Ghiglione e Ricciardi (Prc Liguria): “Il Coisp la spara grossa per un po’ di visibilità”

18 luglio 2016, by  
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Puntuale come ogni anno, quel piccolo “sindacatino” del Coisp Liguria, la spara grossa per ottenere un minimo di visibilità.


Definire il cippo dedicato a Carlo Giuliani in Piazza Alimonda un simbolo dell’illegalità è un offesa prima di tutto a Carlo, ai suoi familiari e a chi nei tragici giorni del G8 di Genova è stato massacrato, senza motivo, dalle forze dell’ordine.


Invece che appellarsi al sindaco Doria affinché rimuova il cippo, invitiamo il segretario del Coisp a riflettere prima di spararle così grosse.


Capiamo che il caldo fa brutti scherzi, ma qui, si è decisamente esagerato.

 
Davide Ghiglione,

Segretario provinciale Rifondazione Comunista Genova


Jacopo Ricciardi,

Segreteria regionale Rifondazione Comunista Liguria

“Oggi a Genova nel ricordo di Carlo e del grande movimento del 2001. Il Coisp pensi alla “legalità” delle tanti morti di stato”

20 luglio 2015, by  
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Oggi è il 20 luglio e, come ogni anno, siamo a Genova a ricordare Carlo Giuliani, ucciso quattordici anni fa nella guerriglia urbana che fece da sfondo al G8 più tragico, quello che portò mezzo milione di persone in piazza a lottare contro le violenze della globalizzazione, della finanza e del turbocapitalismo
 
Violenze sulla natura, sull’uomo e sugli stessi popoli, che oggi appaiono tragicamente evidenti. Violenze che già da quel giorno si scatenarono bestialmente sugli inermi manifestanti, letteralmente schiacciati senza pietà prima, durante e dopo il G8. 
 
L’obbiettivo di chi organizzò tale macelleria era distogliere l’attenzione sui sacrosanti motivi politici di protesta di questo grandissimo movimento transnazionale e popolare, che proponeva l’alternativa a una società globale stracolma di ingiustizie e governata dai pochi sui molti. Obbiettivo raggiunto a prezzo del sangue.
 
I pestaggi indiscriminati delle forze di polizia contro chi manifestava in pace con le mani alzate e tinte di bianco, le torture invereconde della Diaz e di Bolzaneto, le “prove” fabbricate ad arte, i depistaggi vergognosi degli allora “portavoce”, la bieca protezione politica del governo Berlusconi e infine le sentenze all’italiana dei processi negli anni successivi. Tutto questo è stato Genova 2001: la pagina più nera degli ultimi trent’anni della storia d’Italia.
 
Genova sanguina ancora, e non solo per la tragica morte di Carlo, un ragazzo di 23 anni ammazzato da colpi di pistola e investito senza pietà da una camionetta militare.
 
Ricordare Carlo significa ricordare tutti quei cinquecentomila presenti quel giorno, non solo il dolore infinito dei genitori Haidi e Giuliano, a cui va il nostro grande abbraccio, come sempre.
 
Ricordare Carlo significa tenere a mente tutti gli infiniti scandali che si sono succeduti nel tempo: noi infatti non dimentichiamo Cucchi, Uva, Aldrovandi e tanti altri morti nelle mani delle forze di polizia.
 

Il sindacato di categoria che oggi pensa di raccogliere firme, in Liguria, contro “piazza Carlo Giuliani” compie, dunque, l’ennesimo tentativo di provocazione e di offesa. 

 
Non ci risulta infatti che il Coisp si sia mai interrogato o abbia fatto pubblica ammenda sulle verità di queste morti: di fronte a ciò le forze dell’ordine di un paese democratico avrebbero già dovuto da tempo fare pulizia al proprio interno e chiedere scusa ai cittadini italiani per i quali lavorano. Non ci risulta che morire di botte sia confacente alla “legalità” tanto sbandierata dal Coisp.
 
Ma evidentemente è più importante sputare ancora veleno su chi non c’è più, che cercare la giustizia.
 
Caratteristiche proprie di un paese che quanto a civiltà e rispetto della democrazia non ci risulta essere all’avanguardia. Allora come oggi.
Rifondazione Comunista, federazione provinciale La Spezia

“20 luglio 2001-2013: a Genova in piazza Alimonda, come sempre con Carlo nel cuore”

19 luglio 2013, by  
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Una delegazione spezzina di Rifondazione Comunista parteciperà oggi alla manifestazione in ricordo di Carlo Giuliani assassinato il 20 luglio di dodici anni fa in Piazza Alimonda a Genova. La delegazione sarà composta da Sergio Olivieri, già segretario regionale ed ex Parlamentare del Prc, Jacopo Ricciardi della Segreteria Provinciale e Filippo Vergassola, Coordinatore Provinciale Giovani Comunisti.

