Ottant’anni fa moriva Antonio Gramsci, incarcerato e ucciso dal fascismo, Prc La Spezia: “No a manifestazioni fasciste nella nostra città”

13 maggio 2017, by  
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Rifondazione Comunista spezzina esprime sdegno e preoccupazione per la paventata manifestazione fascista prevista in città nei prossimi giorni.

Spezia è medaglia d’oro alla Resistenza e non possiamo accettare che gli insediamenti di formazioni che si richiamano apertamente la fascismo si permettano di dare agli altri lezioni di “democrazia”. Allargando lo sguardo notiamo come un’analoga manifestazione sia in programma anche a Massa, mentre i continui sfregi ai monumenti dei partigiani avvenuti a a Campo Cecina, Fosdinovo e Castelnuovo dimostrano come l’azione fascista sul nostro territorio sia bene più estesa e coordinata. Il fascismo è stato sconfitto dalla storia ma evidentemente pochi se lo ricordano.

La lotta di Liberazione, di cui abbiamo appena celebrato l’anniversario, diventa oggi più attuale che mai in un mondo dove i rigurgiti di odio, segregazione e razzismo esplodono in misura incontenibile. Tutti prodotti dalle profonde ingiustizie del capitalismo globale che fa sfogare sui più deboli le paure delle persone. E dove c’è paura e c’è ignoranza rifiorisce, puntuale, l’estremismo di destra.
E’ già grave che simili esponenti possano fare politica attiva e propaganda elettorale nonostante il reato di apologia del fascismo sia tutt’ora in vigore. Pertanto facciamo appello alle istituzioni cittadine perché neghino il consenso alla manifestazione e contemporaneamente invitiamo tutte le formazioni politiche, associazioni e singoli cittadini che si ritengono antifascisti e democratici a organizzare un presidio di difesa della nostra Costituzione nella nostra città. 
 
Lo diciamo con forza proprio oggi che ricorre l’ottantesimo anno dalla morte di Antonio Gramsci, uno dei più illuminati pensatori del ‘900, un cervello che il tribunale speciale fascista intendeva “far smettere di funzionare”, ma che ne il carcere e la conseguente morte sono riusciti nell’intento. Gramsci oggi è una voce viva e grida ancora con noi.
 
“Odio gli indifferenti”, scrisse e “sono partigiano”. Lo ripetiamo con forza oggi come ieri.
Rifondazione Comunista, federazione provinciale La Spezia

Giovani Comunisti La Spezia: “Castelnuovo non è Goro”, Officina Rossa: “Montebello sia chiaro e deciso”

11 novembre 2016, by  
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Come Giovani Comunisti vogliamo condividere e porre l’attenzione sull’ottima decisione presa dal comune di Castelnuovo, espressione in queste ore di una Sinistra vera e unita su un tema fondamentale come l’immigrazione. Una gestione esemplare della situazione che, oltre all’accoglienza dei rifugiati, ha saputo anche portare un beneficio alla comunità tutta, rendendo possibile alla Pubblica Assistenza l’acquisto di un nuovo mezzo di soccorso.
È secondo noi utile anche porre all’attenzione su come la gestione pubblica del fenomeno sia possibile, e su come questa stessa gestione sicuramente faciliti la cooperazione e la coesione tra le diverse culture e, come in questo caso, aiuti anche la comunità. Un punto a favore che spesso nella gestione privata non si è visto, riducendo spesso il migrante a mera merce di scambio tra Stato e privato. Purtroppo l’ottima giornata di ieri rischiava di essere minata dalla sempre presente passerella elettorale di Lega Nord e Casapound, oltre che dal presidio di Forza Nuova, ma la risposta della cittadinanza non poteva essere delle migliori.
La nostra Provincia e i nostri Comuni non sono territori dove ideali fascisti e razzisti posso attecchire. La risposta giusta è l’accoglienza, quella razzista invece è figlia della sola ignoranza! 

