Caso centrale, Prc La Spezia: “Spezzini presi in giro da Governo, Peracchini e Toti. Basta carbone o pronti a scendere in piazza”
1 febbraio 2020, by admin
Archiviato in Ambiente, Partito, Primo piano
Come volevasi dimostrare. Le miriadi di promesse delle istituzioni e della dirigenza di Enel che in questi anni avevano annunciato la dismissione dell’impianto a carbone nella centrale spezzina “Montale” nel 2021 si sono rivelate solo chiacchiere infondate, utili solo a canzonare una popolazione esasperata. Così ci si ritrova che non solo il turbogas non verrà evitato, ma che addirittura nemmeno quello che pareva già “conquistato”, ossia il tanto sognato no al carbone, può concretamente sfumare.
Rifondazione, Per la nostra città e M5S portano in consiglio una mozione contro la centrale Enel spezzina
6 dicembre 2014, by admin
Archiviato in Ambiente, Partito, Primo piano
Chiusura gruppo carbone centrale Enel La Spezia: la maggioranza boccia emendamento di Rifondazione, Guerri e Cinque Stelle
8 ottobre 2014, by admin
Archiviato in Ambiente, Partito, Primo piano
Non abbiamo soddisfatto tale richiesta, chiedendo di metterla in votazione, che però ha dato esito negativo, poiché tutta la maggioranza rimaneva compatta per il no.
Solo Rifondazione Comunista, Giulio Guerri e il Movimento Cinque Stelle approvavano l’emendamento.
Breve riflessione: “il sonno della ragione genera mostri“. In barba al clima e all’ambiente.
Consigliere Comunale Rifondazione Comunista La Spezia
“Risorge il partito dell’inceneritore? Bianchi anacronistico, differenziata significa rilancio dell’economia”
16 luglio 2014, by admin
Archiviato in Ambiente, Partito, Primo piano
Incendio Enel, Prc La Spezia: “L’era del carbone è finita, la salute degli spezzini va difesa”
10 settembre 2013, by admin
Archiviato in Ambiente, Dalla Provincia, News, Partito, Primo piano
L’incidente di questa mattina al nastro trasportatore del carbone della centrale Enel “Montale” della Spezia evidenzia, casomai ce ne fosse ulteriore bisogno, come la questione sia arrivata ad un punto di rottura: l’era del carbone è oramai finita.
La sicurezza e la salute dei cittadini e dei lavoratori spezzini, infatti, non possono essere ancora poste in secondo piano dalle istituzioni.
Se tale sicurezza non è garantita, il sindaco imponga la chiusura dell’impianto e chieda immediati accertamenti sanitari in relazione a questo grave episodio.
Rifondazione auspica, a questo proposito, che i procedimenti in carico presso la procura della Repubblica della Spezia accertino le irregolarità della centrale adottando provvedimenti conseguenti e che, attraverso perizie con indagine epidemiologiche, dimostrino la correlazione con le gravi patologie anche mortali di cui è afflitta la popolazione spezzina.
Rifondazione Comunista, federazione provinciale La Spezia
Domenichini: “Se 51 anni (di carbone) vi sembran pochi, provate voi a respirar”
29 giugno 2013, by admin
Archiviato in Ambiente, Dalla Provincia, Partito, Primo piano
…e proverete la differenza di respirare e proffittar.
Mi perdoneranno mai le mondine di Novellara per l’ardita parafrasi? Ma questo significa Enel alla Spezia, un impianto enorme, partito da 1800 MW di potenza installata, arrivati oggi a 1200 (di cui 640 a gas pressoché inutilizzati, il resto, neanche a dirlo, ancora a carbone), ed una storia di una provincia, dei suoi lavoratori nel ventre caldo delle sue caldaie, dei suoi abitanti nei quartieri limitrofi del levante di quel Golfo che pare ormai tutto men che dei poeti. Così le emissioni dell’unica ciminiera rimasta della “Eugenio Montale”, simboleggia l’ennesimo ricatto ambiente-lavoro, il tradimento democratico di un referendum dimenticato che sanciva il no di una città.