“Saremo in Piazza Alimonda” -hanno sottolineato gli esponenti di Rifondazione- “per ricordare Carlo e le centinaia di persone che nel luglio del 2001 erano a Genova ed hanno subito una repressione feroce e bestiale. Crediamo di rappresentare i sentimenti di tanti cittadini spezzini a partire da quelli che erano presenti alle manifestazioni di Genova contro il G8″.

Oggi“- hanno concluso i rappresentanti di Rifondazione- “ricorderemo quelle giornate cilene e la più grave sospensione dei diritti dell’uomo dal secondo dopoguerra. Il movimento che scese in piazza a Genova non ha avuto né verità né giustizia mavevamo completamente ragione. Contestavamo il G8 che pianificava la globalizzazione neoliberista, quella stessa globalizzazione che ha determinato lo strapotere dei mercati finanziari e l’attuale crisi. La nostra lotta contro il neoliberismo continua nella memoria di Carlo”.

Rifondazione Comunista La Spezia

 

20 luglio 2001-2012: Rifondazione spezzina oggi in Piazza Alimonda a Genova per ricordare Carlo Giuliani

20 luglio 2012, by  
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Oggi una delegazione di Rifondazione Comunista della Spezia ha partecipato alla manifestazione in ricordo di Carlo Giuliani assassinato il 20 luglio di undici anni fa in Piazza Alimonda a Genova. La delegazione era composta da Sergio Olivieri, segretario regionale e da Jacopo Ricciardi e Filippo Vergassola della Segreteria provinciale del Partito.

Siamo in Piazza Alimonda – hanno sottolineato gli esponenti di Rifondazione- per ricordare Carlo e le centinaia di persone che nel luglio del 2001 erano a Genova ed hanno subito una repressione feroce e bestiale. Crediamo di rappresentare i sentimenti di tanti cittadini spezzini a partire da quelli che erano presenti alle manifestazioni di Genova contro il G8“.

Siamo indignati -hanno concluso i rappresentanti di Rifondazione- per le recenti sentenze che da un lato hanno assicurato l’impunità agli agenti e ai funzionari di polizia responsabili delle violenze e degli abusi e dall’altro hanno condannato ad oltre 100 anni di carcere 10 manifestanti. Evidentemente in questo Paese qualche vetrina rotta vale più di centinaia di persone massacrate di botte“.

Rifondazione Comunista La Spezia

De Gennaro sottosegretario, Giovani Comunisti La Spezia: “Altra vergogna del governo Monti. Noi non dimentichiamo la macelleria di Genova 2001”

11 maggio 2012, by  
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Apprendiamo con indignazione e sgomento la nomina odierna del prefetto Gianni De Gennaro a sottosegretario alla presidenza del Consiglio voluta da Mario Monti. Riteniamo tale scelta l’ennesima mossa vergognosa e molto politica di un governo che nulla ha di tecnico ma solo di reazionario.

De Gennaro è stato il responsabile, durante il governo Berlusconi II, della “più grande sospensione della democrazia in un paese occidentale dalla fine della seconda guerra mondiale“, come Amnesty International ha definito la “macelleria messicana” della scuola Diaz di Genova 2001.

Nessuno ha dimenticato i fatti di sangue di 11 anni fa, tantomeno noi Giovani Comunisti che a Genova eravmo presenti in quei giorni.

L’assassinio di Carlo Giuliani e i pestaggi a persone inermi e innocenti da parte delle forze dell’ordine, allora capeggiate proprio dal signor De Gennaro, resteranno per sempre nella memoria collettiva di questo Paese, come bene ha raccontato il bellissimo e recente film “Diaz” di Daniele Vicari, di cui, ovviamente, poco si è parlato sui media nazionali.

Nessuno degli uomini di stato colpevoli di quegli scempi ha mai pagato ne penalmente, ne in termini di carriera, a partire proprio da De Gennaro. Possiamo anzi tranquillamente affermare l’opposto: ovunque ci sono state promozioni, anche eccellenti, come dimostra proprio questa nomina.

Con questa scelta scandalosa, Monti ha offeso il popolo italiano e tutte le vittime di Genova, Carlo Giuliani in primis.

Inoltre, mentre lo stesso presidente pontifica il taglio delle spese agli stipendi, alle pensioni, ai servizi pubblici, ai servizi sociali, ai posti di lavoro, ai diritti dei lavoratori e si accinge a varare il Fiscal compact che ci metterà definitivamente in ginocchio, viene nominato un nuovo sottosegretario di stato lautamente stipendiato con i nostri soldi.

Anche per questo domani saremo a Roma a manifestare contro Monti e il suo governo, del quale ci aspettiamo il più presto possibile le dimissioni, in modo che i cittadini tornino subito a decidere il loro destino.

Concludiamo con un messaggio a Haidi e a Giuliano Giuliani: vi siamo sempre vicini, specie in questi dolorosi momenti.

Coordinamento provinciale Giovani Comunisti La Spezia

Per non dimenticare Carlo

20 luglio 2010, by  
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