Coordinamento provinciale Giovani Comuniste/i La Spezia

 

Migranti a Castelnuovo, Officina rossa: “Montebello sia chiaro e deciso”

 

L’assemblea pubblica di lunedì scorso organizzata dal comune di Castelnuovo Magra per spiegare alla cittadinanza le modalità in cui sarà gestita anche nel nostro territorio l’accoglienza ai migranti, ha invece portato il sindaco a dover giustificare la scelta stessa di accogliere i rifugiati declinando la questione a un obbligo di accoglienza derivante da una richiesta della Prefettura. Una cosa è però attuare una scelta consapevole e convinta di accoglienza, per la quale un’Amministrazione si dovrebbe distinguere, altra cosa è invece arrivare a giustificare una scelta con uno scarico delle responsabilità, quasi che ospitare coloro che fuggono da conflitti, guerre e miserie, non sia un atto di umanità ma un obbligo burocratico.
Forse le parole del Sindaco non sono state chiare e decise come in altre occasioni, dove la disponibilità del Comune a fare la propria parte in tema di accoglienza era stata sostenuta apertamente come scelta politica, probabilmente perché influenzate dalla presenza di forze politiche pronte a fare dell’emergenza migranti un’occasione di propaganda spicciola, mista alla solita retorica populista e razzista. 
Ma sono proprio queste le occasioni in cui affermare scelte politiche come questa, che dovrebbero caratterizzare un programma elettorale di sinistra, senza nessun infingimento.Per questo chiediamo al Sindaco parole nette su un tema importante come questo, dove non devono emergere tentennamenti o giustificazioni ma prese di posizione decise, anche in merito a iniziative di gruppuscoli neofascisti come Forza Nuova, che non dovrebbero avere spazio in una comunità nata dalla Resistenza come quella castelnovese.
Officina Rossa – Spazio popolare Castelnuovo – Ortonovo

Rifondazione Comunista Ortonovo: “L’assessore Marcesini si è dimesso. Usciamo dalla maggioranza per ricostruire la Sinistra”

23 dicembre 2015, by  
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Rifondazione Comunista esce dalla maggioranza di Ortonovo presentando le dimissioni dell’assessore all’urbanistica e ambiente Massimo Marcesini. Con queste dimissioni Marcesini lascia il consiglio comunale.

In seguito alle elezioni comunali del giugno 2012 Massimo Marcesini, che era stato eletto con 201 preferenze, aveva lasciato posto ai consiglieri Roberto Bedini per Prc per essere nominato assessore esterno da parte del sindaco Francesco Pietrini.

Il circolo Prc di Ortonovo-Castelnuovo è arrivato in modo unanime a questa decisione in quanto non esistono più i presupposti per continuare questa esperienza di governo. Rifondazione Comunista fa parte di una maggioranza e al momento che si è presentata alle elezioni ha sottoscritto un programma condiviso e mai in questi anni ha espresso un voto contrario a quanto concordato e sottoscritto.

Nonostante prima a livello nazionale e poi a livello provinciale sono venuti a cadere i presupposti di collaborazione con il Pd ad Ortonovo, il centrosinistra ha continuato a funzionare e la fattiva collaborazione tra le forze politiche ha permesso di ottenere dei buoni risultati. Le vicende della scorsa settimana hanno messo in evidenza il logorio di un rapporto e Rifondazione ha preso atto che è arrivato il momento di imboccare una nuova strada.

Porre un “voto di fiducia” sul piano Acam con la pregiudiziale che avendo l’assessore all’ambiente avremmo dovuto votare favorevolmente esula da qualsiasi accordo di programma.

Nel programma noi avevamo sottoscritto il passaggio al porta a porta (partito in questi giorni) ma non il “salvataggio” di Acam attraverso tutti i suoi piani finanziari (non industriali).

Crediamo che sia il momento di tornare a fare politica tra la gente rilanciando il progetto di “Officina Rossa” cercando di creare la casa della sinistra ortonovese.

Il gruppo di Rifondazione Comunista resta in consiglio comunale con il suo consigliere Roberto Bedini senza nessun tipo di rivalsa o accanimento nei confronti dell’amministrazione, collaborando per tutte le cose sottoscritte nel programma e valutando di volta in volta quanto non previsto come del resto è sempre stato fatto in questi anni.

