Acerbo-Consolo (Prc-Se): “E’ in atto una campagna di disinformazione contro il Venezuela”
17 giugno 2020, by admin
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Non abbiamo alcuna informazione sulla notizia dei finanziamenti da parte del Venezuela a Casaleggio. Ma vogliamo essere sinceri: cosa ci sarebbe di male nel ricevere finanziamenti dal Venezuela di Chavez e Maduro quando nel nostro Paese abbiamo partiti come Lega e Fratelli d’Italia che se la fanno con l’ultradestra fascista di Bannon e Bolsonaro?
Come Rifondazione Comunista, che non ha mai ricevuto finanziamenti da governi esteri, se fosse vero quanto rivelato dal giornale spagnolo del cui anticapitalismo non ci eravamo accorti. Tutta l’operazione dà l’idea di una grande bufala.
Non ci stupirebbe perché da anni a forza di fake news si conduce una guerra contro la democrazia in America Latina. E’ di pochi giorni fa l’ammissione da parte del New York Times che Evo Morales aveva vinto le elezioni in Bolivia e che i presunti brogli con cui si è legittimato il suo rovesciamento erano solo un’invenzione diffusa dai media.
La verità è che si sta approfittando di questo probabile falso per rilanciare la campagna di disinformazione sul Venezuela in corso da anni e che serve a coprire la guerra economica, le sanzioni ed il bloqueo, le azioni di vero e proprio terrorismo e l’opera costante di destabilizzazione realizzata dagli Stati Uniti che non si è allentata neanche durante questi mesi di pandemia. Hugo Chavez e Nicolas Maduro vengono presentati come dittatori, mentre si tratta di presidenti legittimamente eletti.
E come si ricorderà, Chavez è stato anche vittima di un golpe sostenuto dagli USA che fallì per l’immediata reazione popolare. Il popolo venezuelano soffre da anni le conseguenze di questa sfacciata aggressione. Dopo quello che è successo negli ultimi anni in Honduras, Paraguay, Ecuador, Cile, Brasile, Bolivia possibile che si continui a ripetere la propaganda di Washington sull’America Latina?
Basta con le sanzioni e con le fake-news contro il Venezuela!!!
Maurizio Acerbo,
Segretario Nazionale
responsabile Area Esteri
Acerbo: “No al nuovo tentativo di golpe in Venezuela: Guaidò terrorista, Trump ci riporta a anni ’70”
2 maggio 2019, by admin
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Rifondazione Comunista-Sinistra Europea condanna il tentativo golpista in corso in Venezuela. Gravissimo che il presidente del parlamento europeo Tajani, già noto per lodi a Mussolini, abbia espresso sostegno.
Guaidó con Leopoldo López e i militari golpisti in qualsiasi paese sarebbero considerati per quel che sono: dei terroristi. Dietro questi fantocci che lanciano appelli ai militari c’è l’amministrazione Trump che sta riportando l’America Latina agli anni ’70. Il ricorso alle armi e alla violenza è contro la democrazia, la pace e il rispetto della sovranità del popolo venezuelano. Chi si schiera con Juan Guaidó si schiera dalla parte di Trump, di Bannon, di Bolsonaro e dell’onda nera internazionale.
Maurizio Acerbo,
segretario nazionale Rifondazione Comunista – Sinistra Europea
La resistenza nel Brasile di Bolsonaro: martedì 29 gennaio all’Urban Center incontro pubblico organizzato da Rifondazione Comunista
28 gennaio 2019, by admin
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Giù le mani dal Venezuela!
28 gennaio 2019, by admin
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Con una grave, insensata e irresponsabile mossa Trump ha deciso di riconoscere un proprio fantoccio, autoproclamatosi “presidente interino” del Venezuela. Come da scontato copione, a Trump si è unita la destra latinoamericana a partire dal fascista Bolsonaro e dalla marionetta a capo del “ministero delle colonie” di Washington, la OEA. Dopo aver fallito nel 2002 gli Usa stanno tentando un nuovo golpe.
Cercano la guerra, con risultati che possono essere drammatici non solo per il Venezuela, ma per tutto il continente e la stessa U.E.
