“Scelta Civica dimostra ignoranza: noi sosteniamo da anni Rifiuti Zero”

19 settembre 2013, by  
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Hanno pienamente ragione gli esponenti di Scelta Civica: basta con le ideologie quando si parla di rifiuti.
Allora potrebbero iniziare a evitare di usare le loro ideologie monotematiche, rilanciando pratiche e scelte scellerateper intere comunità, dannose alla salute e per di più economicamente svantaggiose.
Le argomentazioni di Scelta Civica sono al limite del risibile e denotano la totale ignoranza sul tema.
  1. Sono contrari a Mangina, ma non dicono dove andrebbero stoccate decine di migliaia di tonnellate di ceneri tossiche (il 30% dell’incenerito),
  2. Parlano di Tares quando è stato Mario Monti a creare questa tassa iniqua e scorretta dal punto di vista della gestione (cancellando la Tia) per far fare cassa allo Stato sulle spalle dei cittadini e dei comuni;
  3. Parlano di “termovalorizzazione” ignorando che non esiste alcun dispositivo di legge, nè italiano nè comunitario, che usa tale termine trattandosi di INCENERIMENTO, senza contare che l’uso di tale pratica è stato caldamente bocciato dall’UE, della serie che le direttive europee valgono per lor signori solo quando c’è da affamare la gente, non quando c’è da tutelare la loro salute;
  4. Parlano di esperienze mondiali quando in tutto il mondo civile gli inceneritori vengono chiusi perchè si fa la raccolta differenziata e non ci sono rifiuti da bruciare;
  5. Citano il sindaco Renzi ignorando che il futuro segretario del Pd insultò una dei più preparati esperti, l’oncologa Patrizia Gentilini (http://www.youtube.com/watch?v=UP_34siiFGg) dimostrando la sua protervia ed ignoranza;
  6. Parlano di raccolta differenziata quando è evidente anche ad un bambino che se si deve alimentare un inceneritore si ha bisogno di rifiuti, quindi non si investe nel riciclo;
  7. Parlano di sostenibilità quando evidentemente ritengono che i polmoni degli spezzini siano ottimi filtri per diossine, furani ed altre sostanze cancerogene emesse da impianti che in Italia sono ogni giorno sulle cronache giudiziari per i loro sequestri (si ricordi la vicenda dell’inceneritore versiliese costruito da Termomeccanica);
  8. Parlano di economia ignorando (o eludendo) che gli inceneritori sono sostenibili solo grazie alla truffa del CIP6 che paghiamo nelle bollette elettriche.
E’ un peccato che gli esponenti di Scelta Civica non siano venuti ad assistere alle nostre iniziative con il prof. Connett, creatore della strategia Rifiuti Zero, con Rossano Ercolini, neo premio “Nobel” per l’ambiente (Goldman Environmental Prize 2013). Allora suggeriamo di andare a vedere sabato il film “Trash” a Sarzana, ascoltando attentamente l’esperienza di un compagno straordinario come Alessio Ciacci (Personaggio Ambiente 2012) e dell’esperienza di un comune di 45.000 abitanti, Capannori ,che ha bandito gli inceneritori e costruito un’economia del rifiuto. Ma occorre che Scelta civica si spogli delle sue trovate ideologiche e demagogiche.
Rifondazione Comunista La Spezia

“Grave la bocciatura di Rifiuti Zero a Sarzana, Cavarra e il Pd in stato confusionale”

9 agosto 2013, by  
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Esprimiamo indignazione e sconcerto per l’atteggiamento dell’amministrazione comunale sarzanese in relazione al tema dei rifiuti, emerso nello scorso consiglio comunale. La bocciatura della mozione su Rifiuti Zero è un atto politicamente grave, per un’amministrazione che in questi anni ha saputo dimostrare solo fallimenti nei rapporti con l’azienda gestore (Acam) e nei servizi di raccolta dei rifiuti, con scelte sbagliate che hanno portato a risultati di raccolta differenziata ridicoli.