Prendiamo atto delle dichiarazione del Partito Democratico ma riteniamo che politicamente lunedì scorso la richiesta di dimissioni ci sia stata e riteniamo, pertanto, che la nostra presenza in questa maggioranza non possa continuare.

 

Rifondazione Comunista, 

circolo “Officina Rossa” Ortonovo-Castelnuovo Magra

Caso Atc, Rifondazione: “Anche Castelnuovo approva all’unanimità la mozione in solidarietà al sindacalista Luca Simoni”

24 novembre 2015, by  
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Dopo Ortonovo anche Castelnuovo Magra approva la mozione di Rifondazione Comunista a sostegno degli utenti e dei lavoratori Atc.
 
La mozione chiedeva agli enti comunali (comproprietari di Atc assieme alla Provincia) di sostenere il sindacalista Cobas (e autista Atc) Luca Simoni, che ha sollevato recentemente il problema dei gravi deficit di sicurezza dei mezzi e degli ambienti di lavoro dell’azienda di trasporto pubblico provinciale, ricevendo per questo minacce di licenziamento da parte del presidente della società Renato Goretta.
 
Al termine di una lunghissima seduta, durata fino a notte inoltrata, i consiglieri castelnovesi Luca Marchi e Francesca Gianfranchi del gruppo “Officina Rossa” hanno ottenuto ieri l’approvazione all’unanimità del testo che nei prossimi giorni sarà presentato anche negli altri comuni spezzini. Nella stessa serata è stata approvata anche la mozione contro il Piano casa regionale voluto dal presidente della Liguria Giovanni Toti. 
 
Rifondazione Comunista, federazione provinciale La Spezia

Spezia, la Sinistra si compatta contro il Piano casa della giunta Toti

31 ottobre 2015, by  
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Irrompe nei consigli comunali una mozione che boccia la norma proposta dalla Regione: “Una porcata speculativa. Per rilanciare l’edilizia è molto più utile il ripristino dell’esistente”

 

La sinistra spezzina e ligure fa rete contro il Piano casa licenziato dalla giunta regionale lo scorso 19 ottobre. Sarò presto discussa in moltissimi consigli comunali delle quattro province liguri, infatti, una mozione condivisa con la quale verrà richiesta alle amministrazioni comunali una presa di posizione contraria all’impianto normativo proposto dall’assessore Marco Scajola e sostenuto dal presidente Giovanni Toti.

Dalla prossima settimana nei consigli comunali in cui siamo presenti con almeno un esponente presenteremo una mozione per ottenere il parere sfavorevole da parte dei Comuni, affinché il Piano casa della Regione venga bocciato o per lo meno limitato. I punti politici – ha spiegato il segretario provinciale di Sel, Andrea Ornatisono due: il sempre minor potere degli enti municipali in campo pianificatorio e la decisione scellerata di consentire un grande aumento volumetrico di nuove costruzioni, con tanto di autorizzazioni per gli abusi edilizi già realizzati. Inoltre siamo fermamente contrari all’applicazione di questa legge nei Parchi, le uniche riserve di mantenimento ambientale rimaste. Non siamo quelli del no sempre e comunque, ma sul tema del rilancio dell’edilizia siamo per il recupero degli edifici, la salvaguardia del territorio e per gli incentivi alla riqualificazione in senso ambientale ed energetico. Elementi che, anche secondo uno studio svolto recentemente dalla Cgil, darebbero più ossigeno al settore rispetto alla realizzazione di nuove costruzioni“.
A rappresentare il fronte comune contro il Piano casa regionale, accanto a Ornati, c’erano, questa mattina, Michele Fiore, esponente di Possibile, Pier Luigi Sommovigo, segretario provinciale del Partito comunista d’Italia, Jacopo Ricciardi, membro della segreteria regionale di Rifondazione Comunista, e Veruschka Fedi, esponente dello stesso partito.

