Acerbo: “Il Green Pass paragonato dalla Lega all’Ahnenpass nazista”

29 gennaio 2022, by  
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Una pagina Twitter legata al senatore leghista Borghi paragona Green Pass a Ahnenpass nazista sotto al post di un nostro dirigente ligure. L’account twitter “Borghi Tv” nel Giorno della Memoria paragona il greenpass all’Ahnenpass, il “passaporto genealogico” utilizzato dal regime nazista per certificare che una persona poteva essere considerata “ariana”.

Si può criticare il Green Pass ma questi paragoni offendono la memoria di milioni di vittime del nazifascismo. Senza Green Pass si subiscono limitazioni che non sono assolutamente paragonabili allo sterminio subito da chi non era considerato di razza ariana.

Questa banalizzazione rilanciata da Borghi non a caso viene dall’ultradestra USA (la prima a usare questa analogia è stata la congressista repubblicana Marjorie Taylor Greene seguace di QAnon).
Il senatore leghista non lo ricordiamo per sensibilità libertaria né come nemico del nazifascismo vista la frequentazione di Casa Pound e il sostegno che ha ricevuto dai fascisti del terzo millennio. Questi fenomeni fascioleghisti riescono contemporaneamente a stare nel governo Draghi, chiedere GP dalle regioni che governano, andare a braccetto con fascisti di Casa Pound e accusare di nazismo le misure decise dal loro governo.

Da quando gli industriali del nord hanno intimato a Salvini di non fare il noeuro Borghi ha dovuto riciclarsi come novax.

L’account borghiano ha tratto spunto da una nostra grafica antifascista twittata dal compagno Jacopo Ricciardi, membro della segreteria regionale ligure e del Comitato Politico Nazionale, per lanciare l’inaccettabile paragone. Guardando la foto di quegli ebrei perseguitati ai leghisti non viene in mente che le loro campagne xenofobe e razziste sono diretta eredità di quella barbarie nazifascista?

Non sappiamo se il senatore Borghi prenderà le distanze dall’account twitter ma può darsi che rivendichi il vergognoso tweet.

 

Maurizio Acerbo,
segretario nazionale di Rifondazione Comunista

Ottant’anni fa moriva Antonio Gramsci, incarcerato e ucciso dal fascismo, Prc La Spezia: “No a manifestazioni fasciste nella nostra città”

13 maggio 2017, by  
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Rifondazione Comunista spezzina esprime sdegno e preoccupazione per la paventata manifestazione fascista prevista in città nei prossimi giorni.

Spezia è medaglia d’oro alla Resistenza e non possiamo accettare che gli insediamenti di formazioni che si richiamano apertamente la fascismo si permettano di dare agli altri lezioni di “democrazia”. Allargando lo sguardo notiamo come un’analoga manifestazione sia in programma anche a Massa, mentre i continui sfregi ai monumenti dei partigiani avvenuti a a Campo Cecina, Fosdinovo e Castelnuovo dimostrano come l’azione fascista sul nostro territorio sia bene più estesa e coordinata. Il fascismo è stato sconfitto dalla storia ma evidentemente pochi se lo ricordano.

La lotta di Liberazione, di cui abbiamo appena celebrato l’anniversario, diventa oggi più attuale che mai in un mondo dove i rigurgiti di odio, segregazione e razzismo esplodono in misura incontenibile. Tutti prodotti dalle profonde ingiustizie del capitalismo globale che fa sfogare sui più deboli le paure delle persone. E dove c’è paura e c’è ignoranza rifiorisce, puntuale, l’estremismo di destra.
E’ già grave che simili esponenti possano fare politica attiva e propaganda elettorale nonostante il reato di apologia del fascismo sia tutt’ora in vigore. Pertanto facciamo appello alle istituzioni cittadine perché neghino il consenso alla manifestazione e contemporaneamente invitiamo tutte le formazioni politiche, associazioni e singoli cittadini che si ritengono antifascisti e democratici a organizzare un presidio di difesa della nostra Costituzione nella nostra città. 
 
Lo diciamo con forza proprio oggi che ricorre l’ottantesimo anno dalla morte di Antonio Gramsci, uno dei più illuminati pensatori del ‘900, un cervello che il tribunale speciale fascista intendeva “far smettere di funzionare”, ma che ne il carcere e la conseguente morte sono riusciti nell’intento. Gramsci oggi è una voce viva e grida ancora con noi.
 
