“Grande successo di pubblico a Lerici, ora ripartiamo da confronto e programmi”
24 febbraio 2015, by admin
Archiviato in Dalla Provincia, Partito, Primo piano
Il grande successo dell’iniziativa pubblica di sabato pomeriggio a Lerici organizzata da Prc e Sel è la conferma della bontà della nostra azione politica all’indomani del voto di sfiducia all’ex sindaco Caluri.
La massiccia partecipazione dei lericini alla discussione dimostra che la popolazione ha bisogno di tornare al confronto aperto sui temi, superando finalmente il tempo del muro contro muro ordito da un’amministrazione sorda e arrogante come’è stata quella uscente.
Crediamo sia importante non sciupare questa grande occasione e riteniamo che non sia essenziale in questo momento parlare di liste e nomi, ma partire tutti insieme dalle idee programmatiche da offrire ai cittadini, per far si che Lerici volti finalmente pagina dopo tre anni di amarezze e delusioni.
Rifondazione Comunista, federazione provinciale La Spezia
Lerici: domani incontro con Sel e Rifondazione per il post-Caluri
20 febbraio 2015, by admin
Archiviato in Appuntamenti, Partito, Primo piano
Domani, sabato 21 febbraio, alle 15.30, i circoli di Lerici di Rifondazione Comunista e Sinistra Ecologia e Libertà organizzano, presso il bar “Il Pontile” (lungomare Vassallo) un incontro pubblico per spiegare le ragioni che ci hanno portati a sfiduciare l’amministrazione Caluri.
Sarà l’occasione per iniziare un dialogo e un confronto sul futuro del nostro Comune in vista delle prossime elezioni amministrative. Interverranno Andrea Ornati e Verusckha Fedi, consiglieri comunali uscenti, e Giacomo Pregazzi (coordinatore comunale Sel) e Stefania Novelli (segretario comunale di Rifondazione Comunsita).
Al termine si aprirà il dibattito con liberi interventi di tutti i presenti, per questo motivo auspichiamo la massima partecipazione.
Circolo Prc Lerici “L. Libertini”
Circolo Sel Lerici
Caduta di Caluri a Lerici, Prc La Spezia: “Ha vinto la democrazia, raro atto di assunzione di responsabilità della politica al servizio dei cittadini”
18 febbraio 2015, by admin
Archiviato in Dalla Provincia, Istituzioni, Partito, Primo piano
E’ bene chiarire subito: il sindaco di Lerici è stato sfiduciato perchè in questi tre anni ha espresso un’esperienza politica ed amministrativa fallimentare.
La solidarietà espressa dagli amministratori provinciali del partito (con impensabile solerzia) dopo la “lunga notte” del consiglio comunale che ha sfiduciato il sindaco, sembra rappresentare plasticamente la volontà di mettere subito una pezza ad un raro momento di democrazia.

Abbiamo visto un sindaco arroccato nella sua posizione di difesa della dignità, una dignità politica che gli è stata tolta dal suo stesso segretario Michelucci quando gli ha proposto un anno di “commissariamento” per valutare l’operato ed eventualmente staccare la spina. La sfiducia a Caluri rappresenta un atto di democrazia, perchè è bene ricordare che la sovranità appartiene al popolo che la esercita nelle forme della rappresentanza. Non si può governare con autoritarismo polemico e irritante senza rispettare i propri alleati, i propri consiglieri e di conseguenza cittadini che l’hanno eletti.
Rifondazione Comunista, federazione provinciale La Spezia
Lerici: mozione di sfiducia, Caluri con l’acqua alla gola
5 febbraio 2015, by admin
Archiviato in Dalla Provincia, Partito, Primo piano
La scoccata finale. Il colpo che potrebbe mettere la parola fine all’amministrazione Caluri.
Una mozione di sfiducia che verrà votata al prossimo consiglio comunale firmata da sei consiglieri comunali membri di una minoranza compatta, da Sel alla lista civica Uniti per Lerici, con Rifondazione Comunista.
Forse il punto di non ritorno, il giro di boa, era stato sancito da tempo, quando, a seguito delle polemiche sulla salute della maggioranza, alcuni consiglieri convocavano una conferenza stampa per rassicurare gli elettori sulla stabilità dell’amministrazione lericina. Era l’inizio del novembre scorso, la Tartarini aveva già un piede fuori dalla porta del suo assessorato, ma, Ornati in prima linea, tutti garantivano appoggio al sindaco.