In provincia della Spezia la mozione sarà presentata alla Spezia, Lerici, Sarzana, Vernazza, Arcola, Castelnuovo Magra, Ortonovo, Follo, Ameglia e probabilmente a Monterosso. 
Negli altri casi la sinistra spezzina si appella al Pd e ad altre forze politiche che abbiano sensibilità ambientale, dal Movimento cinque stelle alle liste civiche, chiedendo di mutuare l’iniziativa e di presentare il documento. “Se la discussione verrà avviata in tanti Comuni – affermano gli esponenti della sinistra – saremo di fronte a un segnale politico di cui la Regione non potrà non tener conto. Vogliamo creare una rete basata sui contenuti, che rappresenti anche il consolidamento della sinistra su un tema così importante“.
La discussione in Via Fieschi, infatti, è tutt’altro che conclusa, essendo adesso il Piano casa all’esame della commissione e dovendo poi affrontare l’iter in consiglio regionale.

E’ molto importante – ha aggiunto Fiore – che ci sia una visione comune da parte della sinistra. La questione è approdata anche in parlamento con una interrogazione presentata da Luca Pastorino e Stefano Quaranta. Il Piano casa prevede che la Regione si sostituisca al Comune in caso di difformità sulle volumetrie. Siamo di fronte a una deregulation. A Lerici, a complicare le cose, ci sarà la soppressione del Nucleo edilizia e ambiente, così ci saranno anche meno controlli. Il tutto a quattro anni dall’alluvione che devastò le Cinque Terre e la Val di Vara. Non diciamo no a priori – ribadisce – ma abbiamo una visione alternativa. A Lerici nella scorsa legislatura partimmo da uno studio sul dissesto, propedeutico al Piano urbanistico. Spesso mancano le informazioni sui territori, le carte di rischio devono essere aggiornate. Invece gli attuali amministratori della Regione hanno saputo parlare di dissesto idrogeologico solamente in campagna elettorale“.

Ricciardi ha rincarato la dose, attaccando anche il Partito Democratico che ha governato la Liguria nel decennio scorso: “Questo Piano casa scellerato è in continuità con quanto fatto da Burlando, ed è un favore al partito del cemento e degli affari. Tant’è che i rappresentanti di Ance, Faconti alla Spezia e Garaventa a livello regionale, che dicono non esiste un nesso tra il cemento e le alluvioni e addirittura che il dissesto è dovuto al blocco delle costruzioni in collina“.
Siamo di fronte a una logica che tende a riproporre un modello già visto, quello del rilancio dell’economia attraverso la speculazione edilizia. Non si parte dalla fragilità del territorio, per poi capire dove e come costruire. Il Pd oggi in Regione attacca – ha proseguito Fedima non facciamoci prendere in giro: ricordiamo quello che è stato fatto in passato“.

In Liguria negli ultimi anni sono andate perse mille imprese edilizie e 1.500 posti di lavoro. E’ vero che serve un piano per far lavorare, ma non con la costruzione di nuove case, bensì con il ripristino dell’esistente – ha insistito Sommovigo -. Questo Piano casa è invece una porcata speculativa. Alla Spezia si sta redigendo un Puc in cui le costruzioni saranno bloccate anche nella fascia collinare più bassa, oltre al blocco delle concessioni già in essere. La norma regionale metterebbe in discussione anche il piano giuridico, nel rapporto tra Comuni, Regione e Stato. Occorre una verifica sulla coerenza del Piano casa ligure con le normative nazionali. Pertanto nella mozione sarà anche richiesto ai Comuni di farsi parte attiva verso Anci, per verificare se c’è il rispetto delle leggi“.

A Palazzo civico la mozione sarà presentata con urgenza e e andrà in discussione martedì sera.
A Lerici il dibattito è già stato calendarizzato, ma la maggioranza ha presentato un documento in cui si dichiara favorevole al Piano casa. La battaglia della sinistra contro il Piano casa della Regione è appena iniziata.

 

da www.cittadellaspezia.com

18, 19, 20 luglio: al via da domani la prima “Festa Rossa” all’Arci di Casano a cura di Rifondazione e Officina Rossa

17 luglio 2014, by  
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Al via da domani 18 luglio presso l’Arci-Cpo di Casano di Ortonovo la prima edizione della “Festa rossa” organizzato dal circolo Prc di Castelnuovo Magra/Ortonovo assieme alla neonata Officina Rossa/Spazio Popolare.