“Odio gli indifferenti”, scrisse e “sono partigiano”. Lo ripetiamo con forza oggi come ieri.
Rifondazione Comunista, federazione provinciale La Spezia

Lettera aperta di Massimo Lombardi agli spezzini: “Testa e cuore a sinistra? Aderite a Rifondazione”

22 dicembre 2014, by  
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Cara/o Spezzina/o,

che hai la testa ed il cuore che batte a sinistra, ho deciso di prendere carta e penna e scriverti un appello accorato per chiederti – rompendo timidezza ed indugi – la Tua formale adesione al Partito della Rifondazione Comunista, Federazione della Spezia.
Scrivo proprio a te che stai vivendo con spaesamento e disagio l’attuale situazione politica nazionale e locale, in cui domina il partito delle larghe intese, della strisciante omologazione nonchè l’asse trasversale degli affari e dei poteri occulti.
So bene che hai la forte tentazione di lasciare la politica attiva, quella a cui tu tanto hai dato, in termini ideali e concreti di elaborazione e partecipazione, per relegarti fuori dallo spettacolo immorale offerto oggi da una certa classe dirigente ed andare ad incrementare il partito dell’astensionismo, oggi più’ che mai, maggioritario.
Voglio essere presuntuoso e provare a fermare la tua intenzione e la tua sacrosanta indignazione con una vera e propria provocazione, un guanto di sfida lanciato direttamente ai tuoi valori e principi di sinistra…
aprire il Partito della Rifondazione Comunista a te, senza chiederti una prova di ortodossia, senza importi ideologie totalizzanti ed asfissianti, aprendoti la porta e invitandoti ad entrare, se hai voglia di lottare e resistere ad oltranza per la difesa e l’attuazione dei valori della costituzione nata dalla Resistenza.

Lo voglio fare non in termini astratti ma ben concreti ed effettivi: il mio è un accorato invito ad entrare a far parte di una comunità inclusiva, variegata e plurale, in cui discutere, lottare ed agire, mantenendo le differenza anzi valorizzandole – non con meri slogans ma con pratiche effettive di militanza.
Mi rivolgo a te proponendoti un approccio pragmatico e tematico, poichè siamo intenzionati a dar vita nella nostra città e provincia, a pratiche politiche e sociali di sinistra vera, fuori da compromessi umilianti e negoziazioni al ribasso, fuori dalla personalizzazione politica perv agire come “io collettivo”.
Declinare analisi, parole d’ordine ed azioni conseguenti e non contraddittorie a partire dai luoghi di lavoro, non sottacendo la crisi pressoché irreversibile delle realtà produttive e industriali spezzini, nelle quali si riflette chiaramente l’assenza di un piano industriale nazionale.

In questi ultimi anni si sono persi migliaia di posti di lavoro e la globalizzazione capitalista e finanziaria ha spazzato via – senza pietà – fabbriche ed occupati che rappresentavano lavori di eccellenza, solo per sublimare rendite finanziarie e rendite dei profitti.
Il sindacato troppo spesso ha svolto un ruolo meramente concertativo, limitandosi ad una linea difensiva per contenere i danni, senza pretendere politiche chiare; oggi assistiamo in conseguenza di ciò della de-sindacalizzazione e da un crescente isolamento del lavoratore sempre di più solo con se stesso e sempre più ricattato dal padrone.
C’è bisogno di te perché occorre rialzare la testa e ricostruire la presenza sui luoghi di lavoro, rafforzare il sindacato vertenziale e rivendicativo, rompendo la logica della delega in bianco, troppo spesso utilizzata con finalità deleteria, per costruire una nuova stagione di mobilitazione e lotta.