Ornati (Sel), Carozzi (Pd), Seratini (Pd), Greco e Fiore (Pd) in quell’occasione chiedevano una cosa semplice a Caluri: una verifica di maggioranza, che potesse dare il via ad un programma chiaro, formato da azioni concrete da portare a termine per il bene dei cittadini. Così non è stato e molti, con tempi e modi diversi, hanno agito di conseguenza. Il prossimo consiglio comunale, che non è ancora stato fissato nell’agenda del comune, potrebbe essere decisivo e segnare la conclusione dell’amministrazione Caluri: con solo nove voti si potrebbe chiudere un percorso iniziato con le elezioni del 2012 e che, fin dal principio, è stato segnato da ostacoli da superare e pezzi da sostituire.
Era il 7 maggio 2012, quando la lista vincitrice Golfo dei Poeti, formazione di centro-sinistra che aggregava il Partito Democratico, Sinistra Ecologia Libertà, Rifondazione Comunista, Partito dei Comunisti Italiani, Italia dei Valori e Partito Socialista Italiano e due candidature civiche, si insediava in municipio.
Nel neo eletto consiglio comunale il sindaco Marco Caluri poteva contare su sette Consiglieri del Pd, due di derivazione civica e quindi non di estrazione partitica, oltre ad uno ciascuno per Sel e Rc.
Già il successivo 6 settembre 2013, a seguito di un estenuante scontro politico relativo alla riorganizzazione dei plessi scolastici del Comune di Lerici, il sindaco Caluri estrometteva dalla Giunta comunale l’allora assessore Fedi, sancendo quindi il passaggio di Rifondazione Comunista ai banchi dell’opposizione.
Pochi giorni dopo, esattamente il 21 settembre 2013, la consigliera del Pd Monica Rossi si dimetteva dallassemblea comunale: “le difficoltà vissute durante questo anno nel quale a mio parere, non si è riusciti ad intraprendere un percorso per la costruzione partecipata di proposte e azioni per un altro modello dipolitica– si legge nelle sue motivazioni- una politica che coinvolgesse ed accogliesse, che fosse in grado di cambiare il rapporto con i cittadini e che soprattutto riuscisse a prospettare una visione di futuro del nostro territorio“.
Poi le dimissioni di Tartarini, Fiore e Baudone, situazione aggravata dal passaggio alla minoranza di Sel.
Così Lisa Saisi (Uniti per Lerici), Veruska Fedi (Rifondazione Comunista), Gionata Casone (Uniti per Lerici), Matteo Chifari (Uniti per Lerici), Claudia Gianstefani (Uniti per Lerici), Andrea Ornati (SEL) hanno firmato la mozione di sfiducia, ritenendo la lista Golfo dei Poeti non più esistente da tempo e denunciando che probabilmente continuare ad amministrare con questo clima sarebbe più deleterio che mettere un punto e andare a nuove elezioni.
Aderisce anche Bernardo Ratti che però mantiene delle riserve sulle motivazioni scritte nella mozione protocollata ieri: “ricordo che le responsabilità degli errori commessi in questi due anni e mezzo vanno ricercate nell’amministrazione tutta, non solo nel sindaco, assessori dimissionari compresi. Il lavoro di opposizione è sempre stato fatto, da parte mia e degli altri, ma in sede di consiglio comunale hanno sempre votato compatti” illudendosi di poter apparire come una maggioranza unita e solida, solo nell’alzata di mano unanime.
Non resta che aspettare il prossimo consiglio comunale, mentre per Marco Caluri si apre una stagione difficile. Chissà che osservando lo scacchiere non si trovi costretto a rivedere nuove e vecchie alleanze, a meno che non decida di giocare d’anticipo e dimettersi.
www.gazzettadellaspezia.it
“No all’innalzamento dell’hotel Colombo a Lerici. Caluri sfiduciato dalla sua stessa corrente di partito”
7 novembre 2014, by admin
Archiviato in Ambiente, Partito, Primo piano
Elezioni provinciali, Lombardi: “No incondizionato a Federici. Si a una lista aperta per proteggere ambiente, acqua pubblica e lavoro”
13 settembre 2014, by admin
Archiviato in Dalla Provincia, Partito, Primo piano
Smentisco categoricamente le indiscrezioni apparse sulla stampa di oggi che danno per certa la nostra alleanza nel centrosinistra alle elezioni provinciali, addirittura indicando possibili nostri candidati in appoggio a Massimo Federici.