Se per il consiglio comunale sarzanese Rifiuti Zero è solo demagogia, invitiamo Cavarra, gli assessori ed i consiglieri comunali sarzanesi, con questa lungimirante opinione, a visitare comuni come Ponte nella Alpi o Capannori, per rendersi conto di quanta ignoranza e incapacità di vedute sono dotati.
Ciò che non ci sorprende è che una classe dirigente che taccia di demagogia una strategia che ha consentito una città come San Francisco di arrivare a quote di differenziata da capogiro, sia poi la stessa che ha condotto in questi anni alla gestione dei contratti di servizio del comune sarzanese con Acam ed alle condizioni indecenti delle aree dei cassonetti a Sarzana.
Restiamo perplessi dell’arretratezza culturale soprattutto dei consiglieri comunali del Pd: forse ignorano che lo stesso ministro dell’ambiente, Andrea Orlando, ha parlato della strategia Rifiuti Zero nella sua relazione programmatica nelle commissioni parlamentari. Comprendiamo che il Pd sia in stato di confusione, ma troviamo inaccettabile che tale disorientamento ricada sui cittadini.
Oggi Sarzana ha perso una grande occasione. A poco serve congratularsi con quei pochi consiglieri che hanno avuto il coraggio di presentare il documento bocciato.
Segreteria provinciale
Rifondazione Comunista La Spezia

Lombardi: “Lo stile di Federici e del Pd è coprire le proprie incapacità con insulti”

22 aprile 2013, by  
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Democratico per Federici è una contraddizione in termini e tra le mancanze di chi corre per il premio di peggior primo cittadino spezzino della storia repubblicana, c’è evidentemente la memoria“. Così esordisce il segretario provinciale di Rifondazione Comunista, Massimo Lombardi, in relazione alle accuse mosse dal sindaco spezzino al partito.
In realtà le insinuazioni di Federici sono solo l’ultimo disperato tentativo di mascherare i suoi fallimenti e quelli del Pd, nella gestione dei servizi pubblici alla Spezia. Eppure conosce bene le proposte fatte da Rifondazione in questi anni, contro la svendita del patrimonio pubblico, puntando su modelli concreti come Capannori (Rifiuti Zero) e Napoli (acqua pubblica) e chiedendo allo sfinimento un piano industriale di rilancio delle energie rinnovabili, di monitoraggio e di intervento sul dissesto idrogeologico della provincia. Tutte proposte che sono realizzabili, ma che hanno riscontrato la sordità e la miopia politica del Pd. Invece abbiamo assistito in questi anni solo a  progetti di smembramento e privatizzazione, che sicuramente manderanno a casa molti lavoratori dell’azienda. Ma è chiaro che un partito come il Pd, che sta dimostrando con le vicende nazionale la sua incapacità, è più propenso a stare dalla parte delle banche, piuttosto che con lavoratori e cittadini”.
Poca lungimiranza politica da parte di Federici” – attacca Lombardi– “o opportunismo di chi non ha davanti altri mandati da sindaco, o utilitarismo come quello di chi ha usato la crisi Acam per i propri scopi politici in precedenza tanto da incensarli ancora nonostante i fallimenti, come Raffaelle Paita, che millantò presunti matrimoni salvifici con grandi multiutility come Hera definendolo il giorno più bello della propria vita. Non una parola da parte del Pd sulla vicenda dei derivati, mentre Rifondazione ha presentato un esposto alla Procura“.
Non ci risulta che Federici abbia attaccato con la stessa violenza i suoi colleghi di partito, quelli che si sono permessi in questi anni di usare Acam come una mucca da mungere, stipulando contratti per la raccolta della “rumenta” in perdita per l’azienda stessa. Eppure li può trovare tutti nella direzione provinciale del Pd. Forse non si ricorda che Rifondazione dal 2008, a differenza del Pd, ha ritenuto doveroso far uscire esponenti dei partiti dalle aziende partecipate, proponendo comitati di controllo di cittadini e lavoratori. Ora Federici vorrebbe darci lezioni morali? Ma chi fa parte dello stesso partito che ha permesso di eleggere il “faraone” Bonanini al parlamento europeo non può certo dare lezioni morali a nessuno, tantomeno ha chi come Rifondazione ha da anni intrapreso una battaglia chiara“.
L’alchimia irresponsabile di Federici e del Pd – conclude Lombardi – è nascondere che è, alla fine del suo mandato, quelle che ancora una volta millanta come soluzioni salvifiche decreteranno la morte del futuro dell’azienda ed il licenziamento di molti lavoratori e per nascondere questo il primo cittadino del capoluogo crede di poterci zittire con pretestuosi argomenti“.
Massimo Lombardi
Segretario provinciale Prc La Spezia

