L’intervento di ieri della Dia negli uffici del comune di Sarzana sottolinea l’assoluta gravità del fenomeno della criminalità organizzata nella nostra provincia, in particolare nella Val di Magra.
Dopo svariati sequestri della magistratura avvenuti nel recente passato su beni appartenenti alle organizzazioni criminali (che quindi hanno dimostrato di essere radicati sul territorio) ora assistiamo alla possibile corruzione negli appalti pubblici, addirittura su quelli di somma urgenza per le alluvioni e disastri ambientali.
Ciò va di pari passo con i mancati interventi strutturali di prevenzione sulla sicurezza idrogeologica che generano, a danno avvenuto, quella famigerata cultura dell’emergenza nella quale in Italia proliferano individui senza scrupoli, come abbiamo visto con il terremoto dell’Aquila, ad esempio.
Ormai non ci si può più nascondere dietro un dito, è ora che le istituzioni agiscano di conseguenza, cominciando a non negare più il problema ma a combatterlo seriamente.
Da tempo, infatti, Rifondazione e associazioni importanti come la Casa della legalità hanno denunciato tale situazione, venendo il più delle volte denigrate o ignorate.
Oggi appare evidente come non si possa più girare gli occhi da un’altra parte, a Sarzana come nel resto dei comuni spezzini.
Rifondazione Comunista, federazione provinciale La Spezia
Quanto accaduto pochi giorni fa a Sarzana al convegno organizzato dalla Casa della Legalità ha a dir poco dell’incredibile.
L’irruzione al dibattito di componenti delle famiglie indagate per ‘ndrangheta ha smascherato la stessa amministrazione comunale che da tempo sottovalutava o, peggio, negava pubblicamente l’insediamento del fenomeno mafioso nel sarzanese e nella Valdimagra.
Dopo questo avvenimento ci auguriamo che il sindaco Cavarra, il Partito Democratico spezzino e ligure (lo stesso che curiosamente esprime il ministro della Giustizia) e tutti i suoi amministratori locali e regionali si rendano finalmente conto della realtà in cui viviamo, realtà che da anni è al centro della cronaca, delle indagini giudiziarie e giornalistiche, nonché dei rapporti delle commissioni parlamentari.
Insomma pare che tutti sapevano, tranne Cavarra e la sua giunta (di cui fa parte il segretario provinciale Pd Michelucci, già inebriato dall’odore di posto in regione al seguito della Paita).
Lo stesso Cavarra che ha lamentato pubblicamente i tagli del governo Renzi alle amministrazioni comunali nonostante la propaganda sul roseo futuro da sempre promesso dal rottamatore fiorentino, dovrebbe rendersi conto di quanto le chiacchiere stanno a zero, specie in un problema così grande come questo, presente non solo a Sarzana, ma in tutta la regione.
La federazione provinciale spezzina di Rifondazione Comunista esprime piena solidarietà al presidente della Casa della Legalità Cristian Abbondanza, che da anni con estremo coraggio compie un grande lavoro di informazione sul fenomeno mafioso, e alla moderatrice del dibattito Paola Settimini: la mafia si sconfigge anzitutto culturalmente, cioè riconoscendone la presenza, in secondo luogo togliendo ogni sua possibilità di arricchimento e attecchimento sul territorio, evitando inutili e faraonici progetti preda degli appetiti delle organizzazioni criminali.
Rifondazione Comunista, federazione provinciale La Spezia
Tags: abbondanza, assessore, Casa della Legalità, Cavarra, criminali, Liguria, mafia, ministro, n'drangheta, paita, Pd, regione, Sarzana, settimini, spezia
Siamo lieti che la puntata di Presadiretta, “L’Italia dei fuochi“, abbia smosso l’attenzione del ministro Orlando, del sindaco Federici, addirittura del presidente dell’autorità portuale attuale (Forcieri) e passata (Bucchioni). La domanda che sorge spontanea è: “ma dov’erano fino ad oggi?“. Tuttavia tale sensibilità non l’abbiamo colta in questi anni, quando denunciavamo con la Casa della Legalità, con il Forum Ambientalista, con i comitati di RossoCetraro, le vicende delle navi dei veleni.
Siamo pragmatici, perciò ben venga ogni risveglio, seppur tardivo, anche perchè in certi casi occorre ricordare che fino a pochi mesi fa, il sindaco Federici, commentava con una nota ufficiale la declassificazione dell’area di Pitelli da sito di interesse nazionale a regionale come “notizia di straordinaria importanza” gioendo per questo e dichiarando che “ora siamo finalmente una città normale” .
