Lombardi: “Lo stile di Federici e del Pd è coprire le proprie incapacità con insulti”

22 aprile 2013, by  
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Democratico per Federici è una contraddizione in termini e tra le mancanze di chi corre per il premio di peggior primo cittadino spezzino della storia repubblicana, c’è evidentemente la memoria“. Così esordisce il segretario provinciale di Rifondazione Comunista, Massimo Lombardi, in relazione alle accuse mosse dal sindaco spezzino al partito.
In realtà le insinuazioni di Federici sono solo l’ultimo disperato tentativo di mascherare i suoi fallimenti e quelli del Pd, nella gestione dei servizi pubblici alla Spezia. Eppure conosce bene le proposte fatte da Rifondazione in questi anni, contro la svendita del patrimonio pubblico, puntando su modelli concreti come Capannori (Rifiuti Zero) e Napoli (acqua pubblica) e chiedendo allo sfinimento un piano industriale di rilancio delle energie rinnovabili, di monitoraggio e di intervento sul dissesto idrogeologico della provincia. Tutte proposte che sono realizzabili, ma che hanno riscontrato la sordità e la miopia politica del Pd. Invece abbiamo assistito in questi anni solo a  progetti di smembramento e privatizzazione, che sicuramente manderanno a casa molti lavoratori dell’azienda. Ma è chiaro che un partito come il Pd, che sta dimostrando con le vicende nazionale la sua incapacità, è più propenso a stare dalla parte delle banche, piuttosto che con lavoratori e cittadini”.
Poca lungimiranza politica da parte di Federici” – attacca Lombardi– “o opportunismo di chi non ha davanti altri mandati da sindaco, o utilitarismo come quello di chi ha usato la crisi Acam per i propri scopi politici in precedenza tanto da incensarli ancora nonostante i fallimenti, come Raffaelle Paita, che millantò presunti matrimoni salvifici con grandi multiutility come Hera definendolo il giorno più bello della propria vita. Non una parola da parte del Pd sulla vicenda dei derivati, mentre Rifondazione ha presentato un esposto alla Procura“.
Non ci risulta che Federici abbia attaccato con la stessa violenza i suoi colleghi di partito, quelli che si sono permessi in questi anni di usare Acam come una mucca da mungere, stipulando contratti per la raccolta della “rumenta” in perdita per l’azienda stessa. Eppure li può trovare tutti nella direzione provinciale del Pd. Forse non si ricorda che Rifondazione dal 2008, a differenza del Pd, ha ritenuto doveroso far uscire esponenti dei partiti dalle aziende partecipate, proponendo comitati di controllo di cittadini e lavoratori. Ora Federici vorrebbe darci lezioni morali? Ma chi fa parte dello stesso partito che ha permesso di eleggere il “faraone” Bonanini al parlamento europeo non può certo dare lezioni morali a nessuno, tantomeno ha chi come Rifondazione ha da anni intrapreso una battaglia chiara“.
L’alchimia irresponsabile di Federici e del Pd – conclude Lombardi – è nascondere che è, alla fine del suo mandato, quelle che ancora una volta millanta come soluzioni salvifiche decreteranno la morte del futuro dell’azienda ed il licenziamento di molti lavoratori e per nascondere questo il primo cittadino del capoluogo crede di poterci zittire con pretestuosi argomenti“.
Massimo Lombardi
Segretario provinciale Prc La Spezia

“Bonanini in Europa è un’offesa a tutti gli spezzini. Il Pd si faccia un esame di coscienza e disconosca tale nomina”

14 marzo 2013, by  
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Rifondazione Comunista della Spezia esprime la propria indignazione per l’approdo di Franco Bonanini, principale imputato nello scandalo “Parcopopoli” che lo ha visto coinvolto per la gestione del Parco nazionale delle Cinque Terre, al parlamento europeo come primo dei non eletti nel 2009. Tutto ciò in virtù della scelta dell’eurodeputato Gianluca Susta, ex Pd, di optare per la sua elezione in Senato nelle fila della lista Monti alle ultime elezioni politiche.
Riteniamo questa eventualità politicamente e moralmente inaccettabile, oltre che offensiva per tutta la popolazione del nostro territorio. Un insulto a chi ha resistito in questi anni, pagando personalmente, una gestione “faraonica” narrata nelle 900 pagine di ordinanza di custodia cautelare nei confronti dello stesso Bonanini.
Evidentemente la questione morale è ancora un orpello insignificante nella politica locale e nazionale. Infatti, se da un lato assistiamo alle tragicomiche manifestazioni del Pdl contro la magistratura, dall’altro si osserva il silenzio assordante del Pd, i cui dirigenti oggi forse sono troppo impegnati nelle proprie tristi beghe tra fazioni per occuparsi di questo caso spinoso.
A un giorno dall’inizio del mandato parlamentare delle nuove camere, Rifondazione chiede all’onorevole Susta di fare un passo indietro e al partito che ha eletto Bonamini a Bruxelles, il Pd, di disconoscere pubblicamente tale nomina, nel rispetto dei cittadini spezzini e italiani che non meritano di essere rappresentati da simili personaggi.
Rifondazione Comunista, federazione prov.le La Spezia

Solidarietà ai consiglieri della lista “Per Riomaggiore”. Bonamini ritiri la querela nel rispetto della Costituzione

28 agosto 2010, by  
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Esprimiamo forte e sincera solidarietà ai consiglieri comunali della lista “Per Riomaggiore” querelati dalle signore Concetta e Gina Gasparini, rispettivamente moglie e cognata del presidente del Parco delle Cinque Terre Franco Bonamini per aver espresso legittime critiche nei loro confronti, rafforzate anche dalla funzione istituzionale che ricoprono come consiglieri comunali di opposizione, ossia quella di controllo della corretta vita democratica della comunità che hanno il diritto e il dovere di esercitare.

La gravità del gesto nei confronti di Franca Cantrigliani, Alessandro Bordone e Lucia Paganetto si spiega con l’assoluta mancanza di senso civico e rispetto della Costituzione Italiana che nell’articolo 21 dice a chiare lettere: “Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione. La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure“. E’ evidente che nell’Italia berlusconiana del 2010 il concetto di libertà di espressione e stampa è stato talmente lesionato da poter indurre qualcuno ad aver tanto fastidio e disprezzo per le idee degli altri e per la democrazia stessa.

Per tornare nel merito della vicenda di Riomaggiore, non ci risulta alcuna dichiarazione offensiva alle persone, semmai una denuncia ironica su quanto accaduto riguardo ad alcuni lavori pubblici su proprietà delle due signore Gasparini. Rifondazione pertanto chiede loro il ritiro della suddetta querela nel rispetto della democrazia e dell’istituzione che i consiglieri rappresentano e invita il sindaco Pasini a far piena luce sulla vicenda. Perché tutti i cittadini, e i primo lugo i riomaggioresi, hanno il diritto di esigere massima trasparenza e rispetto dell’uguaglianza davanti alla legge.

Segreteria Prov.le PRC La Spezia