non industriali).

Crediamo che sia il momento di tornare a fare politica tra la gente rilanciando il progetto di “Officina Rossa” cercando di creare la casa della sinistra ortonovese.

Il gruppo di Rifondazione Comunista resta in consiglio comunale con il suo consigliere Roberto Bedini senza nessun tipo di rivalsa o accanimento nei confronti dell’amministrazione, collaborando per tutte le cose sottoscritte nel programma e valutando di volta in volta quanto non previsto come del resto è sempre stato fatto in questi anni.

Prendiamo atto delle dichiarazione del Partito Democratico ma riteniamo che politicamente lunedì scorso la richiesta di dimissioni ci sia stata e riteniamo, pertanto, che la nostra presenza in questa maggioranza non possa continuare.

 

Rifondazione Comunista, 

circolo “Officina Rossa” Ortonovo-Castelnuovo Magra

Caso Atc: Ortonovo approva all’unanimità la mozione Prc in solidarietà al lavoratore Cobas Luca Simoni

16 novembre 2015, by  
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Ortonovo è il primo comune della provincia spezzina ad aver approvato la mozione di Rifondazione Comunista a sostegno degli utenti e dei lavoratori Atc. La mozione, in particolare, chiede il sostegno degli enti comunali (comproprietari di Atc assieme alla provincia) al sindacalista Cobas (e autista Atc) Luca Simoni, che ha sollevato recentemente il problema dei gravi deficit di sicurezza dei mezzi e degli ambienti di lavoro dell’azienda di trasporto pubblico provinciale, ricevendo per questo minacce di licenziamento da parte del presidente della società Renato Goretta. Il testo, presentato lo scorso venerdì sera dal consigliere Prc ortonovese Roberto Bedini, ha ricevuto l’approvazione all’unanimità da parte del consiglio comunale di Ortonovo. Nell’accogliere con grande soddisfazione la notizia, la federazione provinciale del Prc La Spezia auspica che ciò avvenga anche negli altri comuni spezzini dove sarà presentata nei prossimi giorni.
Rifondazione Comunista, federazione provinciale La Spezia

Diminuzione del 30% dell’edificazione ad Ortonovo, Lombardi: “Primo importante passo verso il consumo zero del territorio”

31 gennaio 2014, by  
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La diminuzione superiore al 30% delle costruzioni, circa 7mila mq in meno di previsione edificatoria dal Puc, rappresenta un primo passo fondamentale verso una visione nuova della gestione del territorio“.
Così Massimo Lombardi, segretario provinciale di Rifondazione Comunista, commenta la decisione del consiglio comunale ortonovese di approvare la proposta dell’assessore all’urbanistica Massimo Marcesini e del consigliere comunale Roberto Bedini.

Iniziamo con il passare dalle parole ai fatti – prosegue Lombardi – in tema di gestione del territorio nella Val di Magra, con una risposta concreta alla vertenza del dissesto idrogeologico, impedendo una consistente opera di impermeabilizzazione e di consumo del suolo. Un primo passo che è corroborato dalla decisione di aumentare le superfici destinate alle aree verdi pubbliche e che rappresenta un esempio che l’area della Val di Magra dovrebbe seguire, intrapreso proprio un anno dopo l’intero territorio di Ortonovo, con gli eventi alluvionali dell’11 e del 28 novembre 2012, veniva duramente colpito, dimostrando la vulnerabilità ambientale e l’inadeguatezza infrastrutturale degli impianti a rete“.

Dopo il comune della Spezia che ha dichiarato, seppur tardivamente, lo stop alla cementificazione collinare – continua Lombardi – oggi anche Ortonovo intraprende questo percorso. Un segnale importante per invertire la tendenza speculativa e distruttiva dei poteri economici che sfruttano il territorio, ma anche dare anche agli enti locali gli strumenti per difendersi, un passo importante per bandire la parola “Emergenza” dal nostro territorio e sostituirla con prevenzione, certi che al ricatto occupazionale dettato dalla speculazione edilizia, ormai logoro e desueto, si possa rilanciare un piano di riassesto e salvaguardia idrogeologica che tuteli l’ambiente ed i cittadini, occasione di lavoro e quindi strumento di risposta alla crisi economica.

Rifondazione da ancora una volta prova di capacità propositive e di elaborazione politica – conclude Lombardi – in questo primo passo verso un grande traguardo. Ci auguriamo che le istituzioni locali, come la Regione, ed il governo del paese, colgano questi segnali dando prova di responsabilità nel facilitarne l’implementazione e lo sviluppo fino ad un pieno compimento in termini di arresto del consumo del suolo, di presidio agricolo e di valorizzazione. Ministri ed assessori, prendete esempio.