Tre serate di musica, dibattiti, iniziative e piatti tipici locali a prezzi popolari con cucina aperta dalle ore 19.30 (domenica apertura per il pranzo dalle ore 12). In attesa della festa provinciale di Rifondazione che si terrà la prossima settimana ai “Cachi” di Fiumaretta dal 24 al 27 luglio, tanti gli appuntamenti in programma per mantenere viva l’attenzione sui temi d’attualità e non mandare la politica in vacanza.

Si comincia domani alle 18.30 con il primo incontro “RICOSTRUIRE LA SINISTRA. Il progetto Officina Rossa e altri percorsi a sinistra” dove si racconterà appunto il progetto dell’Officina Rossa e di altre esperienze simili.

Parteciperanno all’incontro anche altre forze politiche come Comunisti Italiani, con Mario Greco, e Sel, con Vittorio Briganti.

Infine sarà presente il consigliere comunale di Massa Nicola Cavazzuti che porterà l’esperienza di “Sinistra per Massa”.

Si continua alle 21.30, con il concerto degli Psycho Pigs, gruppo proveniente da Dusseldorf che a seguire proporranno anche una sessione di dj set.

Sabato 19 è dedicato al tema del lavoro con il dibattito:“QUALE LAVORO? La situazione occupazionale nelle provincie di La Spezia e Massa Carrara” al quale parteciperanno Luca Simoni, responsabile provinciale lavoro del Prc La Spezia, e Paolo Gozzani, segretario provinciale Cgil Massa Carrara. La sera si ripete la musica dal vivo, sempre alle 21.30, quando sarà la volta dei mitici Los Caimanos con il loro original rock’n roll da Lerici.
Domenica doppia iniziativa: alle 18.30 l’incontro “SENZA TERRA, SENZA FUTURO. La situazione palestinese e la ripresa del conflitto” con il contributo del Coordinamento Freedom Flotilla di La Spezia-Massa Carrara.

Alle 21 grande appuntamento con l’incontro-dibattito “Unire la sinistra d’alternativa” con l’eurodeputata Eleonora Forenza, eletta lo scorso 25 maggio per “L’Altra Europa con Tsipras”.

Tutte le informazioni sulla festa si potranno trovare sulla pagina facebook “Officina Rossa”.

Per raggiungere l’Arc-Cpo di Casano:  al semaforo di Dogana di Ortonovo sull’Aurelia andate verso Isola-Casano-Ortonovo; proseguite fino al Comune di Ortonovo in località Casano; a destra del palazzo comunale prendere la strada e dopo 200 metri siete arrivati.

 

Rifondazione Comunista Castelnuovo Magra/Ortonovo

Officina Rossa/Spazio Popolare

Castelnuovo Magra: odg di Rifondazione in solidarietà al popolo palestinese sotto bombardamento israeliano

9 luglio 2014, by  
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Solidarietà al popolo palestinese, sotto bombardamento in questi giorni dall’esercito israeliano, da parte del consiglio comunale di Castelnuovo Magra. L’ordine del giorno approvato dal consiglio comunale castelnovese è stato presentato dal gruppo consiliare  “Officina Rossa”, composto dai consiglieri eletti in quota Rifondazione Francesca Gianfranchi e Luca Marchi.

Nel documento il consiglio esprime solidarietà con il popolo palestinese soggetto da anni a massacri e deprivazioni di territorio (come dimostrano svariate risoluzioni Onu) senza che ne sia stato riconosciuto lo stato di nazione autonoma e indipendente. Sollecita inoltre il Ministro degli Esteri e il Governo tutto ad intervenire affinché cessino le operazioni di guerra, sia garantita la pace e sia realizzato il principio, unanimemente accettato dalla comunità internazionale ma che ancora non trova applicazione, dei “due popoli, due stati”, trasmettendo tale ordine del giorno a tutte le autorità competenti interessate”.