Partire dal lavoro ma certamente non sottostare al bieco ricatto padronale, per coniugarlo con la tutela dell’ambiente, specie in una Provincia come la nostra violentata da scellerati sfruttamenti del territorio.
Abbiamo marciato con te, contro il forno inceneritore, riuscendo a vincere una battaglia epocale ma ora difendere quel risultato contro chi vorrebbe bruciare il cdr all’Enel, dobbiamo impegnarci insieme per dare gambe al progetto “Rifiuti Zero”, coinvolgendo in toto tutta la città.
Sempre con te abbiamo manifestato al fianco del Comitato “Spezia Via dal Carbone” per impedire che la Centrale di Vallegrande bruci ancora il carbone, ci siamo indignati per la vergognosa sentenza su Pitelli che con un colpo di spugna e cavilli legulei ha cancellato un disastro ambientale e ora voglia lottare come sempre al fianco di vertenza che si batta contro le mille nocività del nostro territorio.
Facciamolo insieme, c’è bisogno di te.
Riappropriamoci degli spazi militari e restituiamoli alla città, rafforzando la lotta per la difesa della salute dei cittadini di Marola, pretendiamo che la salvaguardia del territorio sia messa al primo posto nell’agenda della politica locale, battiamoci tutti insieme contro le grandi opere, contro la cementificazione selvaggia e lo sfruttamento del territorio, partendo da quei primi risultati che abbiamo ottenuto per arrivare al blocco totale delle nuove edificazioni.
Facciamolo però con una linea politica netta ed immodificabile, senza quelle lacrime da coccodrillo troppo spesso versate tardivamente e frutto di vuota ipocrisia politica.
Ti chiediamo, altresì di lottare con noi contro i rigurgiti di fascismo, razzismo e xenofobia presenti in città, sia quelli gretti di basso cabotaggio politico che quelli paludati ed imbellettati in giacca e cravatta.
Noi, con te al fianco, non sdoganiamo i fascisti di Casa Pound e Forza Nuova, li combattiamo e così pure facciamo con le pagliacciate vetero localiste di un verde sbiadito di azzurro.
Ti chiedo inoltre di aiutarci a riconquistare i quartieri periferici, fuori da ogni politica di mera repressione e criminalizzazione, mediante presenza e valorizzazione di presidi sociali.
Né la Polizia né le telecamere ma aiuto concreto ad artigiani e negozianti, nonché un incremento vero delle politiche associazionistiche e del tempo libero, vere sentinelle rosse contro isolamento e disagio.
Iscriviti con noi, oppure fornisci un tuo sostegno economico e di partecipazione anche perché vogliamo lottare per una sanità pubblica, per tutte e tutti, contro logiche di privatizzazione e biechi interessi campanilistici che metta al centro il paziente e la salute e non il business ed il profitto di pochi.
Rifondazione Comunista spezzina ha dato prova di buttare il cuore oltre l’ostacolo, resistere seppur stremato e lottare in direzione ostinata e contraria al fianco dei più deboli, degli emarginati, degli oppressi contro ogni criminalizzazione del dissenso, inviso dai potenti e prepotenti che vorrebbero governare la città a loro uso e consumo.

Abbiamo bisogno di te!

Massimo Lombardi

Segretario Provinciale di Rifondazione Comunista La Spezia

Ieri la dittatura fascista, oggi quella monetaria. Col pareggio del bilancio l’Italia ha abdicato alla finanza

23 aprile 2012, by  
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Antifascisti sempre e comunque. La Costituzione non si tocca!

Domani 25 aprile, 67° anniversario della Liberazione dal nazifascismo, i rappresentanti della federazione provinciale di Rifondazione Comunista Fds La Spezia e il circolo Prc/Fds “Aldo Lombardi” di Vezzano Ligure omaggeranno i caduti per la Resistenza nella nostra provincia depositando due mazzi di fiori presso il monumento dei Partigiani al cimitero spezzino dei Boschetti.

Pensiamo sia fondamentale, da parte dell’amministrazione comunale della nostra città, riaffermare con forza l’adesione ideale e culturale ai valori della Costituzione, nata dal sangue della Resistenza.

Oggi più che mai è infatti necessario continuare a difendere la nostra carta costituzionale da modifiche tentate o purtroppo apportate in maniera deleteria come la recentissima inclusione del pareggio di bilancio vergognosamente approvata in maniera bipartizan lo scorso 17 aprile dal Senato.
Così l’Italia ha abdicato la sua sovranità economica alle banche e alle finanziarie mondiali. Uno scandalo inaudito, passato sotto il silenzio di tutti. 

Ieri la dittatura fascista, oggi quella monetaria. Alla Spezia ribadiamo la richiesta di chiusura immediata dei covi fascisti come la sede di CasaPound, che sotto la veste di associazione culturale, promuove e diffonde idee xenofobe e fasciste.

L’antifascismo non deve essere un vezzo per pochi, ma deve tornare ad essere il cuore pulsante della politica cittadina. Crediamo che l’uguaglianza debba essere alla base dell’agire politico e che insieme ai migranti che vivono nella nostra città si possa realizzare una società più giusta e democratica in tutti gli ambiti sociali, lavorativi e culturali.