Massimo Lombardi,

segretario prov.le Prc la Spezia

Amministrative 2012, Lombardi (Prc/Fds La Spezia): “Grande risultato a Spezia, Lerici e Ortonovo. Saremo le sentinelle rosse sul territorio”

 

Cristiano Ruggia e Simona Cossu a Spezia, Verusckha Fedi a Lerici e Massimo Marcesini a Ortonovo.

Sono i compagni eletti della Fds nei consigli comunali della provincia spezzina al voto il 6 e 7 maggio.

Nel comune capoluogo addirittura la Fds riesce nell’impresa di eleggere il candidato con il maggior numero di preferenze di tutto il consiglio comunale.

Ruggia (Pdci/Fds) ottiene infatti 485 voti risultando il primo degli eletti in termini numerici assoluti. Seconda degli eletti Simona Cossu (Prc/Fds) con 125  preferenze per un lusinghiero 4,84% finale che porta la Fds al quarto posto nella coalizione di centrosinistra a sostegno di Massimo Federici sindaco, con il sesto posto generale in consiglio comunale.

Grande soddisfazione anche per Lerici dove la Fds elegge Verusckha Fedi (Prc/Fds) raddoppiando le preferenze rispetto a 5 anni fa: 153 i voti per la Fedi, che è la quarta degli eletti nella lista di centrosinistra a sostegno di Marco Caluri sindaco. A questi vanno aggiunti gli 83 voti di Giovanni De Biasi (Pdci/Fds), non eletto ma autore di una prova ragguardevole  che incrementa il peso della Fds nel territorio lericino.

Infine si riconferma roccaforte rossa il comune di Ortonovo grazie alla rielezione di Massimo Marcsini (Prc/Fds) che ottiene 201 preferenze a sostegno di Francesco Pietrini sindaco, e la mancata elezione per una manciata di voti del secondo consigliere, Roberto Bedini (Prc/Fds) che con 100 preferenze non è eletto solo per la riduzione di legge del consiglio comunale.

Un ottimo risultato che premia l’azione della vera sinistra nelle istituzioni” afferma il segretario provinciale Prc/Fds Massimo Lombardi “si è visto il grande lavoro di ogni singolo candidato delle nostre liste, ognuno in grado di portare entusiasmo e consensi alla Fds nonostante l’incredibile oscurantismo mediatico  che ci impedisce da anni di parlare alla maggioranza del Paese, a differenza della sovraesposizione televisiva delle altre forze politiche”.

“Chi voleva cancellarci dallo scenario politico è rimasto deluso” conclude Lombardi “ai sindaci che abbiamo sostenuto, oltre agli auguri di buon lavoro, voglio dire solo questo: saremo le sentinelle rosse del nostro territorio. In questo momento di grave crisi sociale, politica ed economica non si può fare a meno dei contenuti fondamentali della Federazione della Sinistra sulla difesa del lavoro, dell’ambiente e dei beni comuni”.


Massimo Lombardi

Segretario Provinciale

Rifondazione Comunista/Federazione della Sinistra La Spezia

 

Comunali Ortonovo, Lombardi (Prc/Fds La Spezia): “La terza lista è una manovra del centrodestra, la vera sinistra è a sostegno di Pietrini sindaco con Marcesini e Bedini”

4 aprile 2012, by  
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Rifondazione Comunista e la Federazione della Sinistra sostengono con forza le candidature in consiglio comunale di Ortonovo dei compagni Massimo Marcesini e Roberto Bedini in appoggio a Francesco Pietrini sindaco.

Qulasiasi altra sedicente lista di sinistra è nata appositamente per favorire il centrodestra alle prossime elezioni. Ne è la prova l’autentica delle firme della terza lista ad opera di un esponente del Pdl provinciale.

Una mossa grave e scorretta, che rischia seriamente di minare la vittoria del vero centrosinistra ortonovese che così si presenterà frazionato al cospetto proprio della lista unica del centrodestra. Evidentemente l’ottimo lavoro svolto in questi anni in giunta e in consiglio da Bedini e Marcesini da fastidio a molti a Ortonovo.

Un fastidio trasversale, che coinvolge quanti vedono l’attività dei due esponenti comunisti un ostacolo agli interessi di parte dei soliti noti.

Si deve ricredere chiunque cerchi in questa maniera di ostacolare l’azione politica di Rifondazione e della Fds nelle istituzioni: il giudizio ai nostri candidati lo daranno gli elettori, senza squallidi trabocchetti.

I cittadini di Ortonovo si ricordino di chi, e in quale maniera, vuole consegnare il comune nelle mani della destra. Una destra che ha già dimostrato in questi anni, con la sua crociata anticomunista contro Marcesini e Bedini, il suo autentico e vergognoso volto.

