Lombardi: “No all’aggressione della Siria! Vergognosa l’ipocrisia dei ministri del governo Letta”

7 settembre 2013, by  
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La scelta di Letta di firmare il documento di appoggio agli USA è gravissima: schiera l’Italia a fianco degli USA che vogliono la guerra, senza il mandato del Parlamento e senza dignità.

Il cerchiobottismo di questo governo che da un alto digiuna con il Papa contro la guerra e dall’altro firma i documenti degli USA che promuovono la guerra è, infatti, semplicemente vergognoso.

Letta in questo modo si rende corresponsabile dell’aggressione statunitense nei confronti della Siria.

Il Parlamento italiano, se ha un minimo di dignità, sconfessi Letta, come il Parlamento inglese ha sconfessato Cameron.

La pace si prepara con azioni di pace, non firmando documenti che favoriscono chi vuole la guerra.
Vogliamo inoltre esprimere il più sincero apprezzamento per le posizioni assunte dal Papa e per il Suo digiuno contro la guerra in Siria.

Proprio perché condividiamo le prese di posizione del Pontefice, non possiamo unirci al digiuno odierno: troppi sono i sepolcri imbiancati che vi stanno partecipando senza aver fatto quanto in loro potere per fermare la guerra.

Ci riferiamo ai ministri Bonino, Lupi e Mauro: mentre digiunano con Francesco, il Presidente del Consiglio sottoscrive i documenti degli USA, che promuovono l’aggressione.

Il digiuno è una testimonianza dei deboli, non può diventare il paravento dei potenti.

Massimo Lombardi 

Segretario provinciale Rifondazione Comunista La Spezia

“Solidarietà a Evo Morales! Scandaloso comportamento del governo italiano contro il presidente della Bolivia”

5 luglio 2013, by  
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Il Partito della Rifondazione Comunista denuncia e condanna con forza la vergognosa azione dei governi di Italia, Francia, Spagna e Portogallo, che hanno negato il proprio spazio aereo a Evo Morales, Presidente dello Stato Plurinazionale della Bolivia. Un vero e proprio sequestro che ha messo a repentaglio la vita dello stesso Presidente e dei suoi collaboratori.

Si tratta dell’ennesima svendita di sovranità agli Stati Uniti. Un gravissimo atto di pirateria internazionale e l’ennesima sfacciata violazione delle norme del Diritto Internazionale. Un atto deliberato di ostilità su richiesta del governo degli Stati Uniti nella sua caccia all’ex-agente della NSA, Edward Snowden. Una provocazione non solo contro il Presidente Evo Morales, ma contro tutti i governi del cambiamento in America Latina.

I “servi sciocchi” europei, spiati in ogni modo dai servizi segreti statunitensi, scelgono di inchinarsi allo strapotere imperialista e con piena ipocrisia minacciano di sospendere le trattative per gli accordi di libero commercio tra Stati Uniti e Unione Europea. Il caso “Datagate” ha reso pubblico ciò che tutti sapevamo sulle azioni di spionaggio e destabilizzazione della CIA in tutto il mondo.

In Italia ricordiamo tutti il caso del rapimento di Abu Omar realizzato dai nostri servizi segreti e dalla CIA, il cui responsabile, Joseph Romano, è stato da poco graziato dal Presidente Napolitano.

Ricordiamo i cosiddetti “voli segreti della CIA” quando gli Stati Uniti hanno usato lo spazio aereo europeo per sequestrare presunti terroristi in prigioni segrete, con la complicità e l’aiuto di molti governi europei.

Vergognosamente Emma Bonino, la Ministra degli Esteri guerrafondaia e filo-atlantica del governo Letta-Berlusconi nega l’asilo politico a Snowden. Schierata nel passato contro il governo venezuelano del Presidente Chavez, oggi la Bonino è ancora una volta complice dell’attacco ai processi di cambiamento democratico e rivoluzionario in America Latina.

