“9 ottobre 1967 – 2017: cinquant’anni dalla morte di Che Guevara, rivoluzionario e mito indelebile”

9 ottobre 2017, by  
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Catturato a tradimento dall’esercito boliviano e dalla Cia statunitense e ucciso nel minuscolo paesino de La Higuera, nel cuore della Bolivia, dove stava combattendo per generare l’insurrezione. Questa fu la fine di Ernesto Guevara De la Serna che mezzo secolo fa moriva assassinato a soli 39 anni dopo una vita che difficilmente non si potrebbe definire straordinaria.

Nato in Argentina il 14 giugno 1928 da una famiglia borghese, si laurea in medicina e, con la sua ormai mitica moto Poderosa, gira il Sud America prendendo coscienza della tragica condizione di sfruttamento dei campesinos, a loro volta eredi del cinquecentennale colonialismo europeo.

In Messico nel 1955 conosce Fidel e Raul Castro, giovani esuli cubani in lotta contro il corrotto e decennale regime di Batista. Aderisce all’idea della lotta armata per liberare Cuba e nel 1956 parte con il Grandma, una vecchia imbarcazione civile, per approdare, dopo un altro viaggio leggendario, sulle coste dell’isola caraibica con un piccolo gruppo di uomini, tra cui l’italiano Gino Donè Paro, l’unico europeo presente in quella epica impresa.
Dopo nemmeno due anni la Rivoluzione cubana sarà vinta. Il Che è stato uno dei protagonisti assoluti della storia del ‘900. Intellettuale a tutto campo, teorico della guerriglia e poeta, ministro dell’economia cubano e molto altro, lasciò il suo prestigioso ruolo a Cuba per portare la rivoluzione in tutto il mondo, a partire dal Sud America. Trovò la morte ucciso dai rappresentanti di quell’imperialismo che intendeva sconfiggere, spaventato dall’allargarsi delle sue azioni e delle sue idee.
Rifondazione Comunista spezzina intende ricordarlo e celebrarlo oggi, 9 ottobre 2017. Cinquant’anni fa morì l’uomo e nacque il mito, ancora indelebile nella memoria collettiva.
Hasta siempre Comandante!
 
Rifondazione Comunista La Spezia

Prc Levanto: “Lutto per la scomparsa del compagno Franco Fanelli. Se ne va un altro pezzo di storia del nostro partito”

17 luglio 2017, by  
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La federazione spezzina di Rifondazione Comunista e il circolo Prc “Che Guevara” di Levanto piangono la prematura scomparsa del compagno Franco Fanelli, avvenuta nella giornata di sabato 15 luglio scorso. Franco ci ha lasciato troppo presto, all’età di 67 anni, e con lui se ne va un altro importante pezzo di storia del nostro partito.

Il compagno Franco era un comunista e antifascista di ferro, cresciuto dentro valori in cui ha creduto per tutta una vita e di cui è andato fiero fino all’ultimo giorno, così come la militanza nell’Anpi e nella Croce Rossa di Levanto. Non a caso Franco nelle ultime sue volontà ha chiesto un funerale assolutamente laico, da tenersi presso al sede della CRI levantese, circondato da sole bandiere rosse e dentro una bara rossa. Il funerale si terrà questo pomeriggio alle 16 presso l’ex stazione FS di Levanto di piazza Mazzini, oggi sede della Croce Rossa. Ci stringiamo ai compagni, gli amici e la famiglia del compagno Fanelli in questo momento di grande dolore.

Rifondazione  Comunista, federazione provinciale La Spezia
 
Circolo “Che Guevara” Levanto

Bandiere rosse e lacrime, muore Roberto Della Rossa

16 marzo 2016, by  
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Ucciso da un infarto a 61 anni. Se n’è andato così Roberto Della Rossa, soccorritore della Pubblica assistenza di Santo Stefano Magra e Vezzano Ligure trovato questa mattina privo di vita nella sua abitazione.
Della Rossa, che lascia la figlia Erika, era membro attivo del partito di Rifondazione Comunista soprattutto nelle feste di Liberazione e in quella del Primo maggio a Solaro di Lerici. Profondo cordoglio è stato espresso dal partito e dai numerosi amici che con lui hanno condiviso tante esperienze. Volto fiero, sempre allegro, tatuaggio dedicato al Che e pronto a prodigarsi per gli altri. Negli anni si era conquistato l’affetto di tantissime persone. Commosso il ricordo dei colleghi della pubblica che lo hanno visto come un’anima buona e forte che si prestava a coinvolgere tutti, anche nei momenti di difficoltà.
Era un comunista che credeva fermamente in Che Guevara – ha detto Massimo Lombardi di Rifondazione – era buono, simpatico, un grande animatore e aveva grande considerazione delle persone”.
Le sue grigliate – raccontano gli amici – rendevano uniche le nostre feste, quando c’era qualcosa da fare era il primo a mettersi in gioco. Pur di essere libero nei nostri momenti di festa era capace di smontare dalle notti in Pubblica dormiva qualche ora e a pranzo era pronto con il fuoco“.
La salma si trova all’obitorio di Sarzana e venerdì ci sarà l’ultimo saluto. Roberto Della Rossa, storico militante, aveva detto espressamente che al suo funerale avrebbe voluto delle bandiere rosse. La bara partirà da Sarzana e giungerà al forno crematorio dei Boschetti alle 9.15 dove lo attenderanno tutti per dirgli addio.