1) E’ difficile che Rifondazione faccia parte di una coalizione a senso unico, con un Pd che, grazie all’inconcepibile legge elettorale voluta da Renzi, sarà matematicamente, prima ancora di giocare, il padrone in della partita.
2) da oltre un mese lo stesso Pd spezzino parla esclusivamente di nomi e poltrone ma mai di contenuti politici e programmatici, quelli che riguardano la futura gestione del territorio provinciale e che dovrebbero stare al centro del dibattito.
3) Rifondazione non potrà in alcun modo sostenere la candidatura di Massimo Federici, che abbiamo pubblicamente sfiduciato più di due anni fa e contro il quale stiamo facendo opposizione senza sconti in consiglio comunale. Lo stesso Federici che ha negato da sempre il confronto su tutti i temi, che ha isolato ogni voce sgradita, come potrebbe ora pretendere il nostro appoggio??
Inoltre riteniamo profondamente ingiusta la strumentalizzazione di Veruschka Fedi, la nostra consigliera di Lerici, che un anno esatto fa è stata incredibilmente estromessa dalla giunta del sindaco Caluri, senza alcuna spiegazione plausibile.
Verusckha è una combattente, una delle nostre migliori compagne, e non accettiamo che il suo nome venga dato in pasto senza alcun motivo, se non per il gusto di bruciarla.
Massimo Lombardi,
segretario provinciale Prc La Spezia
Nuove giunte comunali di Vezzano e Castelnuovo, Prc La Spezia: “Abruzzo, Montebello e il Pd senza etica e senza rispetto”
14 giugno 2014, by admin
Archiviato in Dalla Provincia, Istituzioni, Partito, Primo piano
Il rieletto sindaco di Vezzano Ligure Fiorenzo Abruzzo si è permesso di escludere dalla giunta la nostra esponente Nadia Lombardi, che con le sue 251 preferenze ha fornito un apporto decisivo alla sua vittoria alle elezioni del 25 maggio scorso.
Il sindaco ha pure infranto la nuova legge sulle quote rosa, assegnando gli assessorati a tre uomini e una sola donna. Per questo segnaleremo ufficialmente tale grave inadempienza al prefetto della Spezia Giuseppe Forlani.
Rifondazione Comunista, federazione provinciale La Spezia
Chiusura delle scuole della Serra e Tellaro, Novelli (Prc Lerici): “La pagina più nera per il comune”
24 gennaio 2014, by admin
Archiviato in Dalla Provincia, Partito, Primo piano
Si registra la pagina più nera della politica lericina. La giunta Caluri, sentenziando la chiusura definitiva della scuola di Tellaro e quella prossima della Serra, ha definitivamente e in modo incontrovertibile tradito il programma elettorale e quei cittadini che sulla base di esso gli hanno dato il voto. In modo arrogante e poco lungimirante il sindaco ha comunicato la chiusura delle scuole nei borghi della Serra e di Tellaro e il trasferimento del tempo pieno a pugliola senza aver avuto alcun riguardo a nessuna delle istanze sollevate dai suoi cittadini e al grido di allarme lanciato dai borghi.
Registriamo l’inutilità della spesa sostenuta per il sondaggio (ma quale percorso partecipato!!!!), affidato alla Lindbergh che peraltro ha fornito esclusivamente dati che l’amministrazione già aveva, tanto da far sorgere il dubbio che tutto fosse già deciso e che ancora una volta si sia cercato solo un alibi per giustificare la decisione assunta, che guarda caso salvaguarda Lerici, San Terenzo e Pugliola.
Una cosa è certa, però: questa volta il Sindaco e la sua Giunta una responsabilità se la sono assunta, quella di aver abbandonato le frazioni più piccole, di aver ignorato i loro bisogni e le loro legittime aspettative, di aver probabilmente determinato con una scelta così scellerata, l’ulteriore diminuzione dei bambini nelle nostre scuole.
In questo modo si passerà da 4 prime a 3 su tutto il territorio. La salvaguardia dei posti di lavoro non interessa a nessuno?