Ciminiere, bastano pochi sbuffi d’emissioni, penduli da un’autorizzazione integrata ambientale, sul delirio del mare. Oltraggio per oltraggio, la richiesta di AIA risale al 2007, ed in questi 6 anni la centrale ha continuato a funzionare senza alcuna limitazione, se non l’osservazione della norma. Il 7 giugno scorso si è tenuta la Conferenza dei Servizi per la discussione sul rilascio dell’AIA ed il documento approvato consentirà che nella centrale permanga prevalente uso del carbone per altri 8 anni.
Il sindaco spezzino Federici, invece di rilasciare, nel pieno della sua autorità sanitaria, un parere sanitario prescrittivo a tutela della salute pubblica da recepite in Conferenza dei Servizi AIA, esulta, forse pensando al via libera ad un nuovo polo commerciale nelle aree limitrofe all’Enel, previsto nel piano generale di sviluppo 2013-2017. Ma che il sindaco e l’amministrazione in tema energetico abbiano le idee confuse è dimostrato che ritengano un risultato la riduzione del 14% delle emissioni entro il 2020, quando la direttiva si chiama 20-20-20, non 20-14-20.
Eppure c’era i presupposti per “batter i pugni sui tavoli”. Nessun riconoscimento del luogo in cui sorge la centrale, in una città, nel cuore di una provincia, nessuna valutazione delle alternative, nessuna applicazione delle Migliori Tecnologie Disponibili, monitoraggi non adeguati e nessuna indagine epidemiologica sulle incidenze sanitarie dell’impianto, in una provincia dei record di forme tumorali. Esultiamo. Insieme al silenzio assordante di quei sindaci che ignorano i dati sulla ricaduta di anidride solforosa, in funzione della direzione prevalente dei venti, con concentrazioni maggiori a Bolano, Portovenere, Calice e Follo, comuni della val di Vara a decine di chilometri dalla ciminiera.
Eppure il programma di governo il sindaco della Spezia dice chiaramente che “l’obiettivo della dismissione del sito (centrale Enel) potrebbe aprire nuove prospettive strategiche di utilizzo del territorio e di conversione dell’economia cittadina: diventa allora importante perseguire quest’obiettivo per il futuro prossimo, plausibilmente entro il 2015”. Come a dire che in campagna elettorale si può tutto e di più, tant’è che il sindaco del Pd spezzino perde qualche pezzo della sua maggioranza, con Rifondazione comunista che decide di passare all’opposizione, accusato di aver tradito gli impegni elettorali. ENEL docet.
La palla passa al Ministero dell’Ambiente del governo Alfano/Letta, Andrea Orlando (Pd), spezzino doc, autore di una relazione programmatica in commissione ambiente che sa di coperta di Linus delle meraviglie e che pare abbia messo in soffitta il possibilismo sul co-incenerimento del CDR (combustibile derivato da rifiuti) con il carbone della centrale ENEL. Ma il pessimismo della ragione parrebbe superare l’ottimismo della volontà anche nel tempo della green economy, anche di quella delle larghe intese. Intanto, come le mondine, quei vigliacchi di quei signori, verranno loro a respirar, nel 2013 è ancora l’età del carbone. Sabato 29 giugno, per la fine di quell’era le strade ed il mare del golfo dei poeti manifesterà: “non rompeteci i polmoni”!
William Domenichini
Responsabile ambiente Rifondazione Comunista La Spezia
Lombardi: “Sabato saremo al corteo per dire no al carbone in Enel”
28 maggio 2013, by admin
Archiviato in Ambiente, Appuntamenti, Dalla Provincia, Partito, Primo piano
Prc La Spezia: “Solo Rivoluzione Civile contro il carbone”
14 febbraio 2013, by admin
Archiviato in Ambiente, Campagna elettorale, Dalla Provincia, Partito, Primo piano

L’appello agli elettori spezzini di Massimo Lombardi: “L’unico voto utile è alla Federazione della Sinistra”
5 maggio 2012, by admin
Archiviato in Campagna elettorale, Dalla Provincia, Partito, Primo piano
Sono le ultime ore di campagna elettorale in vista di queste importanti elezioni amministrative.
