“L’invito di Cavarra per Renzi è un atto di inaudita gravità”
26 agosto 2017, by admin
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Centro Allende-Fronte della Gioventù, Lombardi: “Solidarietà a Dario Vergassola attaccato da “Il Secolo d’Italia”, Federici e il Pd si vergognino per l’ennesima volta”
17 dicembre 2015, by admin
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A nome mio e di Rifondazione Comunista esprimo la più completa solidarietà a Dario Vergassola dopo gli attacchi infamanti subiti dal giornale fascista “Il Secolo d’Italia”.
Dario ha giustamente rivendicato la propria indignazione per questo ennesimo affronto dell’amministrazione Federici, che ha concesso il centro pubblico dedicato al grande Salvador Allende, assassinato dal colpo di stato fascista di Pinochet, per un convegno di nostalgici del Fronte della Gioventù.
Dopo aver ricevuto in passato gli esponenti di Forza Nuova, il comune della Spezia, medaglia d’oro alla Resistenza, ha pensato bene di concedere il bis all’ennesima provocazione fascista.
Ma il Pd spezzino ormai non fa più notizia in tal senso: si veda la vergognosa posizione di un mese fa del sindaco di Sarzana Cavarra riguardo al convegno sul ministro fascista Biggini.
Evidentemente l’antifascismo è sempre più un optional. Per fortuna non per tutti.
Massimo Lombardi,
segr. prov.le Rifondazione Comunista La Spezia
Caso Cavarra-Biggini, Prc La Spezia: “Sarzana come Arcola, una vergogna unica. E l’Anpi tace”
18 novembre 2015, by admin
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Spezia, a sinistra nasce un fiorellino
16 novembre 2015, by admin
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Mattinata con #Possibile alla galleria Il Gabbiano, presenti esponenti delle forze della sinistra spezzina. Obbiettivo una casa unica in corsa alle comunali 2017
“Oggi nasce un fiorellino“. Delicata e bucolica l’immagine suscitata stamattina alla galleria Il Gabbiano da Massimo Lombardi, segretario provinciale di Rifondazione, per salutare il primo tassello di una nuova forza di sinistra pronta a farsi spazio, con credibilità e ambizione, nel contesto locale. Una creatura di cui si è dibattuto nell’ambito di un incontro convocato da La Spezia #Possibile, movimento fondato da Pippo Civati, in vista degli stati generali in programma a Napoli il 21 novembre, occasione che vedrà l’associazione trasformarsi in soggetto politico. In via Ricciardi, dopo un confronto sui documenti che saranno approfonditi e votati nel corso dell’evento partenopeo, si è alzato il sipario su un’intensa tavola rotonda con i rappresentanti della sinistra spezzina. Per parlare, appunto, del fiorellino. In ottica nazionale, va bene, ma soprattutto guardando alle scadenze elettorali – particolarmente ghiotta la deadline delle comunali spezzine 2017 -, alle esigenze e alle spinte del territorio.
C’era anche Pierluigi Sommovigo, ancora ringalluzzito dall’approvazione della mozione anti piano casa in consiglio comunale alla Spezia, di cui è stato coriaceo fautore. E Gipo ha parlato dalla posizione un po’ sui generis, per l’ambiente, di uomo di maggioranza. Tale è l’esponente PCdI in consiglio comunale alla Spezia, “dove esprimiamo anche il vice sindaco“, ha rimarcato, con riferimento a Cristiano Ruggia. “Noi siamo disponibilissimi a un confronto per dare vita a un’idea politica che voglia risolvere i problemi concreti delle persone, a partire dal dramma di chi è senza lavoro. Ci siamo, sì, ma è importante non perdere la propria identità“, ha chiarito, prima di passare la parola al menzionato Lombardi.
L’avvocato ultras è parso molto più pronto al grande salto rispetto a Gipo Sommovigo. Donata a tutti la figura del “fiorellino”, ha assicurato senza mezzi termini: “Rifondazione ci sta! Oggi è stato gettato un seme importante per il rilancio. C’è un 50% di elettorato sfiduciato, dobbiamo riconquistarlo, su tanti temi. In questa città sono state fatte, da pochi, scelte disastrose. Invito le forze di sinistra che sostengono la giunta Federici a non farlo più“. Tanto per solleticare l’amico e compagno comunista da cui ha raccolto il microfono. “Non perdiamoci sulle cose nazionali – ha concluso -, diamoci da fare qui. Contaminiamoci e non separiamoci ai primi conflitti“.