Federazione della Sinistra La Spezia

Dopo la strage di Firenze chiudiamo la sede fascista di Casa Pound alla Spezia!

14 dicembre 2011, by  
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Esprimiamo vicinanza e solidarietà alla comunità senegalese fiorentina e alle famiglie delle persone uccise oggi a Firenze.

Questo lutto dimostra come tanti anni di propaganda razzista, fondata sull’odio verso chi è venuto in Italia per guadagnarsi da vivere, abbiano prodotto danni profondi nella nostra società.

Ciò che è accaduto a Firenze fa ricordare che quando Casa Pound aprì la sede alla Spezia e ci furono giuste proteste, tutti furono pronti a parlare di democrazia e libertà. Poi si scoprì che li si nascondevano bastoni, spranghe e altre armi.

C’è voluta la strage di Firenze per far capire che questa gente non c’entra nulla con la democrazia? L’antifascismo e l’antirazzismo non sono vezzi per pochi intimi, ma il sangue nelle vene di tutti gli italiani che possono dirsi liberi.

Come partito della Rifondazione Comunista chiediamo ufficialmente la chiusura nella nostra città della sede neofascista di Casa Pound,vero e proprio “laboratorio” di odio razziale e violenza nella nsotra provincia.

Rifondazione Comunista La Spezia

Giovani Comuniste/i La Spezia: “Chiusura immediata di tutte le sedi fasciste”

23 giugno 2011, by  
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Il ritrovamento di un vero e proprio magazzino di armi nella sede di Casa Pound spezzina dimostra che è stato giusto sostenere gli/le antifascisti/e che lo scorso sabato hanno manifestato contro l’apertura della nuova sede dei “pacifici” componenti del circolo di estrema destra alla Spezia.

Di quello che è accaduto in via Leopardi ci ha decisamente stupito il silenzio assordante delle istituzioni e le parole quantomento “soft” di altri soggetti politici locali, più preoccupati per il disturbo dell’ordine pubblico e al buon funzionamento del commercio che al serissimo problema del ritorno del neofascismo in un città come la nostra, medaglia d’oro alla Resistenza.

Perciò chiediamo alle istituzioni di chiudere immediatamente la sede spezzina di Casa Pound e tutte le sedi fasciste nella nostra città e sollecitiamo nuovamente le forze politiche, associative e tutta la cittadinanza spezzina, ad una mobilitazione generale antifascista per ribadire ancora una volta un NO sul nascere ad ogni rigurgito fascista nella nostra provincia.

GC La Spezia: “Solidarietà agli antifascisti intervenuti ieri contro Casa Pound, subito mobilitazione generale contro il neofascismo in città”

19 giugno 2011, by  
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Il coordinamento provinciale Giovani Comunisti/e della Spezia esprime massima solidarietà, in particolare a coloro che sono stati tratti in fermo, alle antifasciste e agli antifascisti che nella giornata di ieri sono intervenuti in città contro l’apertura del “pub”, sede di Casa Pound.

Ricordiamo a tutti che Casa Pound Italia è un’organizzazione di “fascisti del terzo millennio”, come amano definirsi, e che dietro il paravento delle attività socio-culturali porta avanti una pratica squadrista, fascista e razzista. E’ una delle numerose organizzazioni neo-fasciste che pullulano nel nostro Paese nonostante la Costituzione nata dalla Resistenza e la legge Scelba del 1953 li dichiarino fuori legge.

Dove i neo-fascisti di CasaPound sono riusciti a insediarsi hanno sempre promosso la guerra tra poveri, il razzismo, il sessismo, l’ omofobia oltre al più pericoloso revisionismo storico. Questo è il vero fine del loro lavoro “socio-culturale” ed è noto che la loro attività, il più delle volte, sfocia nello squadrismo vecchia maniera. Assalti a sedi di sinistra, aggressioni razziali e a militanti di sinistra sono la loro vera specialità.

Il nostro territorio e la nostra città, insignita della medaglia d’oro per la lotta della Resistenza, non può permettere indifferenza di fronte al crescere di queste realtà. Nel tornare ad esprimere massima solidarietà a quanti ieri si sono mobilitati, ci appelliamo a tutte le forze spezzine antifasciste affinchè facciano altrettanto per impedire che questa schifosa realtà politica acquisti legittimità di discorso e di azione all’interno dello spazio politico e sociale spezzino.

 

Coordinamento Provinciale Giovani/e Comunisti/e La Spezia