Centrale Enel, Conti: “La risposta della giunta regionale sulla pioggia di polveri nere non rassicura. Cosa si aspetta ad analizzare i campioni prelevati dalla Forestale?”
18 novembre 2013, by admin
Archiviato in Ambiente, Dalla Provincia, Partito, Primo piano
La risposta dell’assessore Briano all’interrogazione sulla pioggia di polveri nere sui quartieri di Melara e Limone nel Comune della Spezia dello scorso 27 settembre non è per nulla rassicurante.
Intanto l’assessore conferma quanto segnalato dal comitato “Spezia via dal carbone” e da tanti cittadini, e cioè che quel giorno sono state effettivamente riscontrate nei quartieri “presenze di grosse particelle nere sulle superfici”.
E conferma anche l’intervento sul posto del Corpo Forestale che ha “prelevato un campione del materiale” e che ha ipotizzato che il fenomeno sia da mettere in relazione con l’attività dell’impianto a carbone della Centrale Enel.
Ciò che sconcerta è che fino ad ora, come ammette l’Assessore, il materiale che è stato prelevato dal Corpo Forestale non sia ancora stato sottoposto ad analisi.
D’altra parte, i dati forniti da Enel, che parla di regolare funzionamento dell’impianto, non sono di per sé sufficienti a dissipare dubbi e preoccupazioni.
E, in ogni caso, i cittadini hanno diritto di sapere che cosa sia quella sostanza che è copiosamente piovuta sui loro quartieri.
Nella sua risposta, l’Assessore informa che il campione prelevato dal Corpo Forestale è stato custodito e che ci sarà una riunione tra il Corpo stesso e l’Arpal per “valutare” la possibilità di sottoporlo ad analisi.
Credo sia il minimo che si possa fare.
Giacomo Conti,
capogruppo Fds-Rifondazione Comunista Regione Liguria
Caccia allo storno: Burlando e Briano più responsabili di chi fa populismo sulle tasche di tutti
15 dicembre 2011, by admin
Archiviato in Ambiente, Primo piano

Nonostante due studi, una sentenza di condanna della Corte di Giustizia europea e della Corte Costituzionale, svariate sentenze del TAR, sospensive del Consiglio di Stato, oltre al parere contrario dell’ISPRA, non si è mai fermato il balletto ridicolo di alcuni politici sulla deroga per la caccia allo storno.
Evidentemente alcuni esponenti del Pd, a partire da Cavarra, hanno preferito seguire le pulsioni elettoralistiche piuttosto che star ben a vedere quali conseguenze economiche sarebbero potute incorrere sui cittadini liguri.
E qui la caccia non c’entra nulla. Ci sono le leggi: si rispettino, altro non possiamo dire. Ma se scientemente consiglieri regionali promuovono provvedimenti che possono procurare danni economici rilevanti alla collettività, questo è un fatto grave, ancor più grave visto che tali provvedimenti sono trasversalmente condivisi.
Abbiamo dovuto attendere il giudizio del Presidente Burlando e dell’assessore Briano, ai quali va il nostro plauso, perchè vi fosse lucidità e responsabilità nel rendersi conto che in una situazione di crisi economica devastante, ancor più acuita dell’iniquità della manovra Monti (la terza manovra finanziaria in un anno!!!), la Regione Liguria non si può permettere 9 milioni di multa.
Senza contare che, oltre alla crisi, c’è da sistemare il nostro territorio. Forse Cavarra (Pd), Bruzzone (Lega Nord), e altri dovrebbero iniziare ad assumersi un po di responsabilità in più, superando gli interessi da demagogia elettoralistica che fa populismo sulle tasche di tutti.
Rifondazione Comunista, federazione provinciale La Spezia