Rifondazione Comunista
 
Officina Rossa Castelnuovo Magra – Ortonovo

Prc Castelnuovo Magra-Ortonovo-Officina Rossa: “La vecchia politica dei “giovani-vecchi” e i patti non rispettati”

8 giugno 2014, by  
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Questa mattina è stata ufficializzata la giunta del Sindaco Montebello ed abbiamo preso atto della precisa scelta politica di escludere Rifondazione Comunista e la sinistra dal governo del comune.

Ci ritroviamo di fronte ad una scelta mirata di esclusione delle forze della sinistra, nonostante il risultato elettorale raggiunto che ha di fatto consacrato Rifondazione Comunista seconda forza politica di maggioranza, dopo il Partito Democratico.

Riteniamo che, proprio per questo, si venga a creare un vero e proprio vulnus democratico, perché a una forza che ha espresso, forse inaspettatamente per molti, un grande risultato elettorale viene negata una rappresentanza nel governo comunale, dopo che è stata guadagnata sul campo e oltretutto ribadita da precisi impegni di coalizione.

A questa scorrettezza si aggiunge il tentativo, davvero poco nobile, di dividere i due rappresentanti in consiglio (Luca Marchi e l’indipendente Francesca Gianfranchi) con facili lusinghe di una poltrona, con il barattare una promozione personale in cambio della disattesa degli impegni di coalizione, insomma stiamo parlando di manovre che avevano l’unico obiettivo di escludere Rifondazione dal posto che le aspettava di diritto nella giunta .

Non sappiamo se questa scelta sia dettata solamente dall’intento di escludere la parte più critica, ma al contempo anche più propositiva in termini programmatici, della coalizione di centro sinistra oppure sia condita dalla necessità di far prevalere altre logiche compensative che ci riportano con il pensiero a quella “vecchia politica” che per tutta la durata della campagna elettorale il sindaco giurava di voler abbandonare.

Di sicuro non ci rimane che prendere atto che, anche in questo caso, non è sufficiente essere “giovani” anagraficamente per essere veramente “giovani”, ossia saper portare quella ventata di innovazione e rinnovamento nel modo di fare e concepire la politica. Da oggi in poi ci guarderemo bene le spalle da questi “giovani-vecchi”.

La stessa persona che ha avuto tanto coraggio sia nella battaglia referendaria di fusione con la vicina Ortonovo, sia nelle primarie del Partito Democratico contro lo sfidante Micocci, non ha saputo osare un cambiamento vero della politica ed ha dimostrato in maniera lampante la mancanza di una vera autonomia nelle decisioni: alla primissima prova da sindaco è ricascato appieno nelle peggiori logiche di partito, quelle dei veti incrociati, dei dicktat delle segreterie, delle guerre fra bande che in molti pensavano di mettersi alle spalle proprio con il nuovo e giovane primo cittadino, che alla prima occasione si è rimangiato la parola.

Se non altro è stata ribadita la nostra convinzione che la parte migliore della politica rimane quella che non si lascia incantare da una poltrona ma fa prevalere sempre gli ideali sugli egoismi e le piccole arrampicate personali e che concepisce l’impegno politico non come una realizzazione individuale ma come un dono del proprio tempo e delle proprie capacità alla comunità, al bene comune.

Da oggi perciò non ci riteniamo più legati a questa maggioranza, ma continueremo a vigilare con attenzione il suo operato e al contempo saremo molto propositivi, mettendo in campo le tante idee che avevamo per il nostro comune, e lo faremo raccogliendo anche le istanze dei partiti di sinistra che non hanno rappresentanti eletti in consiglio, cercando di rappresentare in maniera unitaria una sinistra degna di questo nome.

Non è puntiglio o ripicca ma la logica risposta a chi ha tentato in tutti i modi di escluderci. Nessuno dica che si tratta di una questione di poltrone, perchè non è questo lo stile che ci caratterizza. E se così fosse stato, avremmo agguantato il poco o tanto che ci veniva offerto. Qui si tratta di nobilitare quella politica che troppo spesso viene svilita in una pratica di scambio e di continua disattesa di quanto viene promesso in campagna elettorale.