www.cittadellaspezia.com

9 ottobre 1967-2012: “Hasta siempre, Comandante!”

9 ottobre 2012, by  
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I Giovani Comunisti spezzini ricordano Ernesto “Che” Guevara

Quarantacinque anni fa, “in un giorno d’ottobre, in terra boliviana” veniva assassinato a soli 39 anni Ernesto “Che” Guevara, tra i più grandi rivoluzionari di ogni tempo, simbolo della liberazione cubana dal giogo imperialista americano e icona della ribellione per decine di generazioni di giovani che da quasi mezzo secolo ne subiscono ancora l’irresistibile fascino.

I Giovani Comunisti spezzini, ricordando ancora con grandissima emozione l’incontro avvenuto nel 2009 a Levanto con il figlio del Che, Camilo Guevara March (nella foto al centro in maglia rossa) rendono omaggio al Comandante sottolineandone la straordinaria figura di intellettuale, combattente, medico, scrittore, ribelle, disinteressato ai beni materiali del potere che aveva conquistato con le armi e sempre teso alla ricerca di un nuovo obbiettivo, di un nuovo sogno, di una nuova liberazione.

Che Guevara ha preferito rinunciare alla prestigiosa carica di ministro cubano pur di tornare a combattere e trovare la morte solo con il tradimento e le trame ordite dalla Cia, mentre cercava di liberare la Bolivia come aveva fatto con Cuba otto anni prima.

Ucciso ma non sconfitto, perchè le sue gesta resteranno per sempre immortali.

Oggi infatti il modo migliore per celebrarne la memoria è festeggiare la vittoria di Hugo Chávez in Venezuela: la rivoluzione bolivariana continua quel processo di trasformazione sociale del continente latinamericano per il quale il Che ha lottato fino alla fine. Dopo 45 anni il sogno guevariano di avere un continente latinoamericano libero di decidere il proprio futuro al di fuori del dominio degli Stati Uniti si sta faticosamente realizzando.

Hasta siempre Comandante!

Giovani Comuniste/i La Spezia

Olivia Canzio (Prc/Fds Levanto): “Si al referendum su Vallesanta, siano levantesi a decidere”

10 maggio 2012, by  
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Il circolo “Ernesto Che Guevara” di Rifondazione Comunista di Levanto in una nota diffusa dal capogruppo in consiglio comunale Olivia Canzio prende nettamente le distanze dal progetto di Vallesanta e apre la porta al referendum comunale.

«Quando la maggioranza di fine legislatura 2005/10 si spaccò sull’iniziativa dell’assessore al ramo di privatizzare la municipalizzata» afferma Olivia Canzio «con il nostro voto abbiamo evitato il commissariamento e salvaguardato il controllo pubblico di tutto il fronte a mare. In seguito abbiamo sottoscritto un programma elettorale che cancellava il mega porto a favore di un progetto di riassetto dell’area nautica e di una variante al Puc di salvaguardia delle colline e della vallata.

Rifondazione ritiene che, dopo l’assemblea pubblica dello scorso 27 marzo sul progetto, sia emersa l’utilità di discutere in pubblico il Puc.

«In quella discussione» prosegue la capogruppo Prc «al netto di agitatori con scopi ben distanti dall’interesse comune, abbiamo colto un disagio urlato di una generazione di giovani senza lavoro e futuro e un’indignazione per la cancellazione di luoghi-simbolo. Inoltre ci sono altre motivazioni che non sottovalutiamo, come il carattere ambientale e turistico».

La consigliera comunale auspica in conclusione il referendum cittadino: «Vogliamo discutere in modo ampio perché è in gioco non solo Vallesanta, ma il concetto di democrazia. In un momento in cui la crisi e la mancanza di lavoro sono il reale nodo, noi cerchiamo il consenso più largo possibile: che alla fine siano i cittadini a decidere».

Olivia Canzio
capogruppo Prc/Fds in consiglio comunale di Levanto