A Follo il centrodestra si raddoppia gli stipendi

6 aprile 2010, by  
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Il sindaco di Follo, Giorgio Cozzani, viene criticato sul bilancio riguardo ai rilievi mossi dalla Corte dei Conti concernente il capitolo dell’aumento della previsione delle multe, e riesce addirittura a contraddirsi scoprendo la verità, tanto amara per il centrodestra follese, che il bilancio 2009 ha riportato il nostro comune nel patto di stabilità dopo due anni (2007-2008) e permettendo la chiusura in positivo, grazie all’Amministrazione di centrosinistra, per stessa ammissione dello Sindaco Cozzani.

L’opera di risanamento era quindi già tracciata ed il comune follese non avrebbe avuto più penalizzazioni per ottenere trasferimenti erariali, contrarre mutui ecc., grazie, tra l’altro, al fatto che la giunta precedente, tra cui il nostro esponente, Claudio Manfroni (chiamato in causa dallo stesso Cozzani), applicando una riduzione dell’indennità di funzione con un abbassamento dei costi della politica, con un’operazione contabile che eticamente il comune follese non aveva mai visto prima.

Tuttavia tale esperienza ha avuto breve durata: qualcuno penserà che i soliti maligni comunisti ne sanno una più del diavolo, ma tant’è che l’amministrazione di centrodestra campeggiata da Giorgio Cozzani ha ripristinato i tagli precedentemente fatti dal centrosinistra e ha più che raddoppiato l’indennità dei componenti di giunta.

E’ chiaro che il significato politico è assai grave: in un momento economico in cui i restringimenti di cinghia sono al limite della sopravvivenza, il centrodestra follese si aumenta gli indennizzi. Fatto salvo che la politica dovrebbe essere fatta per passione e non per mero interesse economico, visto che in giunta non ci risulta che siedano precari, disoccupati o cassintegrati è una vergogna! Il circolo follese di Rifondazione comunista piacerebbe piuttosto che gli eventuali aumenti attuati siano destinati in fondi sociali di assistenza e di sviluppo delle attività più colpite dalla crisi economica nel nostro territorio, contestualmente alla pubblicazione degli stessi, come già è stato fatto per i dirigenti comunali. Sarebbe un bel segnale: la legge Brunetta applicata non solo ai lavoratori ma anche agli amministratori.

Direttivo Circolo PRC Follo

Incompetenza o dolo? Il centrodestra rimandato sul Bilancio

27 marzo 2010, by  
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In Italia si sa, i magistrati sono comunisti e la giustizia è ad orologeria. Che importa se fanno il loro dovere e se gli atti che giudicano sono fatti con i piedi? I comunisti a tempo, che popolano la Corte dei Conti, punta il dito sull’operato del sindaco follese Giorgio Cozzani (PdL) ed della sua giunta, con una pronuncia (n. 99/2009) sulla relazione sul bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2009 del Comune di Follo. Un giudizio tecnico impietoso che da la misura dell’assenza di progettualità politica di chi vorrebbe governare la regione.

La Corte dei conti sottolinea come nella previsione di bilancio follese vengano indicate, tra le entrate a carattere non ripetitivo ovvero le famigerate “una tantum” di tremontiana memoria, le multe (per un importo pari 200.000,00 euro) ed il recupero dell’evasione fiscale (per un importo pari a 65.000,00 euro), che solo in parte risultavano correlate a spese aventi le medesime caratteristiche (79.000,00 euro). Tuttavia l’amministrazione riteneva attendibile e dunque tale da non compromettere il mantenimento degli equilibri di bilancio. In soldoni, le sanzioni amministrative per violazione del codice della strada previste, cioè quelle che l’amministrazione impone vengano fatte altrimenti non si vedrebbe un euro, risultavano per un importo pari a 160.000,00 euro su una previsione di 200.000,00 euro basando le entrate di bilancio sulle contravvenzioni. La Corte evidenzia come, sia le entrate derivanti dal recupero dell’evasione tributaria sia quelle derivanti dalle sanzioni amministrative per violazione del codice della strada, rivestono natura aleatoria: si vuole basare la struttura finanziaria del comune su ipotesi di entrate prevedendo le multe da fare.

Secondo la Corte l’attuale situazione strutturale del bilancio follese è critica e l’organo di monitoraggio (SIOPE) registra entrate derivante dai permessi di costruire con importo pari a 247.274,15 euro, a fronte della previsione dell’amministrazione di 440.000,00 euro, ed entrate per sanzione del codice della strada per un importo di 5.150,00 euro a fronte della previsione di 200.000,00 euro. La grande strategia del centrodestra è quindi coprire spese correnti con entrate saltuarie, come se una famiglia sperasse di vincere al lotto per pagare le bollette, disattendendo il fattore cardine per un bilancio quale il principio della prudenza.

L’equilibrio del bilancio comunale, secondo la Corte, è influenzato da entrate aventi carattere non ripetitivo (recupero dell’evasione, sanzioni per violazione del codice della strada, permessi di costruire) non correlate a spese aventi le medesime caratteristiche per un ammontare complessivo pari a 306.000,00 euro, con una incidenza del 10,66% sul totale delle entrate correnti. Si vuole basare un bilancio comunale su multe, recupero evasione e permessi di costruire? Fatto salvo l’unico elemento soddisfacente relativo al recupero dell’evasione, che peraltro è una voce estremamente limitata in termini quantitativi, siamo alla frutta sostenendo le entrate con permessi di costruzione (maggiore cementificazione) e multe (pagano i cittadini che vanno a 55 km/h).

Questo è il centrodestra ed in giunta a Follo è presente pure Pasquale Giacomobono candidato al consiglio regionale nel nuovo PSI a sostegno di Biasotti. Per ora a rimandarli “a settembre” ci ha pensato la Corte dei Conti, l’auspice è che anche gli elettori facciano la loro per le regionali tenendo lorsignori nei banchi della minoranza!