“Piena solidarietà ai lavoratori Acam. Mai ascoltate le nostre proposte”

12 ottobre 2012, by  
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Esprimiamo la nostra più totale solidarietà ai lavoratori di ACAM che hanno dimostrato la loro esasperazione. La nostra non si tratta solo di solidarietà “politica”, ma di un sentimento di condivisione delle loro grida e di vicinanza alle loro difficoltà.
Da anni Rifondazione Comunista chiede che si presentasse un piano industriale serio, che non fosse la solita messa all’asta dell’azienda, ma abbiamo solo ottenuto progetti di svendita, di smembramento e brutali tentativi di mettere i lavoratori di un ramo contro l’altro, oltre all’allungarsi di ombre sul nostro territorio nefaste, come forni inceneritori e privatizzazioni.
Acam è una delle realtà economiche più importanti del nostro territorio, per occupazione e per servizi erogati. Rifondazione ancora oggi ritiene che la via d’uscita sia solo una: polo energetico sulle rinnovabili sul modello Campo Tures, acqua pubblica come a Napoli, Rifiuti Zero come a Capannori.
Rifondazione Comunista, federazione provinciale La Spezia

“Anche Levanto verso Rifiuti Zero, altro passo in avanti”

9 ottobre 2012, by  
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Il comune di Levanto ha aderito ufficialmente alla strategia Rifiuti Zero, grazie anche al lavoro di Rifondazione, presente nella giunta comunale levantese. Un passo importante per un’amministrazione coraggiosa che ha deciso di intraprendere l’unica soluzione possibile, sia economicamente che soprattutto ambientalmente, al problema del riciclo dei rifiuti nella nostra provincia, soluzione già deliberata e intrapresa dal comune capoluogo della Spezia su mozione e istanza degli esponenti del Prc.

Rifondazione Comunista ha ospitato nel nostro territorio innumerevoli volte (e in tempi non sospetti) l’assessore all’ambiente al comune di Capannori Alessio Ciacci, primo attuatore in Italia di Rifiuti Zero e lo scienziato ideatore del piano, il professor Paul Connett, per contrastare la costante pressione di chi intende perseverare nella soluzione folle dell’incenerimento.

Quello di Levanto è un importante risultato alla vigilia dell’assemblea nazionale per la costituzione dell’Associazione Nazionale delle Comunità Verso Rifiuti Zero che si terrà proprio a Capannori il prossimo 13 ottobre, con la presenza di tutti i comuni aderenti, e molte associazioni, tra cui la spezzina AmbientalMente.

Rifondazione Comunista, federazione provinciale La Spezia

Rifiuti Zero, Rifondazione spezzina al meeting internazionale di Capannori

7 ottobre 2011, by  
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Sabato 8 ottobre una delegazione della federazione spezzina di Rifondazione Comunista è stata invitata alla giornata di lavori del meeting internazionale “Esperienze comuni verso Rifiuti Zero” di Capannori.