Ha timbrato il cartellino alla tavola rotonda gauchista un altro avvocato, Andrea Ornati, coordinatore provinciale Sel e consigliere d’opposizione a Lerici con la lista Cambiamo in Comune, ulteriore esempio di buon successo di una creatura civica che guarda saldamente a sinistra. “Il successo di Cambiamo in Comune e di esperienze simili come quelle di Arcola, Follo, in parte Ameglia – ha dichiarato -, sta nel fatto che si è detto basta ad aste al ribasso. Un primo tassello, fondamentale. Certo, c’è anche da fare mea culpa. Noi a Sarzana, finché non è stata cacciata l’assessore Giulia Chiatti, sostenevamo Cavarra, forse il peggiore decisionista Pd della provincia”. Un invito dall’ex presidente del consiglio comunale lericino: “Pensiamo a noi, lasciamo stare il Pd: è l’ultimo dei problemi“.
Nei giorni scorsi il segretario regionale dell’Italia dei valori, lo spezzino Paolo Carbonaro, aveva dichiarato che il partito, essendo interessato a coalizioni con il Pd, non avrebbe preso parte al meeting di #Possibile alla galleria Il Gabbiano. Detto fatto, a metà mattinata si è presentato in via Ricciardi l’esponente Idv Aldo Sebastiani. “Guardiamo con interesse a questo progetto unitario di sinistra per la nostra città – ha assicurato -. Molta gente vota Cinque stelle per non votare in Pd, anche nella mia famiglia! Lavoriamo per dare a queste persona una forza di sinistra credibile. Siamo in sintonia. Possiamo andare avanti insieme, costi quel che costi“.
Pollice all’insù per il segretario Cgil Matteo Bellegoni: “C’è un bisogno assoluto di sinistra. Non è per niente semplice portare avanti certe battaglie per il lavoro senza un riferimento politico. Il Pd ha perso quella strada verso un ‘nuovo umanesimo’ auspicata da Alfredo Reichlin. Una strada inattuata, ma ancora di fortissima attualità“.
Desideroso di veder nascere una casa comune anche il coordinatore comunale spezzino di Sel, Emiliano Ceretti: “Di qui a Natale – ha detto – dobbiamo iniziare con il dibattito in vista delle elezioni comunali del 2017. Diamoci da fare per il bene della nostra città“.
Special guest della mattinata, Luca Pastorino, deputato di #Possibile, nonché sindaco di Bogliasco e candidato alla presidenza regionale per Rete a Sinistra lo scorso maggio. Scagliate due battute al vetriolo alla Paita e impostata una curiosa posizione da fenicottero – in piedi, con un ginocchio sulla sedia, per farsi sentire meglio dall’uditorio raccolto nella lunga sala – ha messo in guardia: “Alla Spezia c’è tutto il tempo per non commettere gli errori del passato. Ora bisogna procedere in modo naturale, togliendosi dalla testa l’idea della sommatoria di partiti e forze politiche. Un concetto tanto amato dai media, ai quali piace vedere ammucchiate di gente magari un po’ cotta. Lavoriamo dal basso, e facciamolo sul serio, altrimenti la gente di dice ‘ciao’. Banchetti, gruppi tematici. Torniamo in piazza, lungo le banchine, fuori da Fincantieri. Elaboriamo una proposta utile, abbracciamo i problemi, per conoscerli. E ricordiamoci – ha chiuso – che il tempo della mediazione è finito“.
Appuntamento a breve, quindi, per vedere se i petali del fiorellino sono gagliardi, e se lo stelo regge.
Caso Sarzana-‘ndrangheta: “Cavarra, Paita e il Pd si rendano conto del problema invece di lanciare ridicoli spot elettorali”
17 marzo 2015, by admin
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Quanto accaduto pochi giorni fa a Sarzana al convegno organizzato dalla Casa della Legalità ha a dir poco dell’incredibile.
Lombardi: “Cavarra fermi la cementificazione della piana di Marinella”
29 marzo 2014, by admin
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La degenerazione della politica intrapresa dal Pd in alcune realtà della nostra provincia impone la necessità di premettere ciò che normalmente apparirebbe ovvio: dal momento in cui vengono stravolti i programmi elettorali, una forza politica, che pur ha sostenuto una coalizione, è svincolata da ogni tipo di assunzione di responsabilità e ogni vincolo di lealtà, perché sono state tradite le premesse di tali vincoli e di tali responsabilità.
Rifondazione Comunista esprime la propria contrarietà e il forte dissenso verso le scelte che il Sindaco e la giunta di Sarzana stanno compiendo sulla Piana di Marinella. Evidentemente a Cavarra ed al Pd sarzanese occorre ricordare che negli ultimi 4 anni la provincia della Spezia è stata colpita da 5 alluvioni, con centinaia di milioni di danni e 14 morti, e che la piana di Marinella non è rimasta esente da tali disastri, anzi.