Mentre con le moderne caravelle dei Trattati di Libero Commercio, le multinazionali europee cercano di saccheggiare le risorse dell’America Latina, i governi europei appoggiano la NATO che cerca di espandere la propria azione criminale in quel continente, anche grazie a governi complici come quello colombiano.

Ma i popoli dicono basta. E’ ora di aprire gli occhi su quanto siamo “colonizzati”, spiati e succubi della politica di ingerenza statunitense. E’ ora di riappropriarci della nostra sovranità e della nostra dignità!

Il Partito della Rifondazione Comunista esprime la sua totale solidarietà al Presidente Evo Morales e chiama alla più ampia mobilitazione a fianco dei processi di cambiamento in America Latina.

E’ FINITO IL TEMPO DEGLI IMPERI E DELLE COLONIE!!!

E’ TEMPO DEI POPOLI, DELLA SOVRANITA’ E DELLA DIGNITA’ !!!

Rifondazione Comunista

Direzione Nazionale

Area Esteri e Pace

Turchia, appello dell’opposizione al capo dello Stato. Bonino minimizza la situazione: critiche del Prc

13 giugno 2013, by  
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Dopo l’ennesima notte di violenze e repressione da parte della polizia turca, il leader dell’opposizione turca Kemal Kilicdaroglu ha lanciato un appello al capo dello stato Abdullah Gul perche’ prenda una iniziativa per fermare le violenze. Dopo una riunione di crisi della direzione del suo partito Chp questa notte, mentre erano in corso duri scontri a Istanbul e Ankara, Kilicdaroglu ha chiesto a Gul di convocare un vertice dei leader dei principali partiti turchi per fare abbassare la tensione nel paese. Intanto, tra le varie azioni di repressione viene segnalata una multa alle televisioni turche che hanno trasmesso le immagini degli scontri di questi giorni.
Sulla situazione in Turchia è intervenuto sia l’Onu che, in maniera blanda, gli Usa. Posizione minimizzatrice anche da parte dell’Italia. Il ministro Emma Bonino ha prodotto una informativa per il Parlamento in cui parla di “apprensione per gli eventi e di stato d’allerta per “tutelare l’incolumità degli italiani”. Le manifestazioni di protesta in Turchia, secondo Bonino, sono nate in maniera “spontanea“, e il partito dell’opposizione si è unito ai manifestanti ma non li ha guidati. Bonino, che ha parlato di “uso sproporzionato della forza” da parte della polizia con il “fermo di decine di avvocati” ha confermato il bilancio di “quattro vittime e centinaia di feriti“.
Critiche a Bonino, che tra l’altro ha paragonato i turchi ai protegonisti della primavera araba, sono arrivate subito dal segretario del Prc Paolo Ferrero. Il ministro Bonino ha minimizzato le violenze, paragonando piazza Taksim a Occupy Wall Street – scrive Ferrero in una nota – e denunciando solo in maniera blanda e superficiale la pesante repressione ordinata da Erdogan”. “E’ vergognoso che l’Italia assuma una posizione cosi’ menefreghista sui diritti umani e democratici – continua Ferrero – spostata evidentemente molto di piu’ sugli interessi commerciali dei rapporti con la Turchia”. “Alla faccia dei bei discorsi sui diritti civili e sulla laicita’ – rincara Ferrero – Emma Bonino in questa occasione dimostra invece una totale sudditanza agli interessi economici“.Quello che stanno subendo i manifestanti a Istanbul -conclude Ferrero- non e’ da Paese civile, ne’ da democrazia: e uno Stato di questo tipo non puo’ entrare in Europa, al contrario di quanto ha detto il ministro degli Esteri, con un tempismo davvero sospetto. ‘Difendere’ il governo turco e l’ingresso di Ankara nell’Ue in un momento del genere e’ un insulto ai cittadini turchi che stanno difendendo la democrazia e respingendo al mittente i tentativi di clericalizzare un Paese”.