Saranno presenti più di 50 tra sindaci ed assessori dei comuni italiani, aderenti alla strategia coniata da Paul Connett, con soggetti politici ed associativi che da anni lavorano per coinvolgere amministrazioni locali in questo straordinario processo di cambiamento. Ci troveremo a Capannori per la nascita del Coordinamento nazionale dei Comuni Rifiuti Zero, una sorta di Stati Generali per chi ha deliberato l’adozione della Strategia Rifiuti Zero con i quali, insieme ad esperti, promotori e realtà internazionali come la municipalità di San Francisco (USA), della Catalogna e dei Paesi Baschi, condivideremo le esperienze per poter migliorarle e diffonderle ulteriormente.

Tra i tanti comuni è stato esteso l’invito al comune della Spezia: per Rifondazione è un motivo di grande soddisfazione, il riconoscimento di un lavoro politico in cui abbiamo profondamente creduto, nato dalla necessità di dare una risposta concreta alla scellerata ipotesi di incenerire il Cdr nella centrale Enel e che abbiamo osteggiato fino ad oggi con successo: nell’ottobre 2008 organizzammo l’incontro con il prof. Connett al CAMEC, dopo pochi mesi presentammo a Melara, all’ombra della ciminiera dell’Enel, il nostro progetto Spezia verso Rifiuti Zero e nell’ottobre 2010, grazie al lavoro straordinario dell’allora capogruppo in consiglio comunale alla Spezia, Simona Cossu, siamo arrivati l’approvazione della mozione Rifiuti Zero nel comune capoluogo, il più grande comune d’Italia ad aderirvi.

La nostra partecipazione al meeting è la naturale prosecuzione di una sinergia politica con una rete nazionale di realtà straordinarie, nei risultati e nella qualità delle proposte politiche che ci sentiamo di condividere profondamente, come con Alessio Ciacci (assessore all’ambiente di Capannori) che in numerose occasione abbiamo invitato alla Spezia per raccontarci l’escursus progettuale che ha portato Capannori ad avere tassi di raccolta differenziata da capogiro, decoro urbano ed un tessuto produttivo che valorizza il territorio senza avvelenarlo e non sfrutta lavoratori ma valorizza le professioni ed i mestieri.

Tutte dimostrazioni concrete che lavorare e credere concretamente ad un modello alternativo di società, basata sulla sostenibilità sociale, economica ed ambientale, dettata dalle scelte politiche che investono la quotidianità della gente, oggi è più che mai necessario, per combattere radicalmente la crisi profonda del sistema di mercato che sfrutta ineludibilmente tanto risorse quanto esseri umani, precarizzando la nostra vita nei rapporti di lavoro ed avvelenando i nostri ambienti di vita, in altri termini impedendoci di avere un nostro futuro degno di esser tale.

Un manifesto politico di una Sinistra tanto radicale quanto concreta, oggi è anche generazionale: non è un caso che queste innovazioni sono portate avanti da giovani che decidono di affrontare le enormi difficoltà di un paese che offre sempre meno prospettive. Il meeting di Capannori sarà un’altra occasione di accrescimento, un altro strumento che ci consentirà di migliorare la nostra progettualità politica sul nostro territorio.

William Domenichini (Responsabile Ambiente e Beni comuni – Prc La Spezia)

Bucchioni (capogruppo Prc): “La Spezia invitata al meeting internazionale su Rifiuti Zero”

5 ottobre 2011, by  
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L’invito al comune della Spezia al Meeting internazionale “Esperienze comuni verso Rifiuti Zero” che si terrà a Capannori dal 6 all’8 ottobre prossimi rappresenta un passaggio di grande importanza per la buona politica spezzina, il riconoscimento di una volontà tesa al cambiamento ed all’innovazione.

Più di 50 sindaci e assessori dei Comuni italiani che hanno aderito alla strategia coniata da Paul Connett si ritroveranno a Capannori per fondare il “Coordinamento nazionale dei Comuni Rifiuti Zero” di cui il comune toscano è stato pioniere in Italia nel 2007. Una sorta di Stati Generali delle amministrazioni locali italiane che hanno deciso di intraprendere politiche virtuose.