Stefania Novelli
Segretaria circolo Prc “Lucio Libertini” Lerici
Lombardi: “A Lerici sarà opposizione durissima, Caluri fa i conti senza l’oste”
18 settembre 2013, by admin
Archiviato in Dalla Provincia, Istituzioni, Partito, Primo piano
Rifondazione Comunista spezzina smentisce categoricamente le affermazioni di ieri del sindaco di Lerici Marco Caluri rispetto alla nostra posizione politica dopo l’improvvisa e immotivata cacciata dalla giunta della nostra assessore Verusckha Fedi avvenuta il 6 settembre scorso.
Incredibile come Caluri possa pensare che il nostro partito resti nella maggioranza dei centrosinistra dopo il trattamento assolutamente irriguardoso avuto nei nostri confronti, sul piano personale e, soprattutto, su quello politico.
L’estromissione dalla giunta della compagna Fedi, figura molto popolare nel comune di Lerici viste le precedenti esperienze amministrative, resta una ferita aperta che non può rimarginarsi a breve termine se non con un azzeramento totale della giunta e un vero contronto politico col sindaco e le forze di maggioranza.
Confronto che è assolutamente mancato nei mesi precedenti, che avevamo più volte richiesto e che ora pare decisamente tardivo effettuare.
Vogliamo ricordare che la nostra è stata una presenza leale nella magggioranza di Caluri, all’insegna della realizzazione di quel programma elettorale condiviso da tutte le forze della coalizione e per il quale abbiamo partecipato alle primarie del centrosinistra nel febbraio 2012 proprio con la stessa Fedi, che ottenne un ottimo risultato in temine di preferenze.
Come già correttamente pronunciato da altre forze politiche lericine, l’assessore Fedi è stata esautorata per un mero regolamento di conti all’interno del Pd, che con questa operazione ora guida una giunta monocolore nella speranza di aver “zittito” alcuni propri esponenti troppo critici in questo anno e mezzo di attività consiliare.
La compagna Fedi, in qualità di consigliera comunale, è pronta ad un’opposizione durissima alla maggioranza di Caluri, che ora non avrà più alibi nell’affontare gli innumerevoli gravi problemi che sorgono nel comune lericino.
Il Partito Democratico sappia che Rifondazione non potrà più tollerare simili comportamenti autoritari e ingiustificati da parte dei propri sindaci che godono, grazie alla riforma della costituzione del 2000 voluta dall’allora Ds, di un potere esagerato e spesso fuori controllo.
Tali episodi, che oramai tendono a ripetersi troppo spesso, non potranno non essere presi in considerazione in vista della prossima tornata elettorale amministrativa, che nella nostra provincia porterà al voto una ventina di comuni nel 2014.
Massimo Lombardi
segretario provinciale Rifondazione Comunista La Spezia
Caso Lerici, Rifondazione: “Il consigliere Fiore non accetti il posto in giunta, costruiamo insieme un gruppo unitario”
9 settembre 2013, by admin
Archiviato in Dalla Provincia, Istituzioni, Partito, Primo piano
La possibile entrata in giunta di Lerici del consigliere comunale Michele Fiore sarebbe incomprensibile in considerazione delle distanze manifestate in questo periodo dallo stesso Fiore, a meno di non considerarle strumentali al raggiungimento dell’obbiettivo personale e nel maldestro tentativo di zittire chi esprime il proprio legittimo dissenso.
Quella che doveva essere un’amministrazione innovativa, che puntasse alla trasparenza del dibattito ed alla partecipazione dei cittadini alle decisioni più rilevanti, si è rivelata assolutamente inconsistente, se non addirittura un bieco ritorno alla vecchia idea della politica, quella dell’emarginazione della critica e dello zittire i dissensi con scambi di poltrone.
Rifondazione continuerà nelle battaglie politiche finora sostenute, sia fuori che dentro il consiglio comunale, responsabilmente con l’impegno programmatico assunto.
Da oggi il sindaco Caluri dovrà fare i conti con strenui guardiani del programma elettorale, di cui evidenzieremo, come abbiamo fatto fin’ora, le inadempienze, chiedendo conto dei progetti che abbiamo messo in campo, consapevoli che questa realtà politica è insufficiente per le esigenze della comunità lericina, ed adoperandoci per costruire un ampio settore di che condivida con noi le problematiche poste in maggioranza, con cui auspichiamo di costituire un gruppo unitario.
Rifondazione Comunista
Circolo “Lucio Libertini” Lerici