Un modo assai curioso per un sindaco di definire una città normale, dove all’interno del proprio territorio esiste uno stupro con chissà quali veleni, che taluni hanno sempre voluto utilizzare ancora oggi come discarica di servizio. Ma quando
Rifondazione faceva le barricate su queste proposte scellerate c’è chi ha strumentalizzato vergognosamente i lavoratori di Acam. Auspichiamo che le indagini annunciate dal ministro e auspicate dai presidenti dell’AP vengano fatte al più presto e con totale trasparenza, se non altro perché, è bene ricordarlo, il porto spezzino andrà in mano ad un unico terminalista monopolista, una condizione davvero strana e che non fa presagire condizioni di trasparenza.
Siamo poi certi che la questione sollevata dalle dichiarazioni di Schiavone termini con il porto e Pitelli? In tutta la provincia ci sono disseminate discariche, come emerso dalle rive del Magra o nella vallata del Vara, senza contare i sistemi di cave nelle colline, che andrebbero monitorate e severamente verificate. Poi c’è il mare. In tal senso auspichiamo che il consiglio comunale straordinario richiesto da Simona Cossu, nostra capogruppo, non sia una passerella di dichiarazioni buoniste, ma il momento di un confronto serio e costruttivo, ossia di assunzione di impegni concreti e non di anestizzazioni ulteriori.
Segreteria provinciale Prc La Spezia
Tags: ACAM, bucchioni, Casa della Legalità, Federici, Forcieri, Forum Ambientalista, minsitro, orlando, pentito, Pitelli, presa diretta, presidente ap, rai, rossocetraro, schiavone, sindaco, spezia, tv
Inizia questo fine settimana la prima festa provinciale delle/i giovani comuniste/i della provincia della Spezia.
Venerdì 27 alle ore 18,30 presso il campo sportivo a Falconara di Lerici (SP) si aprirà con la presentazione del libro di Marco Rovelli “Servi”, testimonianza della condizione dei clandestini al lavoro. Sarà presente l’autore Marco Rovelli con i rappresentanti di diverse associazioni attive sul territorio, Massimo Lombardi per il Laboratorio Antirazzista e delle Resistenze Sociali e Peter Maluki per “Culture Migranti”. Si proseguirà con un nutrito elenco di gruppi musicali locali emergenti, dai Bitols ai Monroe Charme ai Savas e ai The Blake.
Sabato 28 inizierà il torneo antirazzista di calcetto all’insegna dello slogan “Ama il calcio, odia il razzismo” (per iscrizioni chiamare il numero 346/7028498 entro venerdì 27 ore 13). Alle 18,30 un dibattito sull’informazione libera: “Città, politica e informazione indipendente” per il quale sono previsti interventi di operatori televisivi locali, Paolo Magliani per il Secolo XIX, Matteo Bartolini per Contatto Radio Popolare Network e Danilo Soscia per il quotidiano online pisanotizie.it. In serata sono previsti i concerti dei Tracks, dei Blues Bracers e a seguire dj set a cura di Contatto Radio – Popolare Network.
Domenica 29 proseguiranno i match del torneo antirazzista e si procederà con la premiazione della squadra vincitrice. Ore 18,30 un dibattito su legalità e giustizia nell’era dell’impunibilità del potere, con Cristian Abbondanza della Casa della Legalità e della Cultura di Genova.
All’interno della festa ci saranno stand informativi sulle attività seguite dal gruppo delle/i giovani comuniste/i: la Scuola Popolare d’Italiano (SPIM) e il gruppo dei GAP, gruppi di acquisto solidale che distribuiscono pane a prezzi popolari contro il carovita.
Alle ore 21,30 dopo l’apertura del gruppo spezzino Il Vizio del Pensiero il grande ritorno di uno dei massimi cantautori della contestazione studentesca, PINO MASI.
Tutti i giorni gastronomia, mostre fotografiche, stand associazioni, incontri, lotteria e tanto altro…
Tags: Bitols, Blues Bracers, Casa della Legalità, Comuntwist, Contatto Radio Popolare Network, Cristian Abbondanza, Danilo Soscia, Festa, Giovani comuniste/i, Il Vizio del Pensiero, informazione libera, Matteo Bartolini, migranti, Monroe Charme, Paolo Magliani, Pino Masi, Savas, The Blake, torneo antirazzista di calcetto, Tracks