Edmondo Bucchioni, capogruppo di Rifondazione Comunista al comune della Spezia, esprime soddisfazione per questo evento che vede il comune della Spezia invitato grazie all’istituzione della raccolta porta-a-porta e all’approvazione della mozione Rifiuti Zero, proposta proprio da Rifondazione e approvata dal consiglio comunale spezzino.

Si tratta di un riconoscimento importante e di un momento di crescita ulteriore della nostra realtà. La condivisione delle esperienze più virtuose con altre realtà italiane che ci accomunano per aver intrapreso Rifiuti Zero sarà un passo per migliorare la nostra scelta e superare le difficoltà che si incontrano.

Edmondo Bucchioni

capogruppo di Rifondazione Comunista in consiglio comunale della Spezia

Capannori e Rifiuti Zero su “Report” (Rai3)

20 maggio 2011, by  
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Il buon governo di Capannori (LU), comune iscritto da tempo all’Associazione Comuni Virtuosi, conquista Report, la famosa trasmissione di Rai 3 condotta da Milena Gabanelli.

Domenica 22 maggio, alle ore 21.30, l’amministrazione guidata dal sindaco Giorgio Del Ghingaro sarà protagonista della puntata, come esempio di un modo di far politica capace di guardare lontano e creare futuro per cittadini e territorio.

All’interno dell’inchiesta, infatti, il primo cittadino e i suoi giovani assessori saranno presentati come amministratori che si contraddistinguono per aver avuto il coraggio di investire su una politica ambientale, sociale e di sostegno al reddito dei lavoratori e delle imprese in grado di creare un sistema diffuso di buone pratiche divenuto un vero e proprio “modello” sul piano amministrativo.

Questa edizione di “Report” è stata particolarmente “generosa” con le esperienze dei Comuni virtuosi. Dopo l’intervista al coordinatore nazionale Marco Boschini e la presentazione del “caso” positivo di Ponte nelle Alpi con il suo assessore all’ambiente Ezio Orzes, ora è la volta del primo comune italiano ad aver adottato la “Strategia Rifiuti Zero” con Alessio Ciacci e i suoi compagni di giunta.

Una finestra di visibilità che aiuta la nostra rete a dare forza e spazio alle amministrazioni locali virtuose e sostenibili, che stanno dimostrando che un altro modo di fare politica non solo è necessario, ma possibile!

Ora i risultati di una Sinistra che sa quel che vuole: Rifiuti Zero

13 aprile 2010, by  
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Finalmente si cambia rotta sui rifiuti, e lo si fa a partire dal comune capoluogo. La notizia del nuovo protocollo siglato con Acam, comune della Spezia e Conai è certamente un ulteriore conferma che il lavoro politico che Rifondazione sta facendo da due anni a questa parte sul tema rifiuti è stato ben speso.
Siamo partiti denunciando la nostra contrarietà all’incenerimento del CDR in ENEL, abbiamo continuato portando avanti l’ipotesi di adottare la strategia Rifiuti Zero e continueremo a sostenere scelte politiche che vanno in quella direzione.

Nel complimentarci con l’ass. Ruocco per il chiaro segnale in favore delle nostre proposte, siamo consci del fatto che la strada è appena iniziata. Tuttavia le premesse e la modalità con cui il nuovo management di ACAM ha improntato le future scelte in tema di rifiuti non posso che far ben sperare. Certo è che Rifondazione comunista sul tema dei rifiuti non mollerà fino a quando la progettualità che è stata elaborata dal nostro partito non prenderà piede, scongiurando definitivamente scelte drammaticamente nocive per la popolazione. In questo senso è opportuno sottolineare alcuni elementi fondamentali sui quali richiamare la giunta Federici.

