Grande partecipazione al IX congresso di Rifondazione Comunista La Spezia, martedì 10 dicembre l’elezione del segretario provinciale

2 dicembre 2013, by  
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Massimo Lombardi, Luca Marchi e Filippo Vergassola sono stati eletti delegati nazionali per il IX congresso di Rifondazione Comunista che si terrà a Perugia dal 6 all’8 dicembre prossimi.

Lo ha deciso ieri l’assemblea dei delegati della federazione spezzina del Prc riunitasi nella giornata di ieri alla sala “Caran” della Spezia per il congresso provinciale del partito.

Un congresso molto partecipato e ricco di interventi, in una bella giornata di confronto politico tra più parti: hanno portato infatti il proprio saluto il segretario della Cgil Lorenzo Cimino e il sindaco della Spezia Massimo Federici, l’assessore Alessandro Pollio per il Pd, Lorenzo Schiavi del Pdci, Aldo Sebastiani dell’Idv, Giulio Cavatorti di Sel, Fausto Torri del Pcl, Augusto Caffaz di Ross@, Oretta Iacopini per l’Anpi provinciale e Coclite Tamberi per l’Anpi Lerici e comitato Salviamo la Costituzione, Claudio Frigerio per Ambientalmente e Stefano Sarti per Legambiente.

Non sono intervenuti, ma hanno mandato il proprio saluto, Giorgio Pagano dell’associazione Mediterraneo, il consigliere comunale Giulio Guerri, il segretario del Centro Democratico Massimiliano Notarangelo, i rappresentanti del Movimento 5 Stelle, Azione Civile, Circolo Dossetti di Sarzana e Andrea Licari del comitato No discarica di Mangina.

L’assemblea provinciale ha poi eletto in serata il nuovo comitato politico federale che eleggerà il prossimo 10 dicembre il segretario provinciale.

Di seguito i nomi dei componenti del nuovo Cpf, tra cui lo studente dell’ITI-Nautico Marco Cosini, 16 anni, il più giovane dell’organismo direttivo:

Marco Vanello per Ameglia, Paolo Magliani, Santino Mencarelli e Salvatore Romeo per Arcola, Luca Marchi e Giulia Sergiampietri per Castelnuovo Magra, William Domenichini e Sara Zolesi per Follo-Bolano-Calice al Cornoviglio, Veruschka Fedi, Luigi Fiori e Stefania Novelli per Lerici, Olivia Canzio per Levanto, Davide Bernabò, Massimo Lombardi e Jacopo Ricciardi per La Spezia-Melara, Chiara Bramanti, Edmondo Bucchioni, Massimo Carosi, Marco Cosini, Simona Cossu, Maurizio Fontana, Luca Simoni e Filippo Vergassola per La Spezia-Centro, Roberto Bedini, Massimo Guadagni, Massimo Marcesini, Alessio Menconi e Antonio Pasteletto per Ortonovo, Rosario Conte e Diego Ravera per La Spezia-Ponente, Saul Carassale per Portovenere, Eva Battistini per Santo Stefano Magra, Antonella Guastini, Sergio Olivieri e Aldo Pigoni per Sarzana, Nadia Lombardi e Uberto Scardino per Vezzano Ligure.
L’assemblea ha inoltre confermato, per acclamazione, il comandante partigiano Luigi “Fra diavolo” Fiori, 93 anni, come presidente onorario della federazione provinciale spezzina di Rifondazione Comunista.

Rifondazione Comunista, federazione provinciale La Spezia

Sull’Enel ancora demagogia da parte di Sel. Occorre una svolta: Cambiare si può!

20 dicembre 2012, by  
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E’ difficile stabilire se il resoconto del congresso straordinario di Sel è riassumibile nel festival della demagogia oppure si risolve nell’ansia per le prossime elezioni politiche.
Sta di fatto le dichiarazioni del neo coordinatore provinciale Giulio Cavatorti ci lasciano basiti. Sel paventa la chiusura della centrale Enel? Ci pare mera utopia. Perché non proporre una concreta riconversione, con l’abbandono del carbone, un impegno attivo dell’azienda nel territorio e per costruire un polo delle rinnovabili, in sinergia ad un progetto universitario all’avanguardia?
Non sarebbe più opportuno strutturare proposte meno populiste ma più concrete? Un’azione in grado di dare un contributo enorme nello sviluppo di sinergie con l’asset energetico di Acam è una proposta che Rifondazione sta portando avanti da anni, ma pare che gli amici Sel non se ne siano accorti.
Le affermazioni su Acam destano meraviglia, dato che provengono da un partito che annovera membri che hanno già deliberato per la vendita del gas nel 2003 e per project financing sull’idrico. Poi c’è una questione di natura politica: se davvero la nuova dirigenza vendoliana non volesse vendere i “gioielli di famiglia”, risulta inspiegabile come abbia permesso ai suoi rappresentanti di votare in consiglio comunale alla Spezia il documento in difesa di un piano di riassetto che va proprio nella direzione opposta, cassando le nostre proposte di rilancio dell’azienda. Forse perché in quella situazione sarebbe stato difficile sostenere la battaglia e la loro posizione in giunta?
Naturalmente queste contraddizioni non ci stupiscono, vista la solerzia con cui  Sel sta andando in aiuto al Pd, maggiore azionista del peggior governo della nostra storia in quanto a vessazioni alla povera gente, firmando una Carta d’intenti che è una vera e propria cambiale in bianco nei confronti delle politiche neoliberiste europee. Insomma nulla di nuovo: Sel nei suoi comunicati fa la sinistra, nella realtà delle cose fa l’opposto.
Per questo partecipiamo convintamente al progetto di alternativa come Cambiare si può. Perché cambiare si deve!
Segreteria provinciale Rifondazione Comunista La Spezia