Fermare il consumo del territorio è diventato qualcosa di più che un convincimento politico, una delle linee del Piave da difendere per le nostre vite, il nostro futuro, le nostre economie, motivo per cui ci siamo illusi che le parole da campagna elettorale di Cavarra, che indicavano un nuovo Piano Urbanistico a volumi zero e lo stop a nuove autorizzazioni di grandi superfici di vendita, non fossero solo propaganda ma proponessero una svolta necessaria a questo territorio.
Così non è, ed apprendiamo dai giornali scelte scellerate che riguardano la piana di Marinella che avvengono ancora una volta sulla testa dei cittadini, al di fuori di una pianificazione partecipata essenziale in un’area così delicata con una sua storia e specifiche vocazioni, con all’interno nuclei residenziali di interesse storico urbanistico .
Sette campi di calcio, foresterie alloggi, infrastrutture per circa 13,7 ettari oltre a non rispondere all’idea e bisogno del consumo zero del territorio, ci pare non rispondano neppure ad una seria programmazione degli impianti sportivi ed a una analisi di quali siano le effettive esigenze di sport dei propri cittadini (piscina ancora incompiuta, palestre inesistenti, sport per la terza età).
Cosa c’è dietro questo disegno?
La svendita di una parte strategica del territorio di Sarzana al privato per opere al di fuori di ogni interesse e di ogni bisogno locale.
Crediamo invece che rilancio delle colture, incentivazione della silvicoltura, riqualificazione del nucleo urbano con piani di recupero per rispondere anche alle esigenze dei residenti, insieme ad opere per un adeguato controllo del rischio idrogeologico e alla pianificazione delle risorse idriche come bene comune sarebbero le urgenze di quest’area. L’amministrazione si sta rimangiando tutto quello che aveva promesso.
Per questo chiediamo al sindaco sarzanese che avvii immediatamente le procedure di apertura di una valutazione ambientale strategica degli strumenti urbanistici vigenti, puntando a fermare ogni ulteriore consumo di suolo attraverso procedure di dibattito pubblico.
Questa non è una richiesta politica avulsa, ma il mantenimento di un impegno elettorale preciso.
Massimo Lombardi
Segretario provicniale Rifondazione Comunista La Spezia
“A Sarzana continua la farsa sulla raccolta differenziata”
11 novembre 2013, by admin
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“Rifiuti a Sarzana: da Cavarra ambiguità e ipocrisia”
12 agosto 2013, by admin
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“Grave la bocciatura di Rifiuti Zero a Sarzana, Cavarra e il Pd in stato confusionale”
9 agosto 2013, by admin
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Esprimiamo indignazione e sconcerto per l’atteggiamento dell’amministrazione comunale sarzanese in relazione al tema dei rifiuti, emerso nello scorso consiglio comunale. La bocciatura della mozione su Rifiuti Zero è un atto politicamente grave, per un’amministrazione che in questi anni ha saputo dimostrare solo fallimenti nei rapporti con l’azienda gestore (Acam) e nei servizi di raccolta dei rifiuti, con scelte sbagliate che hanno portato a risultati di raccolta differenziata ridicoli.
Caccia allo storno: Burlando e Briano più responsabili di chi fa populismo sulle tasche di tutti
15 dicembre 2011, by admin
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Nonostante due studi, una sentenza di condanna della Corte di Giustizia europea e della Corte Costituzionale, svariate sentenze del TAR, sospensive del Consiglio di Stato, oltre al parere contrario dell’ISPRA, non si è mai fermato il balletto ridicolo di alcuni politici sulla deroga per la caccia allo storno.
Evidentemente alcuni esponenti del Pd, a partire da Cavarra, hanno preferito seguire le pulsioni elettoralistiche piuttosto che star ben a vedere quali conseguenze economiche sarebbero potute incorrere sui cittadini liguri.
E qui la caccia non c’entra nulla. Ci sono le leggi: si rispettino, altro non possiamo dire. Ma se scientemente consiglieri regionali promuovono provvedimenti che possono procurare danni economici rilevanti alla collettività, questo è un fatto grave, ancor più grave visto che tali provvedimenti sono trasversalmente condivisi.
Abbiamo dovuto attendere il giudizio del Presidente Burlando e dell’assessore Briano, ai quali va il nostro plauso, perchè vi fosse lucidità e responsabilità nel rendersi conto che in una situazione di crisi economica devastante, ancor più acuita dell’iniquità della manovra Monti (la terza manovra finanziaria in un anno!!!), la Regione Liguria non si può permettere 9 milioni di multa.
Senza contare che, oltre alla crisi, c’è da sistemare il nostro territorio. Forse Cavarra (Pd), Bruzzone (Lega Nord), e altri dovrebbero iniziare ad assumersi un po di responsabilità in più, superando gli interessi da demagogia elettoralistica che fa populismo sulle tasche di tutti.
Rifondazione Comunista, federazione provinciale La Spezia