Caccia allo storno: Burlando e Briano più responsabili di chi fa populismo sulle tasche di tutti

15 dicembre 2011, by  
Archiviato in Ambiente, Primo piano

Nonostante due studi, una sentenza di condanna della Corte di Giustizia europea e della Corte Costituzionale, svariate sentenze del TAR, sospensive del Consiglio di Stato, oltre al parere contrario dell’ISPRA, non si è mai fermato il balletto ridicolo di alcuni politici sulla deroga per la caccia allo storno.

Evidentemente alcuni esponenti del Pd, a partire da Cavarra, hanno preferito seguire le pulsioni elettoralistiche piuttosto che star ben a vedere quali conseguenze economiche sarebbero potute incorrere sui cittadini liguri.

E qui la caccia non c’entra nulla. Ci sono le leggi: si rispettino, altro non possiamo dire. Ma se scientemente consiglieri regionali promuovono provvedimenti che possono procurare danni economici rilevanti alla collettività, questo è un fatto grave, ancor più grave visto che tali provvedimenti sono trasversalmente condivisi.

Abbiamo dovuto attendere il giudizio del Presidente Burlando e dell’assessore Briano, ai quali va il nostro plauso, perchè vi fosse lucidità e responsabilità nel rendersi conto che in una situazione di crisi economica devastante, ancor più acuita dell’iniquità della manovra Monti (la terza manovra finanziaria in un anno!!!), la Regione Liguria non si può permettere 9 milioni di multa.

Senza contare che, oltre alla crisi, c’è da sistemare il nostro territorio. Forse Cavarra (Pd), Bruzzone (Lega Nord), e altri dovrebbero iniziare ad assumersi un po di responsabilità in più, superando gli interessi da demagogia elettoralistica che fa populismo sulle tasche di tutti.

Rifondazione Comunista, federazione provinciale La Spezia

Se la Liguria verrà multata per la caccia chi pagherà?

1 ottobre 2011, by  
Archiviato in Primo piano, Società

 

Dopo due studi, una sentenza di condanna della Corte di Giustizia europea e della Corte Costituzionale contro la Regione Liguria e la sua caccia allo storno,  svariate sentenze del TAR e in ultimo il parere contrario dell’ISPRA, il consiglio regionale ligure ha preferito seguire i pruriti di clientele elettorali e ha votato la deroga sulla caccia.

Al netto di ogni considerazione ambientalista, ci sentiamo di sottolineare che oggi, in un momento di crisi economica così devastante che si riverbera drammaticamente dalle istituzioni fino alle tasche dei cittadini, una scelta simile sia del tutto folle. Continuare a legiferare in totale sfregio delle norme comunitarie porterà a una condanna da parte della UE e le conseguenti pesanti sanzioni che graveranno sui cittadini.

Una decisione irresponsabile, dettata da una politica clientelare che non ha niente a che fare con una programmazione seria e legale dell’attività venatoria, ancor di meno pensa alle tasche dei cittadini, già pesantemente colpite dalle due manovre in un anno del governo Berlusconi.

Rifondazione Comunista/FdS La Spezia