Il mio appello finale è dedicato a tutti gli elettori di sinistra spezzini, delusi, schifati e scoraggiati per la situazione politica generale e per il momento difficile che tutti stiamo vivendo dal punto di vista economico e sociale. A quanti hanno intenzione di non andare a votare ricordo che quella è una protesta che dura un giorno e che non cambia, anzi peggiora, le cose. Il voto è un’occasione importantissima per esprimersi che non va sprecata. In questi giorni sono stati fatti appelli, specie a sinistra, al voto utile, come se il voto per qualcuno fosse più importante o più uguale del voto per qualcun altro.
Allora noi rispondiamo che il voto alla Federazione della Sinistra è a garanzia di ogni deriva liberista che anteponga interessi di parte e speculativi a quelli della collettività, come abbiamo dimostrato negli ultimi cinque anni di attività in consiglio comunale.
Ora per una Spezia più vivibile ci impegniamo per:
la restituzione alla città delle aree militari
la metanizzazione della centrale Enel: NO al carbone, SI a indagine epidemiologica
lo sviluppo di nuovi insediamenti produttivi e della green economy e per ridurre la disoccupazione
la drastica riduzione delle cause inquinanti del porto mercantile (polveri fini) e realizzazione di un waterfront che tenga conto delle esigenze dei cittadini
il no al parcheggio sotterraneo della Pinetina presso il centro Allende
la restituzione alla città della Calata Paita: nessun mattone sarà posto se contrario alla cittadinanza.
un percorso partecipativo in cui tutti decidano sull’utilizzo dell’area
il no a speculazioni edilizie di ogni tipo e alla cementificazione del fronte a mare.
Non intendiamo che la qualità della nostra vita sia sottoposta alle esigenze del mercato.
W Spezia Bene Comune!
Massimo Lombardi
segretario provinciale Rifondazione Comunista/Federazione della Sinistra La Spezia
Fumi Enel, Bucchioni: “Il mio impegno per un’indagine epidemiologica”
4 maggio 2012, by admin
Archiviato in Ambiente, Campagna elettorale, Dalla Provincia, Partito, Primo piano
Io, Edmondo Bucchioni, come anche il Partito che mi sostiene, Rifondazione Comunista/Fds, penso che sia essenziale compiere un’indagine epidemiologica sulla popolazione spezzina che in modo pressochè ininterotto ha subito in questi 50 anni le emissioni inquinanti dei fumi dell’ENEL e delle polveri di carbone.
Riteniamo anche sia giunto il momento di dare una svolta con la metanizzazione del terzo gruppo ENEL, con la conseguenza di non utilizzare più il carbone come combustibile. La nostra lotta si è concretizzata, inoltre, contro la possibilità, a suo tempo prospettata, di bruciare cdr all’interno della centrale ENEL, un’ipotesi che è stata sconfitta!
Non possiamo inoltre permettere che la discarica di rifiuti tossici stipati a Pitelli cada nel dimenticatoio. Del resto, noi eravamo presenti anche quando è stata pronunciata la sentenza che si è tradotta in un’assoluzione.
Per questo chiediamo in maniera chiara e puntuale alla prossima Amministrazione un impegno per costituire uno studio eziologico ed epidemiologico nella popolazione, condotto in maniera precisa e trasparente.
firmato
Edmondo Bucchioni
Federazione della Sinistra La Spezia
P.S: Grazie al Comitato Spezia via dal carbone per l’impegno: la politica, intesa come polis, ha bisogno del vostro contributo per sconfiggere i poteri forti che tengono in scacco la Città.