Massimo Lombardi
Segretario provinciale Rifondazione Comunista/Fds La Spezia

Post alluvione: si parte da Ortonovo, approvata mozione Prc stop al cemento

12 novembre 2011, by  
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Il consiglio comunale di Ortonovo approva la mozione presentata da Rifondazione Comunista sullo stop al cemento. Dopo i drammatici eventi alluvionali, la decisione del Partito è stata quella di stabilire una profonda svolta riguardo alle politiche di gestione del territorio. Già l’anno scorso Rifondazione propose in consiglio comunale a Lerici, e fu approvata, una moratoria del cemento. Dopo la tragedia del 25 ottobre siamo all’annozero. Il documento è stato votato dai consiglieri di Rifondazione, Bedini e Marcesini, e da altri 3 consiglieri del Pd. Il consiglio ha visto l’astensione dei due socialisti, di altri 2 consiglieri del Pd e di Battiglia. Assente l’opposizione e Sel.

Il documento approvato dal consiglio ortonovese riguarda tre questioni fondamentali. Per quanto riguarda la gestione dell’abbandono del territorio, si è ottenuto l’impegno della giunta a monitorare le condizioni dei terreni incolti/abbandonati che possano costituire un pericolo in caso di condizioni atmosferiche eccezionali e valutare azioni nei confronti di terreni boschivi che rapprentano pericoli per il trasporto di vegetazione pericolante.

Altra questione centrale del documento riguarda la gestione idrologica del territorio, con la necessità di monitorare e trovare soluzione immediate di messa in sicurezza per eventuali zone soggette ad allagamenti in situazioni di forti precipitazioni ed a rivedere la rete idrica dell’intero territorio comunale e monitorare costantemente la manutenzione ordinaria dei corsi d’acqua sopra citati ed eventuali ostacoli naturali o artificiali che possano causare esondazioni in caso di portate d’acqua eccezionali.

L’elemento politico centrale è senz’altro ciò che riguarda le politiche edificatorie, per le quali si è ottenuto di rivedere le politiche urbanistiche, la gestione del territorio e l’edificabilità in zone a rischio rappresentate dalla zonizzazione dell’Autorità di Bacino del Magra, tenendo in maggior considerazione eventuali problematiche ambientali connesse a fatti eccezionali, approvando una moratoria delle nuove costruzioni.

Segreteria provinciale Rifondazione Comunista La Spezia

Di seguito il testo della mozione:

 

IL CONSIGLIO COMUNALE DI ORTONOVO

MOZIONE D’URGENZA

Preso atto

della tragedia che ha coinvolto in questi giorni la nostra provincia, con il drammatico bilancio di 12 vittime e un disperso e della devastazione del territorio in termini di danni materiali ancora oggi difficilmente quatificabile;

delle dure accuse rivolte alle amministrazioni comunali in merito alla gestione del territorio;

Considerato

che i cambiamenti climatici, l’edificazione e la manutenzione del territorio sono gli elementi determinanti in situazioni del genere;

che da dal Rapporto Terra e Sviluppo. Decalogo della Terra 2010”, in provincia della Spezia sono a rischio alluvione e frana 32 comuni su 32;

ñ  che le amministrazioni comunali sono responsabili della manutenzione ordinaria e straordinaria del territorio e devono garantire ai cittadini la sicurezza in qualsiasi condizione climatica.

Tutto ciò premesso, preso atto e considerato,

IL CONSIGLIO COMUNALE DI ORTONOVO Impegna IL SINDACO

Per quanto riguarda la gestione dell’abbandono del territorio:

a monitorare le condizioni dei terreni incolti/abbandonati che possano costituire un pericolo in caso di condizioni atmosferiche eccezionali;

a monitorare e valutare azioni nei confronti di terreni boschivi che rapprentano pericoli per il trasporto di vegetazione pericolante;

Per quanto riguarda la gestione idrologia del territorio:

a monitorare e trovare soluzione immediate di messa in sicurezza per eventuali zone del Comune più soggette ad allagamenti in situazioni di forti precipitazioni;

a rivedere la rete idrica dell’intero territorio comunale, valutando le condizioni di sicurezza del fiume Parmignola , dei corsi d’acqua secondari, dei canali gestiti dal Canale Lunense e dei canali di irrigazione;

a valutare e monitorare costantemente la manutenzione ordinaria dei corsi d’acqua sopra citati ed eventuali ostacoli naturali o artificiali che possano causare esondazioni in caso di portate d’acqua eccezionali;

Per quanto riguarda le politiche edificatorie:

a rivedere le politiche urbanistiche, la gestione del territorio e  l’edificabilità in zone a rischio rappresentate dalla zonizzazione dell’Autorità di Bacino del Magra;

a rivedere le politiche urbanistiche edificatorie tenendo in maggior considerazione eventuali problematiche ambientali connesse a fatti eccezionali come quelli che hanno sconvolto la nostra provincia nei giorni scorsi;

ad approvare una moratoria delle nuove costruzioni che possano essere connesse con una trasformazione importante del territorio comunale.