Impariamo dalle realtà virtuose (Capannori, Novara, Salerno, ecc.) dove la partecipazione dei cittadini è il cardine essenziale per la buona riuscita di progetti seri e concentriamo l’azione politica nella sensibilizzazione della cittadinanza da un lato e nella costanza e nella coerenza dell’azione amministrativa dall’altro.
Rifondazione comunista non si sottrarrà al proprio impegno e nel felicitarsi della svolta positiva della giunta Federici sottolinea che da tempo giace in consiglio comunale la mozione di adesione alla strategia Rifiuti Zero presentata dal nostro gruppo consiliare. Portiamo in discussione e approviamola, facendo un altro passo in avanti in questo processo di civiltà.

Per ACAM un cambio di rotta positivo, ma stiamo attenti

24 marzo 2010, by  
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La conferenza stampa del presidente di ACAM, Paolo Garbini, porta con se alcuni elementi positivi e finalmente, dopo anni, riusciamo a traguardare un disegno complessivo che riesca a coniugare le tante criticità di ACAM cone le esigenze dei cittadini.

Rifondazione comunista ha centrato la sua azione politica riguardo ad ACAM, ritenendo fondamentale la salvaguardia dei posti di lavoro, consapevoli dell’assoluta gravità della situazione socio-economica in cui versa il paese e la provincia della Spezia in particolare, tutelando le 1050 famiglie dipendono dai destini dell’azienda. Non solo: il riassetto aziendale è e deve riproporre un’organizzazione del lavoro che valorizzi le professionalità dei lavoratori e delle lavoratrici di ACAM, in funzione di un ottimizzazione e di una modernizzazione dei servizi erogati ai cittadini dall’azienda.

Siamo lieti che finalmente il management di ACAM parla di raccolta differenziata con concretezza, introducendo sistemi di raccolta dei rifiuti che porteranno risultati concreti, lo stanno a dimostrare le realtà italiane che hanno da tempo adottato questi sistemi. Venerdì scorso una nostra delegazione ha partecipato ad un incontro con l’ass.all’ambiente di Capannori, Alessio Ciacci, che primo in Italia ha assunto la strategia Rifiuti Zero ed i risultati si vedeno chiaramente: decoro urbano, sistema produttivo eco-compatibile, risparmio di energia, recupero di materiali e riduzione dei costi. Questo è un obbiettivo che Rifondazione comunista chiede dall’ottobre 2008 quando organizzò il convegno con il maggior esperto mondiale del settore, il prof. Paul Connett.

Finalmente si parla di Saliceti come una risorsa e non come un onere, consapevolmente con il fatto che, con Boscalino, può diventare il valore aggiunto del nostro sistema e finalmente ci si rende conto che a Saliceti è possibile non produrre combustibile, superando quel vulnus spezzino per cui il ciclo dei rifiuti dovrebbe avere come fine l’incenerimento, augurandoci che che sia anche il punto di partenza per far operare l’impianti senza oberare i cittadini santostefanesi. Questo cambio di rotta è certamente il frutto di un lavoro estenuante, continuo e determinato, i cui contributo dell’attuale dirigenza provinciale di Rifondazione comunista e dei nostri rappresentanti nelle istituzioni è stato fondamentale per non perdere di vista la tutela dei cittadini dal punto di vista salutare ed ambientale. Se l’ipotesi di incenerire i rifiuti alla Spezia non è più sui giornali e nella testa di certa classe politica lo si deve anche a Rifondazione comunista.

Tuttavia se segniamo questi punti a metà dell’incontro non abbasseremo la guardia su un elemento di importanza vitale per il nostro territorio: l’acqua pubblica. La gestione pubblica del ciclo idrico è una pregiudiziale che abbiamo chiesto nell’ultimo consiglio comunale alla Spezia, in fase di approvazione della società delle reti, ed è un caposaldo della nostra azione politica. In quest’ottica i nostri consiglieri comunali stanno presentando mozioni di modifica degli statuti comunali in cui si dichiari l’acqua come bene senza rilevanza economica, in quest’ottica abbiamo posto al centro della campagna elettorale il tema dell’acqua, i quest’ottica nei mesi avvenire parteciperemo con i comitati alla raccolta delle firme per il referendum abrogativo della legge che vuole privatizzare un bene essenziale come l’acqua.

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