Infine non resta che prendere atto che il nostro tentativo di collaborare a livello locale con il Partito Democratico è fallito in partenza; abbiamo pensato che le divisioni della politica nazionale potessero essere messe da parte nel nostro piccolo comune ragionando in maniera seria su programmi e contenuti, e lavorando duramente a testa bassa per ottenere dei risultati. Il bagno di realismo di oggi, se non altro, hai il merito di farci riprendere il cammino, a testa alta.

 

Prc Castelnuovo Magra-Ortonovo-Officina Rossa

 

Nasce lo Spazio Popolare “Officina Rossa”, nuova sede di Rifondazione di Ortonovo e Castelnuovo

7 aprile 2014, by  
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Inaugurata ieri mattina a Serravalle di Ortonovo la nuova sede del circolo di Rifondazione Comunista dei territori di Castelnuovo Magra e Ortonovo alla presenza del segretario provinciale Massimo Lombardi, e del responsabile lavoro nazionale Prc Nando Mainardi.

La sede è posta all’interno dello Spazio Popolare “Officina Rossa”, un luogo di elaborazione politica-social-culturale che avrà l’obiettivo di creare un blocco di sinistra alternativa comprendente, oltre Rifondazione, tutte quelle forze politiche, movimenti, associazioni, liberi cittadini non rassegnati a piegarsi alle politiche neo-liberiste dei vari governi Monti-Letta-Renzi.

A riprova di ciò è nata già infatti una stretta collaborazione con i rappresentanti sul territorio del partito dei Comunisti Italiani, presenti ieri all’inaugurazione, con cui si stanno portando avanti politiche unitarie, in particolare, in questo momento, riguardo le imminenti elezioni amministrative di Castelnuovo Magra. Alla festa hanno partecipato anche il sindaco di Ortonovo Francesco Pietrini, il candidato a sindaco di Castelnuovo Daniele Montebello e la staffetta partigiana Vanda Bianchi dell’Anpi.

 

Il direttivo del circolo di Rifondazione Comunista

Castelnuovo Magra-Ortonovo      

Prc di Castelnuovo e Ortonovo: “Al via da oggi “Liberafesta” al teatro-tenda di Colombiera. Alle 18 confronto sul comune di Luni con tutte le forze politiche”

5 settembre 2013, by  
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Al via da oggi pomeriggio, al teatro-tenta di Colombiera, Liberafesta 2013, la festa di Rifondazione Comunista organizzata dai circoli Prc di Castelnuovo e Ortonovo che si terrà dal 6 all’8 settembre.

Tre giorni di politica, musica e buona cucina che cominceranno questo pomerigio alle 18 col dibattito pubblico “Comune unico, molteplici idee: la posizione delle forze politiche” alla presenza dei rappresentanti delle forze politiche di Castelnuovo e Ortonovo per conoscere le rispettive posizioni rispetto al progetto del comune di Luni.

Saranno presenti i segretari e rappresentanti politici castelnovesi e ortonovesi di Rifondazione Comunista, Partito Democratico, Partito dei Comunisti Italiani, Partito Socialista, Sinistra Ecologia Libertà e Movimento 5 Stelle.

In questa fase di avvicinamento al referendum consultivo vogliamo proporre un’occasione alle varie forze politche di incontrarsi con la popolazione e confrontarsi faccia a faccia rispetto alle proprie idee e posizioni sul progetto.
Le cucine saranno aperte dalle 19.30, con apertura a pranzo domenica a partire dalle 12.

Stasera si terrà l’esibizione della scuola di ballo Giuly Dance, mentre sabato e domenica si balla con Black Jeans e Luna Folk. In caso di pioggia la festa si terrà nello spazio coperto del tendone.

Infine domenica 8 settembre alle 18, in memoria del ’70° anniversario dell’inizio della Resistenza, si terrà il dibattito “L-otto di Settembre, attualità di Resistenza e Costituzione per un rilancio della Sinistra”. Un momento molto importante per dicutere di antifascismo e difesa della Costituzione, temi quanto mai attuali, in Italia come nella provincia della Spezia, visti i recenti fatti di cronaca.

Rifondazione Comunista
circoli di Castelnuovo Magra e di Ortonovo

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