Come risposta degna, il Venezuela ha rotto i rapporti diplomatici con gli Stati Uniti, campioni del golpismo, che non hanno nessuna legittimità per parlare di democrazia.Con quale diritto Trump pensa di eleggere il presidente del Venezuela? Ai serial killer nordamericani non interessano la democrazia e i diritti umani. Vogliono il controllo sul petrolio. Le sanzioni economiche contro un Paese democratico sono inaccettabili. Ancor di più le minacce di intervento militare e il riconoscimento di un autoproclamato presidente golpista. L’ingerenza nord-americana è terrorismo internazionale.
Il Venezuela ha il diritto a decidere sul proprio destino senza interferenze golpiste.
Il governo italiano e la UE non devono prendere ordini dalla follia di Trump. Viceversa, devono difendere la legalità internazionale, lavorare incessantemente per il dialogo tra Venezuelani e la mediazione pacifica.
Contro il tentativo di golpe statunitense in Venezuela, il Prc chiama alla massima mobilitazione a difesa del legittimo governo bolivariano e del suo Presidente Nicolàs Maduro!
Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea
Brasile, Consolo (Prc-Se): “Contro il fascista Bolsonaro, a fianco della sinistra sociale e politica”
30 ottobre 2018, by admin
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L’onda lunga conservatrice, populista e xenofoba, quando non apertamente fascista, ha travolto anche il Brasile. Nel continente latino-americano ieri si è consumato l’ultimo atto della contro-offensiva degli Stati Uniti e delle oligarchie locali contro i governi di sinistra o progressisti.
Al secondo turno, ha vinto l’ex-militare Jair Bolsonaro, riuscendo in pochissimi mesi a passare da un misero 13% dei sondaggi al 55% di ieri, grazie ad una spregiudicata campagna elettorale fatta con strumenti moderni, l’uso e abuso delle reti sociali con le “fake news” contro gli avversari, il rifiuto del confronto diretto, e l’appoggio delle chiese evangeliche, dei latifondisti, della Confindustria locale e di importanti settori delle FF.AA.
Il voto “anti-politica” del Brasile ha chiesto più “sicurezza” ed ha voluto punire tutto ciò che era percepito come riconducibile a scandali di corruzione, a partire dal presidente golpista uscente Temer. Oggi la stessa democrazia è in serio pericolo, minacciata da un neo-Presidente fascista, che promette di liquidare i “rossi” e farli “marcire in galera” e che accusa i movimenti di “terrorismo”.
Bolsonaro sarà un fedele alleato di Trump, della destra oltranzista latino-americana e di quanti fanno dell’anti-comunismo e del populismo una dottrina, a cominciare da Salvini, corso a complimentarsi.
Solo Lula avrebbe potuto vincere, ma ben sapendolo i poteri forti hanno lavorato per toglierlo di mezzo in tutti i modi, fino all’ingiusta condanna e reclusione. In una situazione difficilissima, il 45% della formula Fernando Haddad-Manuela d’Avila è un risultato importante da cui ripartire.
Adesso, per essere credibile, la sinistra deve difendere la democrazia e ripartire dal basso. Dal movimento delle donne che si è dimostrato forte ed instancabile, dai movimenti di massa come i Sem Terra e i Senza Tetto, dalle lotte sindacali, che devono unificarsi contro il governo che agirà secondo le ricette avvelenate neoliberiste, con le privatizzazioni delle immense risorse, la concentrazione della ricchezza nelle mani dell’oligarchia, con la cancellazione dei diritti, la repressione dell’opposizione, oltre che la pressione contro i BRICS, l’integrazione latino-americana, i governi popolari e di sinistra, a cominciare dal Venezuela e dalla Bolivia.
Rifondazione Comunista riafferma la propria solidarietà con la sinistra e i movimenti sociali del popolo brasiliano, contro il fascismo, per la democrazia, per la riaffermazione dei diritti e contro le discriminazioni.
A LUTA CONTINUA !
Marco Consolo,
Resp. Area Esteri, Rifondazione Comunista – Sinistra Europea